INFORMAZIONIMarco BaruffatoSocial Network e/o Indirizzi IM: ● marco_baruffato ● m_baruffato Marco BaruffatoChi è: Freelance in procinto di avviare una start up nel settore della comunicazione e dei servizi alle aziende |
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(Adnkronos) - Maurizio Sarri è pronto a tornare in panchina. L'allenatore toscano, dimessosi lo scorso marzo dalla Lazio, è ancora in attesa della chiamata, con il suo nome che è stato accostato a diversi club di Serie A, tra cui Milan e Roma: "Ora sono pronto a ricominciare. Non so dove al momento, ma io e lo staff siamo pronti". Sarri ha ripercorso, in un 'intervista al Sun, il suo periodo al Chelsea: "Volevo tornare in Italia perché la situazione al Chelsea non era facile. In quel periodo ad Abramovich non era permesso andare in Inghilterra. Lo vedevo solo alle partite all’estero. Ci sentivamo al telefono, ma non molto spesso. Il mio punto di riferimento era solo Marina. Non c’era un direttore sportivo quindi la situazione non era così chiara. Quindi volevo tornare in Italia ma è stato un errore. Sarebbe stato meglio restare lì. Ero un po’ preoccupato per la situazione all’interno del club, non era chiara". "Ho chiesto a Marina se era possibile tornare in Italia e ha chiesto dei soldi alla Juventus per liberarmi. Hanno detto che mi avrebbero tenuto volentieri al Chelsea", ha continuato Sarri, "alla fine della stagione con il Chelsea è stata una bella esperienza e abbiamo raccolto buoni risultati: il terzo posto in Premier League, la finale della Coppa di Lega e la vittoria dell’Europa League. Abbiamo giocato un sacco di belle partite. Certo che a volte ci sono stati due o tre disastri, come a Manchester contro il City o a Bournemouth". Sarri ha parlato anche della Juve: “Abbiamo vinto lo scudetto con la Juve, ma non è la stessa cosa della Premier League. L’Inghilterra è il massimo livello possibile per giocatori, squadre, club, stadi, tifosi. Per tutto. Quindi mi piacerebbe tornare. Se avessi l’opportunità di essere l’allenatore di una squadra allo stesso livello, penso che potrei fare anche meglio. Se il Chelsea è riuscito a entrare tra le prime quattro, allora significa che il mio calcio è adatto anche alla Premier”.
(Adnkronos) - "Jordan Belfort, il vero lupo di Wall Street immortalato da Martin Scorsese nell’omonima pellicola da Oscar, tornerà nuovamente in Italia e Questa volta lo farà online, con un webinar gratuito e accessibile a tutti in cui aiuteremo gli imprenditori italiani a strutturare il loro 2022, un anno cruciale per l'economia del nostro Paese, e ad affrontare le sfide del futuro". A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Giuliano De Danieli, esperto di digital marketing e vendite e fondatore di Prima posizione, agenzia specializzata nella creazione di servizi a 360 gradi per aziende che vogliono acquisire contatti, posizionarsi e vendere online e offline. Jordan Belfort, interpretato nel film da Oscar da Leonardo DiCaprio, veste oggi i panni del consulente e conferenziere per multinazionali come IBM e Virgin e sarà in live streaming con Giuliano De Danieli il 2 dicembre alle ore 19. “Nell'evento gratuito - spiega l’organizzatore Giuliano De Danieli - tratteremo in dettaglio tutte le tematiche più stringenti che gli imprenditori italiani si troveranno ad affrontare già oggi e soprattutto nel prossimo anno e in particolar modo quelle in cui il nostro Paese è ancora indietro rispetto agli standard europei e internazionali. Porremo infatti particolare attenzione alle più moderne tecniche di vendita, alle modalità efficaci per fare business, come sfruttare al meglio la digitalizzazione imperante accelerata dall'esperienza pandemica e altre tematiche legate al mondo del marketing. Jordan Belfort metterà a disposizione dei partecipanti tutte quelle conoscenze che l'hanno reso un punto di riferimento mondiale in queste discipline specifiche". Il fondatore di Prima posizione, che ha un passato come consulente per Ikea, Pittarello, Intesa San Paolo e Banca Imi, conclude dichiarando che “in una congiuntura economica che torna a preoccupare, organizzare un evento gratuito con un personaggio così esperto e importante ci è sembrato un ottimo modo per assistere concretamente tutti quegli imprenditori che stanno vivendo periodi di difficoltà”.
(Adnkronos) - ‘’Noi con la Fondazione Pacta abbiamo contribuito a superare un pregiudizio ideologico nei confronti del trasporto aereo, che voleva limitare la fruibilità esclusivamente per le tratte intercontinentali e poi un’integrazione aria-ferro. Il periodo post Covid, in cui effettivamente c’è stata una grande ripartenza che oggi è stata confermata. Lo sviluppo economico di tanti Paesi confida sulla possibilità di determinare collegamenti del trasporto aereo. Certo dobbiamo considerare che arriveremo al 2050 con gli aeromobili attuali e quindi l’unico carburante compatibile oggi è il Saf, che oggi ha un costo eccessivo, ma confidiamo che la tecnologia al 2050 ci garantisca un prezzo compatibile con una sostenibilità ambientalale, economica e sociale’’. Lo sottolinea il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma, in occasione del convegno sulla decarbonizzazione del trasporto aereo.