INFORMAZIONIMariangela Abbadessa |
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(Adnkronos) - Simpatico botta e risposta tra Nancy Brilli e Milly Carlucci a Ballando segreto. Dopo la puntata di Ballando con le stelle di sabato 8 novembre, l'attrice ha commentato le provocazioni della giuria, in particolare di Selvaggia Lucarelli e Guilllermo Mariotto che l'hanno definita "antipatica". Brilli si è soffermata sulla giurata Lucarelli e ha commentato il suo ruolo nel dance show: "A me Selvaggia mi fa pure simpatia: una che sceglie nella sua vita di fare la cattiva ha scelto un personaggio. Vuole fare Grimilde e fa Grimilde. Sarei curiosa di vedere se nella vita privata è davvero così, perché tra gattini e fidanzato innamorato, qualcosa non torna". Milly Carlucci, a quel punto, le ha suggerito di non lasciarsi intimidire dai commenti e di replicare con più prontezza. Un commento che Nancy Brilli ha interpretato come un invito a creare un po' di sana polemica: “Milly io ti amo, perché tu sei la fatina buona, ma vuoi il sangue”, ha detto l'attrice.
(Adnkronos) - Con l’arrivo del Black Friday e delle festività natalizie, cresce in tutta Italia la domanda di personale per rispondere all’aumento dei volumi di attività e dei consumi. A confermarlo è Gi Group, la prima agenzia italiana per il lavoro, che è alla ricerca di oltre 4.500 profili da inserire in diversi ambiti su tutto il territorio nazionale. Le opportunità si concentrano soprattutto nei settori logistica, grande distribuzione organizzata, retail, horeca e fast moving consumer goods, dove il picco di acquisti e consumi genera un forte incremento della domanda. Si conferma anche quest’anno la dinamicità del customer care, settore strategico per la gestione dei clienti in un momento di alta intensità operativa. La principale novità riguarda invece il facility e i servizi di sicurezza, ambiti in cui cresce il fabbisogno di profili dedicati, fondamentali per garantire l’efficienza, la conformità e la sicurezza delle attività commerciali e produttive. “I periodi che precedono il Black Friday e il Natale si confermano due dei momenti più dinamici per il mercato del lavoro, con una crescente richiesta di personale in diversi ambiti. Questa tendenza si traduce in numerose opportunità rivolte a diversi profili: dai giovani che muovono i primi passi nel mondo del lavoro, a studenti che desiderano fare esperienza durante la pausa dalle lezioni, fino a lavoratori e lavoratrici con esperienza” afferma Giada Donati, central delivery director di Gi Group. Per il settore Logistica Gi Group ricerca 2.250 figure per i ruoli di pickerista, carrellista, retrattilista, magazziniere/a, preparatore/preparatrice merce, impiegato/a di magazzino e autista. Le proposte si rivolgono sia a profili senza esperienza pregressa sia a figure esperte. Si richiede disponibilità part-time, full-time, nei weekend e giorni festivi. Per la grande distribuzione organizzata sono invece 670 le posizioni aperte come addetto/a ai banchi specializzati (gastronomia, macelleria, pescheria e forno), cassiere/a e scaffalista. Ci si rivolge sia a coloro che non hanno esperienza sia a chi ha un percorso professionale già avviato. Anche in questo caso, è richiesta disponibilità part-time, full-time, nei weekend e giorni festivi. Ulteriori opportunità arrivano dal comparto Retail, per il quale Gi Group sta cercando 500 profili come addetto/a vendita e allestimento, e dall’horeca con 360 profili da inserire come addetto/a alla ristorazione, cameriere/a, barista, cuoco/a, commis di cucina e pizzaiolo/a. Per gli inserimenti in ambito horeca è gradita l’esperienza nel settore e la disponibilità a lavorare anche nei giorni festivi e nel fine settimana. Per il mondo fast moving consumer goods sono invece 240 gli inserimenti previsti come operaio/a alimentare, tutti rivolti a profili preferibilmente con esperienza pregressa in contesti produttivi o di magazzino. Si richiede inoltre disponibilità a lavorare su turni, anche di notte. Per quanto riguarda il settore customer care, Gi