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(Adnkronos) - "Questo è un bellissimo evento che vede la vicinanza del Consiglio regionale e della Giunta con tutte le associazioni che combattono bullismo, cyberbullismo e la violenza contro le donne". Lo ha sottolineato Simona Baldassarre, assessore alla Cultura, Pari opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia, servizio civile di regione Lazio, all’evento finale del progetto "Giovani Generazioni", promosso dal Moige (Movimento italiano genitori) con il patrocinio della Regione Lazio. "Oggi, a questo evento, - continua - si sono affrontati tanti temi importanti e vi è anche stata la partecipazione delle scuole in quanto è necessario che i ragazzi ascoltino, conoscano e approfondiscano certe problematiche. Come Regione Lazio siamo partiti con un progetto bellissimo e importante, dal titolo ‘Ti rispetto’, entrando nelle scuole per insegnare la cultura del rispetto, perché è un problema culturale". "È necessario, infatti, che i ragazzi comprendano che la violenza contro le donne e la discriminazione verso qualsiasi persona si combatte con il rispetto. Pertanto, è fondamentale insegnare questa cultura fin dalle giovani generazioni, insieme ai docenti e alle famiglie. Infatti, associazioni come il Moige, che hanno lavorato con noi formando gli ambasciatori del rispetto per i ragazzi, hanno coinvolto anche tanti istituti scolastici: 2400 ragazzi e 4800 genitori in questo progetto ‘Ti rispetto’, per combattere la violenza contro le donne, bullismo e cyber bullismo", ha concluso Baldassarre.
(Adnkronos) - Non solo concessioni balneari e Bolkestein, e il rischio di nuovi 'scioperi degli ombrelloni' da parte delle imprese. A preannunciare un'estate 'incandescente' sulle spiagge italiane è anche l'allarme che lancia Guido Ballarin, presidente di Anab, l'associazione nazionale degli assistenti bagnanti, gli operatori che garantiscono la sicurezza e le operazioni di salvataggio sulle spiagge italiane. "Nel nostro Paese -spiega Ballarin ad Adnkronos/Labitalia- c'è una sempre più crescente carenza di assistenti bagnanti. E questo è dovuto al fatto che questo mestiere è ritenuto poco attrattivo principalmente per due fattori: salari bassi, che quando va bene arrivano a 1.300 euro, con contratti poco rappresentativi e con poche tutele, e stagione di lavoro troppo corta, che al Nord dura da maggio a settembre, mentre al Sud anche meno", sottolinea Ballarin spiegando che nel Milleproroghe "per fortuna i brevetti sono stati prorogati per la stagione balneare 2025 e c'è stato lo stop al divieto per i minorenni, altrimenti le difficoltà nel reperire personale sarebbero state anche maggiori". Una situazione allarmante che ha spinto Anab anche a scrivere alla premier Meloni e al vice premier Salvini. "Ogni anno -spiega- sono tra i 14mila e i 30mila gli assistenti bagnanti che lavorano sulle spiagge e anche nelle piscine. Sono persone con famiglia e chiedono naturalmente più garanzie e migliori condizioni di lavoro. Serve innanzitutto un coordinamento nazionale sull'apertura delle spiagge, e quindi sulla stagione di lavoro degli assistenti, per allungare e rendere omogenea in tutto il Paese la stagione. Siamo disponibili a discutere sull'allungamento della stagione di lavoro, eventualmente anche con altri impegni per quanto riguarda sempre l'ambiente balneare, quindi l'allestimento delle spiagge e quant'altro", sottolinea. Ma il problema è anche il contratto che viene applicato a questi lavoratori. "Noi chiediamo che vengano applicati i tre contratti che riteniamo più rappresentativi, come quelli del turismo, del terziario e dei pubblici esercizi che danno tutele e salari che arrivano anche a 1.800 euro, ma questo raramente avviene e le aziende applicano contratti che non vogliamo definire irregolari o pirata, ma che garantiscono salari che arrivano al massimo a 1.300 e con meno tutele per il lavoratore", sottolinea. E da Anab, nella missiva indirizzata a Meloni e Salvini, è arrivata una proposta chiara: garantire la sicurezza in modo uniforme su tutte le spiagge italiane, con la gestione da parte dello Stato degli assistenti bagnanti. Nella missiva si sottolinea che "il sistema di salvataggio in mare è gestito da una pluralità di concessionari, una situazione che determina una frammentazione delle risorse e delle attrezzature disponibili. Tale frammentazione non solo genera inefficienze operative, ma compromette anche l’uniformità del livello di sicurezza lungo il territorio nazionale. Per tali ragioni, proponiamo che il sistema di salvataggio in mare venga gestito direttamente dallo Stato Italiano", "L'ideale -dice Ballarin- sarebbe che il servizio diventasse come i vigili del fuoco o come la forestale, un corpo riconosciuto dallo Stato e gestito dallo Stato. Questa sarebbe la soluzione migliore, in alcune nazioni il servizio di salvataggio è gestito a livello statale e funziona perfettamente bene", aggiunge. E sul confronto di ieri tra vice premier Salvini e le imprese balneari conclude: "Finchè le parti interessate interagiscono tra di loro e non convocano l'unica associazione di categoria degli assistenti bagnanti presente a livello nazionale, e quindi i veri referenti del salvataggio, non ci sarà la possibilità per noi di raccontare cosa sta succedendo davvero nel nostro comparto. Attendiamo di essere convocati dalla politica per potere spiegare cosa serve per avere dei miglioramenti nel nostro settore".
