(Adnkronos) - Ventidue civili, tra cui tre bambini, sono stati uccisi a causa di un attacco aereo contro un monastero nel centro del Myanmar, hanno riferito un combattente anti-giunta e un residente. Il bombardamento è avvenuto intorno all’una di notte di venerdì nel villaggio di Lin Ta Lu, quando un raid aereo ha colpito la sala del monastero dove si rifugiavano sfollati interni. Altre due persone sono rimaste ferite e sono in ospedale, in "condizioni critiche". "Pensavano che sarebbe stato sicuro rifugiarsi in un monastero buddhista", ha detto il combattente anti-giunta, "ma sono stati comunque bombardati". Un residente della zona ha confermato che la sala del monastero è stata "completamente distrutta", aggiungendo di aver visto alcuni corpi caricati su un’auto e trasportati al cimitero all’alba di venerdì, dopo l’attacco. Ha raccontato che, recatosi al cimitero per scattare foto che potessero aiutare nell’identificazione delle vittime, ha contato 22 corpi. "Molti dei corpi avevano ferite alla testa o erano smembrati. È stato triste da vedere", ha detto. Il Myanmar è dilaniato dalla guerra civile da quando i militari hanno rovesciato il governo democratico nel 2021. La regione centrale di Sagaing, dov'è situato il villaggio, è stata particolarmente colpita dagli attacchi aerei della giunta militare contro i gruppi armati di ribelli, nonostante fosse stata annunciata una tregua lo scorso marzo dopo un terremoto di magnitudo 7,7 che ha causato quasi 3,800 morti.
(Adnkronos) - “La cultura della formazione serve, è indispensabile per il sistema produttivo, per il mercato del lavoro e per le persone, per affrontare problemi complessi derivanti dall'innovazione tecnologica e da quelle organizzative o dalla necessità di migliorare il rapporto con i fornitori e i clienti. Fattori che fanno leva sulle risorse umane. La capacità di adeguarle è decisiva per rafforzare anche il sistema degli investimenti”. Così Natale Forlani, presidente di Inapp (Istituto nazionale per l'analisi delle politiche pubbliche), all’Assemblea pubblica di Assolavoro Formazione, oggi a Milano. Un appuntamento che ha permesso di approfondire i risultati della ricerca 'Il mercato dei servizi per la formazione in Italia' condotta da Assolavoro DataLab, l’Osservatorio dell’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro. Per il presidente di Inapp, “la consapevolezza di dover investire sulle risorse umane si sta diffondendo nelle imprese perché l'utilizzo delle tecnologie oggi è determinante per far crescere la produttività, migliorare le organizzazioni". "Le tecnologie sono il capitale investito, le competenze e i lavoratori - analizza Forlani - rappresentano la possibilità di utilizzarle Bisogna però diversificare l'offerta formativa. Non basta quella scolastica, non basta quella universitaria. Servono tutte e due, ma bisogna investire quotidianamente nell'aggiornamento delle competenze". "Quindi servono più attori che producano offerta formativa, a partire dalle imprese negli enti bilaterali. Da coloro che interpretano l'incontro domanda-offerta di lavoro e quell'insieme di politiche attive che purtroppo in Italia dobbiamo fare degli sforzi notevoli per migliorare”, conclude.
(Adnkronos) - “Spesso si pensa che sia l’Europa a imporre scelte ai Paesi membri, ma nel caso dell’economia circolare è accaduto il contrario: l’Italia ha tracciato per prima la strada, con esperienze concrete di raccolta differenziata, impianti industriali e filiere produttive che l’Unione ha inserito nelle proprie direttive e regolamenti, e che hanno anticipato gli obiettivi europei. Abbiamo una leadership internazionale che raccontiamo ancora troppo poco: il modello italiano dell’economia circolare è un esempio straordinario, da preservare e rafforzare per il futuro”. Questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, in occasione dell’Ecoforum 2025, tenutosi a Roma e organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.