(Adnkronos) - Matteo Berrettini e Matteo Arnaldi, rispettivamente numero 34 e 37 del mondo inizieranno la stagione al torneo Atp 250 di Brisbane in programma dal 29 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025. Arnaldi torna per la seconda volta a Brisbane dopo i quarti raggiunti l’anno scorso. È invece una prima volta nel torneo del Queensland per Berrettini. “Ho sentito grandi cose sul torneo da altri giocatori nel circuito. Qui ho giocato solo la United Cup, conosco l’atmosfera e la passione dei tifosi” ha detto il 28enne romano, protagonista del secondo trionfo consecutivo dell’Italia in Coppa Davis, che può puntare a disputare l’Australian Open 2025 da testa di serie. A Brisbane ci sarà anche Novak Djokovic, che non gioca dalla sconfitta contro Jannik Sinner in finale al torneo Atp Masters 1000 di Shanghai. Il serbo insegue il 100° titolo ATP, un traguardo raggiunto nell’era Open solo da Jimmy Connors e Roger Federer. L’ex numero 1 del mondo, 10 volte campione dell’Australian Open, torna a Brisbane per la prima volta dal 2009. Si rivedrà in campo anche l'australiano Nick Kyrgios, in tabellone con il ranking protetto. Tra gli iscritti anche il bulgaro Grigor Dimitrov (numero 10 ATP), il danese Holger Rune (13) e lo statunitense Frances Tiafoe (18).
(Adnkronos) - “E' importante che si dedichi un ricordo in memoria di colui che ha gettato il seme di quel grande movimento sportivo che oggi è diventato lo sport paralimpico. Il professor Maglio, insieme a Ludwig Guttmann, sono stati coloro che hanno avuto l'intuizione di dedicare percorsi riabilitativi utilizzando anche lo sport. Hanno gettato sostanzialmente le basi per l'avvio di un grande percorso che negli anni è diventato il Movimento Paralimpico che oggi noi conosciamo. Questa è importante, perché bisogna sempre riconoscere il passato, conoscere il passato per sapersi proiettare nel futuro”. Così Luca Pancalli, presidente del Comitato italiano paralimpico, in occasione della cerimonia di intitolazione dell'Auditorium Inail al professor Antonio Maglio, ha sottolineato l’importanza di ricordare i personaggi del passato che hanno costruito il nostro presente. Maglio, infatti, consolidò un nuovo metodo riabilitativo per il trattamento delle persone mielolese, introducendo i concetti di presa in carico dei pazienti, di terapia occupazionale e di reinserimento socio-lavorativo. Prendendo spunto dall'esperienza del neurologo Ludwig Guttmann, il primo ad avviare alla pratica sportiva i reduci britannici ricoverati presso la Spinal Injuries Unit di Stoke Mandeville, piccola città alle porte di Londra, nel Centro paraplegici di Ostia, iniziò a utilizzare lo sport come strumento terapeutico, intuendone le straordinarie potenzialità e l'effetto benefico che avrebbe avuto sui pazienti, sia dal punto di vista fisico che psicologico.
(Adnkronos) - "La sostenibilità è parte essenziale della nostra strategia industriale nella quale la sostenibilità è perfettamente integrata attraverso il Piano Esg, e rappresenta un driver di crescita economica e di creazione del valore per tutti i nostri stakeholder. In qualità di abilitatore della digitalizzazione, contribuiamo anche alla riduzione del digital divide e allo sviluppo economico, sociale e culturale delle comunità in cui operiamo, per superare le barriere territoriali, che molto spesso si tramutano in barriere sociali, in un’ottica di inclusione e di sviluppo del 5G". E' quanto ha detto Michelangelo Suigo, direttore relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di Inwit, intervenendo a 'I giovani e la sostenibilità. Talenti da valorizzare', evento di apertura della 'Social Sustainability Week' in corso al Palazzo dell'Informazione del Gruppo Adnkronos a Roma, commentando i contenuti della ricerca di Eikon Strategic Consulting Italia dal titolo ‘Giovani e sostenibilità sociale’. “Continuiamo a lavorare -ha sottolineato Suigo- per abilitare territori sempre più digitali, inclusivi e sostenibili, da consegnare alle generazioni future. Un tema, questo, su cui le nuove generazioni sono molto sensibili: secondo l’indagine realizzata per Inwit dall'Istituto Piepoli dal titolo 'Il valore delle infrastrutture digitali', per i giovani tra i 18 e i 34 anni la rete digitale si posiziona tra le prime 3 infrastrutture in termini di priorità di investimento per la crescita sostenibile del Paese”.