(Adnkronos) - Dopo aver portato nelle case dei lettori miliardi di semi di ortaggi e fiori, il gruppo editoriale Netweek prosegue nel suo progetto dedicato al green focalizzandosi sul mondo della scuola e sbarcando anche in televisione. Infatti, sulle emittenti Telecity in Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria arriva “ColtiviAmo”: a partire da domenica 9 marzo alle ore 20 (e in replica il martedì alle 10 e il giovedì alle 11.45), in 18 puntate verranno affrontati tanti temi interessanti per gli amanti del verde e verranno coinvolte delle scuole in percorsi didattici molto originali. La conduttrice Silvia Valenti, in questo appuntamento settimanale, sarà accompagnata da esperti agronomi, giardinieri, botanici, floricoltori, educatori ambientali, chef e altri specialisti e figure istituzionali del settore, che daranno consigli su come far crescere al meglio fiori e piante dei nostri giardini e balconi, ma anche come valorizzare aromi, ortaggi e frutta in cucina, con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. “ColtiviAmo” non è solo un programma tv, ma è un progetto del gruppo editoriale Netweek che mira a diffondere la cultura del verde. Per questo entra nelle scuole di Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta con esperti per tenere laboratori e giochi sull’educazione ambientale e alimentare. Coltivare a scuola è un'occasione di crescita in cui si impara condividendo gesti, scelte e nozioni. Con questo spirito e, visto il successo delle precedenti edizioni e il crescente interesse delle scuole per le iniziative green, il 2025 vede una serie di importanti novità per consolidare e migliorare gli eventi didattici. Saranno coinvolte 200 scuole e i suoi 8.000 alunni, portando i Green Kit Netweek, sempre più ricchi grazie al supporto dei suoi partner, con vasetti, terriccio, bustine di semi, materiali didattici come fumetti. E 18 scuole saranno protagoniste anche in televisione. Tutto questo grazie ai partner che sostengono l’iniziativa: Technoprobe, Regione Lombardia, Consorzio Agrario Lombardo, Valentina Edizioni. “Netweek in questi anni ha voluto promuovere la sostenibilità e l'ecologia, ispirando le persone a coltivare la propria passione per il verde attraverso la cura di piante e fiori – spiega Marco Sciscione, amministratore delegato di Netweek -. In questa edizione il progetto si evolve e allarga la sua platea arrivando in tv, con un format innovativo e di sicuro interesse, per raggiungere un pubblico sempre più ampio e di tutte le età, ma coinvolgendo anche i bambini, perché sono loro il nostro futuro”. “Siamo orgogliosi di questo nuovo programma televisivo e dell’evoluzione del nostro progetto, che ha trovato il supporto di importanti partner, i quali hanno riconosciuto il valore positivo delle nostre iniziative – sottolinea Riccardo Galione, direttore commerciale del gruppo Netweek - Una iniziativa che negli anni ha saputo coinvolgere tanti partner e ha sempre riscosso grande interesse da parte di lettori e scuole, e oggi siamo certi saprà appassionare anche i telespettatori”.