(Adnkronos) - "Non ho bisogno di raccomandazioni, ho sempre cantato belle canzoni", così Marcella Bella, a Domenica In, commenta le critiche che ha ricevuto per la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2025, dove si è classifica all'ultimo posto. Marcella Bella, che al Festival di Sanremo ha gareggiato tra i Big con il brano 'Pelle diamante', sull'ultimo posto ha detto: "Sono stata ferma per 18 anni, devo riconquistare i giovani". La cantante ha dichiarato di non aver aspettato la proclamazione del vincitore: "A mezzanotte già ero andata a letto. Sapevo che sarei arrivata tra gli ultimi, il mio brano non è arrivato come speravo". Ma gli ascolti stanno andando molto bene: "La mia canzone è dappertutto, ho già fatto un milione di streaming, sono felicissima". E sulle critiche ricevute ha aggiunto: "Io sono sempre me stessa, sono sincera. Dicevano che ero una raccomandata, ma io ho sempre cantato belle canzoni e non bisogno di raccomandazioni, è stato meschino ricevere alcune critiche". Poi ha regalato una maglia a Mara Venier con la scritta: 'Str…? Forse' e ha aggiunto: "Non vergognatevi, siate stronze sempre".
(Adnkronos) - “Oggi è una giornata veramente bella per noi. È stato un percorso lungo, sono infatti passati sei anni da quando ho cominciato a parlare con L'Oréal Italia e insieme abbiamo costruito questa realtà, che ci ha consentito anche di completare il nostro progetto di The Sign, dove abbiamo raggruppato tre multinazionali. Oltre a L'Oréal Italia, infatti, abbiamo Aon e Ntt Data, 40mila mq complessivi nella zona sud ovest di Milano”. Così Alexei Dal Pastro, amministratore delegato di Covivio Italia e Germania, all’evento di lancio della nuova sede ‘Beauty Hub’ di L'Oréal Italia a Milano. “Questi immobili racchiudono tutti i nostri principi e i nostri criteri di sviluppo che, dopo l'esperienza che abbiamo su base europea, abbiamo declinato qui in Italia. Stamattina si è detto tutto sugli immobili, partendo dalla sostenibilità, l'inclusione e la qualità di vita dei dipendenti. Abbiamo veramente concentrato tutti questi valori e siamo felici che l’Oréal Italia sia nostro partner e con soddisfazione abbia preso possesso, con più di 800 persone, di questo nuovo Headquarter a Milano, in Italia”, conclude.
(Adnkronos) - "Abbiamo raccolto più di 400 tesi: se pensate che l'altro anno erano meno di 130 è evidente il grande interesse da parte degli studenti alle tematiche Esg". Così Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren, in occasione della terza edizione del Premio Esg Challenge Iren, ospitato a Palazzo Madama a Torino. "Oggi premiamo le 10 tesi migliori che arrivano da tutta Italia, a ciascun tesista daremo 1.000 euro - dice - certamente è una cifra simbolica, ma attesta il fatto che vi siano stati ben 430 studenti che hanno lavorato, si sono impegnati su di un tema molto importante per Iren, ma ritengo per tutta l'economia, che è appunto il fattore Esg, quindi ambiente, sociale, buona governance". "Oggi abbiamo chiamato esperti a parlare del tema Esg, abbiamo esperti che si occupano di scienze naturali, di finanza, di economia, di sociale, per dibattere su quale sia il futuro dei fattori Esg e in generale quale sia il futuro del capitalismo italiano, tra industria, profitto, ma anche giuste esigenze di sviluppo e giustizia sociale, di attenzione a coloro che possono rimanere indietro - prosegue il presidente Dal Fabbro - Crediamo che fare impresa significhi avere una responsabilità sociale importante e non preoccuparsi solo del business. Dobbiamo riuscire a fare proprio questo: coniugare business, società, ambiente, e impatto sul territorio in modo tale da proiettarsi nel futuro e prosperare con business, da una parte, e salvaguardia dell'ambiente e buona governance dall'altra". "E' inutile fare catastrofismi, dobbiamo guardare al futuro, con ottimismo e con sano realismo - ribadisce a proposito di alcune questioni sollevate nell'ambito delle varie tavole rotonde - Il sano realismo è quello che ci impone di coniugare, quando si parla di energia e di ambiente, tre fattori: la sicurezza energetica, la competitività, quindi il costo per famiglie e imprese dell'energia, che non deve mai essere eccessivamente gravoso. E infine l'ambiente, ultimo ma non meno importante. Questi tre fattori insieme rappresentano e rappresenteranno i pilastri su cui ogni azienda che si occupa di energia e di ambiente deve lavorare per il futuro".