(Adnkronos) - “Dobbiamo continuare a produrre di più e meglio, con una sostenibilità anche economica e una reale reciprocità nelle regole, altrimenti rischiamo il paradosso agricolo: ci si chiede di fare cose che altrove non si fanno, con costi e limiti maggiori per le nostre imprese”. Lo ha dichiarato Giordano Emo Capodilista, vicepresidente di Confagricoltura, intervenendo a Roma alla conferenza per i 40 anni di Assofertilizzanti. “Non possiamo accettare – ha proseguito – di dover ridurre la qualità dei nostri prodotti e allo stesso tempo importare materie prime da Paesi dove non valgono le stesse norme ambientali. Questo non è solo un problema produttivo, ma anche sociale, perché mette a rischio la sopravvivenza delle imprese agricole e delle aree interne”. Capodilista ha sottolineato come “l’agricoltura sia un settore strategico” e che “gli agricoltori italiani stanno già andando nella direzione della sostenibilità, come dimostra la riduzione dell’uso di azoto e l’impiego di pratiche innovative come l’interramento, gli inibitori e i fertilizzanti a rilascio lento. Non dobbiamo buttare via il bambino con l’acqua sporca – ha aggiunto – fermando pratiche che stanno già migliorando l’impatto ambientale, ma che devono restare sostenibili anche economicamente. Serve continuità e collaborazione lungo tutta la filiera”. Il vicepresidente di Confagricoltura ha infine auspicato una revisione della direttiva nitrati “alla luce delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale” e ha sollecitato “chiarezza normativa sull’uso del digestato in agricoltura, che può rappresentare un’importante risorsa se regolata in modo corretto”.
(Adnkronos) - "Noi di Cia-Agricoltori italiani accogliamo favorevolmente la direttiva Breakfast, in sintonia con il ministro Lollobrigida, per dare valore ai prodotti dei contadini. Quindi materie prime di qualità, certezza per il consumatore e soprattutto gratificazione per i contadini, che non solo fanno un sacrificio per produrre ma anche un sacrificio burocratico per dimostrare cosa c'è all'interno dei prodotti. E in conclusione salubrità garantita". Così, con Adnkronos/Labitalia, Mario Grillo, presidente di Turismo Verde, l'organizzazione che promuove gli agriturismi di Cia-Agricoltori italiani, commenta l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto che recepisce la direttiva europea cosiddetta 'Breakfast', con la quale vengono introdotte diverse novità che migliorano la tracciabilità e la trasparenza di prodotti di largo consumo alimentare come il miele, i succhi di frutta e le marmellate.
(Adnkronos) - Un nuovo strumento che trasforma il patrimonio Unesco della Dieta Mediterranea in intelligenza operativa per il retail italiano. La presentazione in occasione della XV edizione dello Human&Green Retail Forum 2025, il 14 ottobre presso la Fondazione Università degli Studi di Milano (UniMi). "La riforma costituzionale del 2022 ha posto salute e ambiente come limiti all’attività economica. Non è più solo un’opportunità, è un imperativo - sottolinea Enrico Giovannini, coordinatore scientifico del progetto e direttore scientifico ASviS - E il retail, attraverso cui passa la maggior parte delle scelte alimentari, si trova al centro di questa responsabilità". "Nessuno che faccia seriamente il mestiere del distributore, del trasformatore o dell’agricoltore può ignorare la costante ricerca di salubrità da parte dei consumatori", aggiunge Mauro Lusetti, presidente Conad. Il progetto Human&Green Retail Experience nasce dai fondatori del Forum - Ndb Il Marketing Consapevole e Plef Ets - che hanno raccolto la collaborazione di Università degli studi di Milano, Future Food Institute, ASviS e partner operativi come Cortilia ed EasyCoop che hanno già avviato i primi test. Il sistema assegna un punteggio da 0 a 100 a ogni prodotto, integrando aderenza mediterranea, livello di trasformazione, impatto ambientale e territorialità. "L’esperienza che da 15 anni ci vede impegnati nel promuovere la sostenibilità nel largo consumo ci ha portato a individuare con largo anticipo la necessità di dare strumenti semplici e concreti al retail - spiega Domenico Canzoniero, co-fondatore del Forum e coordinatore del progetto - Sino ad oggi questo compito era affidato ai green claim, che però sono ormai su oltre l’80% dei prodotti senza aver generato un impatto significativo. C’è bisogno quindi di spostare l’attenzione sulle categorie di prodotto e incentivare quelle che rispecchiano la Dieta Mediterranea, per aiutare le persone a fare una spesa a minore impronta ambientale, a maggior equilibrio nutrizionale e anche più conveniente economicamente". "La Dieta Mediterranea non è solo un modello alimentare, ma un codice culturale e antropologico. Un sistema di relazioni che abbraccia biodiversità, stagionalità, convivialità, interdipendenza con il territorio - aggiunge Sara Roversi, founder e presidente del Future Food Institute - Il progetto Human&Green Retail Experience nasce dalla volontà di trasformare questo patrimonio non in un claim nostalgico, ma in un criterio concreto di progettazione della distribuzione alimentare contemporanea". Al Forum del 14 ottobre interverranno i vertici di Conad e Coop Italia, i manager sostenibilità di Coralis, Crai, Penny e Lidl, insieme ad aziende dell’industria alimentare (Fruttagel, Bolton Food, Oleificio Zucchi) e alle rappresentanze agricole (Confagricoltura, Coldiretti). "Non puoi dire che ti interessa la salute del consumatore e poi spingere prodotti con molto zucchero - afferma Stanislao Fabbrino, presidente Fruttagel e amministratore delegato Deco Industrie - Questa è la sostenibilità del secondo tempo: quella che ti fa sposare principi anche quando possono mettere in discussione un po’ il tuo profitto. Se ci credi davvero, alle intenzioni devono seguire le azioni". L’obiettivo dell'evento è identificare gli operatori che vogliono proseguire il percorso e avviare una fase di progettazione condivisa per definire governance, standard, timeline e modalità operative di quello che si avvia ad essere il primo strumento che trasforma il patrimonio Unesco della Dieta Mediterranea in intelligenza strategica per la distribuzione e per i consumatori.