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(Adnkronos) - "Era un uomo buono, ha lavorato duro, amava il mondo". E' l'omaggio che Donald Trump dedica a Papa Francesco, morto oggi 21 aprile all'età di 88 anni, aprendo l'Easter Egg Roll, la tradizionale festa delle uova pasquali alla Casa Bianca. Il presidente degli Stati Uniti, ad oggi, non assicura la sua presenza ai funerali del Pontefice: "Devo controllare le date". "Ho firmato un ordine esecutivo per mettere le bandiere a mezz'asta in onore di Papa Francesco", dice facendo riferimento al provvedimento firmato qualche ora prima. Trump, appena appresa la notizia del decesso del Pontefice, ha pubblicato un post sul social Truth: ''Riposi in pace Papa Francesco. Possa Dio benedire lui e tutti coloro che lo hanno amato''. In attesa di news sui funerali del Papa, non appare certa al momento la presenza di Trump alla cerimonia. "Non lo so, devo controllare le date. Ora abbiamo appena messo le bandiere a mezz'asta", la risposta ai media. Il presidente americano ''non ha in questo momento in programma di viaggiare'' per partecipare alle funzioni religiose, ha dichiarato in precedenza la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, lasciando una porta aperta. "Non significa che non accadrà. Semplicemente non ho niente da dire" a proposito in questo momento, ha aggiunto Leavitt parlando con i giornalisti sul vialetto della Casa Bianca. Poche ore prima di morire, Papa Francesco ha ricevuto la visita del vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance. Leavitt ha detto di aver ''parlato con il team del vice presidente questa mattina e mi hanno espresso quanto fossero emozionati e grati per l'opportunità di incontrare il Papa proprio ieri. E naturalmente, sappiamo che il Papa è andato dal Signore questa mattina, e ne ho parlato anche con il Presidente". Leavitt ha aggiunto che "è un giorno solenne per i cattolici di tutto il mondo e preghiamo per tutti coloro che amano il Papa e credono in lui".
(Adnkronos) - "Abbiamo condotto un sondaggio su circa 300 pmi italiane per capire quali sono le priorità dei prossimi 12 mesi nel gestire e affrontare il clima di grande incertezza che stiamo vivendo. Negli ultimi mesi c’è stato un fattore moltiplicatore dell’incertezza dovuto in primis al tema dei dazi, ma anche alle previsioni sull’andamento del pil. Dal sondaggio emergono tre elementi: il primo è quello del contenimento della base costi per frenare la spinta inflazionistica, il secondo è quello di consolidare i ricavi cercando nuovi mercati, il terzo quello di adattarsi a questo clima di enormi incertezze". Queste le parole di Pierpaolo Mamone, consumer products sector leader Deloitte, intervenendo, questa mattina a Bologna, al seminario organizzato da Ibc, l’Associazione industrie beni di consumo, 'Industria dei beni di consumo ed evoluzione del contesto competitivo. Strumenti e soluzioni per la trasformazione digitale'. L’incontro, organizzato in collaborazione con GS1 Italy e con la stessa Deloitte, si inserisce nel piano di iniziative messe a terra da Ibc per promuovere l’innovazione delle imprese associate, in particolare piccole e medie, e rafforzare la collaborazione tra i comparti produttivo e distributivo. “La digitalizzazione - prosegue Mamone - è una delle leve principali per implementare l’innovazione, ma un’azienda su due dice che non ha avviato e non intende avviare nei prossimi mesi la trasformazione digitale. Tra i motivi ci sono gli ingenti investimenti economici e la mancanza di competenze tecnologiche interne. Si tratta di miti da sfatare perché esistono soluzioni per limitare i costi e le competenze possono essere acquisite dall’esterno”. Le piccole e medie imprese italiane dovranno poi punteranno poi “sull’organizzazione dei processi. Questo significa che l’organizzazione dovrà essere rivista per avere strutture più reattive in grado di prendere decisioni più veloci anche inserendo delle figure nuove che vanno a coprire ruoli che spesso nelle piccole aziende sono scoperti”, conclude.
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, aderisce al Green Energy Day 2025, la giornata nazionale dedicata alla transizione energetica, alle rinnovabili e all’efficienza energetica, organizzata dal Coordinamento Free e promossa da Legambiente, con l’obiettivo di offrire ai cittadini l'opportunità di scoprire da vicino come i rifiuti si trasformano in risorse per il territorio. Sabato 12 aprile, dalle 10:30 alle 12, sarà possibile visitare l’impianto di Bresso-Niguarda, un esempio concreto di economia circolare dove i fanghi di depurazione delle acque reflue vengono trasformati in biometano, un combustibile rinnovabile e sostenibile. Durante la visita guidata, articolata in due turni da 45 minuti ciascuno, i partecipanti potranno scoprire le attività legate alla depurazione delle acque e il processo di digestione anaerobica, attraverso il quale i fanghi vengono stabilizzati e trasformati in biogas. Quest’ultimo, ricco di metano, viene successivamente purificato fino a diventare biometano, pronto per essere immesso nella rete come energia pulita. L’impianto di Bresso-Niguarda rappresenta un hub avanzato nella produzione di energia rinnovabile, con una capacità di upgrading potenziata nel 2024 a 155 Sm3/ora di biometano prodotto. Il sito è stato il primo depuratore in Italia connesso alla rete nazionale con immissione di biometano prodotto da fanghi di depurazione, e dal 2019 a oggi sono stati prodotti circa 2,8 milioni di mc di biometano. La partecipazione alla visita è gratuita ma soggetta a prenotazione obbligatoria entro mercoledì 9 aprile, scrivendo all’indirizzo simone.gal@gruppocap.it.