Group sta selezionando 280 figure da inserire come addetto/a customer service inbound e outbound. Le opportunità si rivolgono sia a profili senza esperienza pregressa sia a figure esperte. È richiesto l’utilizzo di sistemi informatici e la disponibilità part-time e su turni. Infine, quest’anno, per il comparto facility e servizi di sicurezza sono 380 le posizioni aperte come addetto/a al controllo accessi, alla sicurezza non armata e alle pulizie. Le proposte si rivolgono sia a profili senza esperienza pregressa sia a figure esperte. È richiesta la disponibilità a lavorare full-time, part-time, su turni, nei weekend e festivi. Le offerte interessano tutto il territorio nazionale. In particolare, per il settore logistica: Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino, Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo, Sicilia. Per il settore Fast Moving Consumer Goods la ricerca si svolge principalmente in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Il customer care, invece, concentra la domanda in Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna. “Il periodo di fine anno può rappresentare un’occasione utile anche per investire nella propria crescita professionale, valutando percorsi di formazione mirati ad accrescere l’occupabilità e a sviluppare competenze in linea con le reali esigenze del mercato. Con il Gi Group Training Hub supportiamo studenti, candidati e lavoratori attraverso programmi formativi costruiti ad hoc, spesso realizzati in collaborazione con aziende ed enti, per favorire un più efficace inserimento nel mondo del lavoro. Inoltre, dopo il successo ottenuto negli scorsi mesi, lanceremo prossimamente una nuova serie di open day, momenti nei quali le nostre agenzie sul territorio apriranno le proprie porte a candidati e candidate accompagnandoli alla scoperta delle opportunità formative e lavorative nei settori con maggiore domanda di professionalità", conclude Donati. Per inviare la propria candidatura e rimanere aggiornati sui prossimi Open Day: Sito Gi Group www.gigroup.it
(Adnkronos) - L’aggiornamento di Piano conferma i target economico finanziari del Gruppo, con un upside nel medio lungo periodo derivante dallo sviluppo del business dei data center, il cui contributo ai risultati è previsto a partire dal 2028. In particolare, il Piano prevede una crescita dell’EBITDA dai 2,2 miliardi di euro del 2025F ai 2,4 miliardi di euro nel 2028, 2,8 miliardi di euro nel 2030 e 3,6 miliardi di euro nel 2035. Il CAGR risulta essere del 5% nel periodo 2025-35 e del 6% nel periodo 2028-2035. Tale crescita è abilitata da 23 miliardi di euro di investimenti, così ripartiti: 7,6 miliardi di euro per le Business Unit Generazione e Mercato, 7,4 miliardi di euro per la Business Unit Smart Infrastructures1 e 6,5 miliardi di euro per la Business Unit Circular Economy. 45% a bassa volatilità e 55% a mercato. Dei 7,6 miliardi di euro di investimenti destinati alle Business Unit Generazione e Mercato, 3,7 miliardi di euro sono relativi allo sviluppo di nuova capacità rinnovabile solare ed eolica (target di 3,7 GW di capacità installata al 2035), 1,4 miliardi di euro destinati alla flessibilità e circa 1,6 miliardi di euro a supporto della crescita clienti (obiettivo 5 milioni nel 2035). Per le Business Unit Generazione e Mercato il rendimento del capitale investito (ROI) atteso è superiore al 15%, anche per effetto di una base clienti integrata verticalmente e di un portafoglio di generazione diversificato. Nella Business Unit Smart Infrastructures sono previsti 7,4 miliardi di euro di investimenti di cui 4,9 miliardi di euro destinati al potenziamento e ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica2. La RAB elettrica, che ha già superato la RAB gas nel corso del 2025, raggiungerà 4 miliardi di euro nel 2035. Inoltre, 0,3 miliardi di euro sono destinati alle infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. Per questa Business Unit il ROI atteso è superiore al WACC regolatorio. Alla Circular Economy sono destinati 6,5 miliardi di euro di investimenti. A2A mira a consolidare la leadership nel settore ambientale e in particolare nel recupero di energia. Grazie ai 2,8 miliardi di euro di investimenti dedicati al trattamento e ai 0,5 miliardi di euro previsti per la raccolta, nel 2035 il Gruppo tratterà 6,6 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e industriali. Sono inoltre destinati 1,2 miliardi di euro al teleriscaldamento per supportare la decarbonizzazione dei consumi residenziali e 0,5 miliardi di euro al ciclo idrico per ridurre le perdite e realizzare nuovi depuratori. Nella Business Unit Circular Economy confluiranno inoltre le attività relative allo sviluppo di una datacenter platform. A questa nuova linea di business sono dedicati 1,6 miliardi di euro di investimenti, con un EBITDA previsto al 2035 di circa 0,4 miliardi di euro. Per la Business Unit Circular Economy il rendimento del capitale investito (ROI) atteso è superiore al 10%, trainato dall’impatto dei data center e dalla valorizzazione dei nuovi impianti. L’aggiornamento di Piano conferma inoltre l’obiettivo di creare un ritorno extra sul WACC di Gruppo almeno di 200 punti base. La performance industriale e una attenta disciplina finanziaria garantiscono una crescita robusta e 1 Le cifre non includono 1,2 miliardi di euro di investimenti Corporate 2 Valore non inclusivo dell’esborso legato all’acquisizione di Duereti 6 un equilibrato rapporto PFN/EBITDA. L’aggiornamento di Piano conferma infatti la capacità del Gruppo di generare cassa a disposizione della crescita: il flusso di cassa operativo, dopo il pagamento delle capex di mantenimento, è atteso pari a 14 miliardi di euro nell’arco di piano, con una cash conversion, data dal rapporto tra Flusso di Cassa Operativo (al netto degli investimenti di mantenimento) ed EBITDA, superiore al 50%. La Posizione Finanziaria Netta è attesa in aumento di 3 miliardi di euro nel periodo 2026-2035, di cui circa 2 miliardi di euro entro il 2030 derivanti dagli investimenti nei data center, incrementali rispetto al Piano precedente. Tale crescita si conferma essere sostenibile, con un rapporto PFN/EBITDA a un livello mai superiore a 2,8x, in costante riduzione fino a 2,4x al 2035. L’indebitamento finanziario si accompagna ad una attenta gestione del costo medio del debito, mantenuto al di sotto del 3% nel medio termine e del 3,3% nel lungo termine, anche grazie ad una proattiva ottimizzazione della struttura del debito. ''L’aggiornamento di Piano -si sottolinea- conferma l’attenzione del Gruppo verso un’equilibrata e sostenibile struttura del capitale finalizzata a mantenere l’attuale rating creditizio di A2A''. Il fabbisogno finanziario nel periodo 2026-2035 è stimato in 10 miliardi di euro, di cui 3 miliardi di euro destinati al debito incrementale mentre i restanti 7 miliardi di euro saranno necessari per il rifinanziamento del debito esistente. In risposta a un contesto caratterizzato da una maggiore inclinazione della curva dei tassi di interesse, la strategia finanziaria di A2A si concentrerà sulla ottimizzazione del rapporto tra debito a tasso fisso e debito a tasso variabile, in modo da sfruttare strategicamente un sempre più bilanciato mix tra tassi di breve e tassi di lungo. Per tutto il Piano, il rapporto Fonti/Impieghi, ossia l’indice di copertura dei flussi di cassa in uscita attesi nei prossimi 12 mesi data la posizione di liquidità, si attesterà sopra 1,2x, e la duration media sempre sopra i 5 anni. Sulla scia dei risultati raggiunti nel corso del 2025, con il primo European Green Bond collocato sul mercato e il primo Blue Bond in Italia, la strategia finanziaria di Piano permetterà di accrescere ulteriormente il peso della Finanza Sostenibile, con la quota di debito ESG sul debito totale che andrà oltre l’85% nel 2028, oltre il 90% nel 2030, arrivando ad avere solo debito sostenibile nel 2035. Il rapporto FFO/Net Debt è atteso sempre sopra al 24%, confermando l’impegno di A2A nel mantenimento del rating attuale e a conferma della piena sostenibilità dell’indebitamento finanziario.