INFORMAZIONI
CAA Coldiretti
COLDIRETTI - Confederazione Nazionale Coldiretti Ordini e Associazioni Ruolo: Responsabile Tecnico Centro Assistenza Agricola Area: Altro Lorenzo Belcapo |
INFORMAZIONI
CAA Coldiretti
COLDIRETTI - Confederazione Nazionale Coldiretti Ordini e Associazioni Ruolo: Responsabile Tecnico Centro Assistenza Agricola Area: Altro Lorenzo Belcapo |
(Adnkronos) - L'attenzione internazionale torna sulla Siria. Dopo anni di silenzio, a far riaccendere i riflettori sul Paese arabo sono state l'avanzata nel nord di fazioni armate, a cominciare da Aleppo, e la sfida al leader siriano Bashar al-Assad. Nel marzo del 2011 migliaia di siriani, all'epoca delle cosiddette Primavere Arabe, sono scesi in piazza per chiedere riforme democratiche, contestando Assad, della minoranza alawita, salito al potere dopo la morte del padre Hafez, nel 2000, in un Paese a maggioranza sunnita. Le proteste, nelle città a maggioranza sunnita, sono state per lo più pacifiche. Ma Damasco ha risposto con una brutale repressione. Alcuni siriani hanno cominciato a prendere le armi e diversi gruppi, contro cui le truppe Usa avevano combattuto in Siria, sono riemersi in Siria. Nel 2012 le Nazioni Unite parlavano di guerra civile. Dopo anni di combattimenti le forze fedeli ad Assad sostenute dalla Russia, dall'Iran e dagli Hezbollah libanesi hanno ripreso buona parte del territorio che era stato conquistato dai ribelli. Ma un mosaico di gruppi ha continuato a mantenere il controllo di sacche di territorio di un Paese in cui il conflitto ha fatto centinaia di migliaia di morti e circa 13 milioni di sfollati, secondo le Nazioni Unite, ha portato agli orrori del sedicente Stato Islamico. Per anni quello che è rimasto dell'opposizione si è 'rifugiato' per lo più nella provincia di Idlib, lungo il confine tra Turchia e Siria, così come in altre zone della Siria settentrionale e centrale. Qui le violenze sono esplose a ottobre con scontri sul campo tra insorti e forze governative, raid aerei russi contro postazioni dei ribelli. I combattimenti sono ripresi dopo che gli Hezbollah libanesi, alleati di Assad, avevano ridispiegato alcune forze dalla Siria al Libano. Oggi resta una presenza di militari Usa nell'est della Siria, dove gli Stati Uniti hanno sostenuto i combattenti guidati dalle forze curde nella battaglia contro lo Stato islamico. Fino alla scorsa settimana il conflitto sembrava 'contenuto', ma mercoledì fazioni armate guidate da Hayat Tahrir al-Sham hanno preso una base governativa nella parte occidentale di Aleppo. Poi sono 'andati avanti', fino a puntare più a sud, verso Hama. Non è chiaro quanto territorio possano tenere e per quanto, anche di fronte alle dichiarazioni da parte di Damasco di una mobilitazione di forze per un contrattacco. Ma l'offensiva ha rapidamente ridefinito le linee del fronte e minaccia un'ulteriore destabilizzazione del Paese. Hayat Tahrir al-Sham, basato nella provincia siriana di Idlib, guida l'offensiva a capo di una costellazione di fazioni armate minori. Tra queste, il cosiddetto 'Esercito nazionale siriano', coalizione di forze sostenute dalla Turchia che comprende combattenti del primo gruppo di ribelli, l'Esercito siriano libero. In passato non sono mancati scontri tra Hayat Tahrir al-Sham ed Esercito nazionale siriano, entrambi comunque uniti dal desiderio di rovesciare Assad. Hayat Tahrir al-Sham, organizzazione terroristica per il Dipartimento di Stato Usa, punta al dominio islamico, anche se negli ultimi giorni sono arrivate dichiarazioni con la promessa di proteggere siti culturali e religiosi ad Aleppo, chiese comprese. Il gruppo, in qualche modo 'erede' di Jabhat al-Nusra, che era legato ad al-Qaeda, non è più associato all'organizzazione fondata da Osama bin Laden, e rappresenta una fazione più circoscritta di combattenti. Il gruppo controlla il valico di Bab al-Hawa con la Turchia ed è il braccio militare del Governo di salvezza nazionale, l'amministrazione de facto dell'opposizione nel nordovest della Siria. Secondo gli analisti, per anni i combattenti dell'opposizione si sono riorganizzati per un attacco contro le forze governative. La mossa coincide con le 'distrazioni' degli alleati chiave di Assad, Russia, Iran e Hezbollah. Emile Hokayem, analista di sicurezza in Medio Oriente dell'International Institute for Strategic Studies, parla di "geopolitica" e "opportunità a livello locale". "I ribelli in generale si erano riorganizzati, riarmati e riqualificati per una cosa del genere", afferma. All'inizio del conflitto nel 2011, Iran e Hezbollah avevano fornito ad Assad forze cruciali per respingere i ribelli. E la Russia è stata l'aeronautica di Assad. Ma nel 2022 ha lanciato la sua "operazione militare speciale" in Ucraina, con l'invasione del Paese e alla campagna militare che va avanti da oltre mille giorni ha destinato la maggior parte delle sue risorse militari. E lo scorso anno Hezbollah e Iran sono presto finiti coinvolti nel conflitto tra Israele e Hamas innescato dall'attacco del 7 ottobre 2023 di Hamas in Israele. Per mesi sono andate avanti le ostilità tra Israele e gli Hezbollah libanesi, fino alla guerra esplosa a settembre. Da mercoledì scorso in Libano è in vigore una fragile tregua. Mentre a ottobre l'Iran ha subito l'attacco israeliano in risposta ai missili lanciati all'inizio di quel mese dalla Repubblica Islamica in direzione di Israele dopo un raid aereo che aveva ucciso comandanti iraniani nel consolato di Teheran a Damasco. Così in Siria Assad e le sue forze sono diventati 'vulnerabili'. "Personalmente non credo pensassero di raggiungere Aleppo - commenta Jihad Yazigi, direttore della pubblicazione online Syria Report - Penso sapessero certamente che il regime era debole e volessero cogliere l'occasione per allargare un po' le aree sotto il loro controllo".
(Adnkronos) - Si è aperto oggi Artigiano in Fiera, uno degli eventi più attesi da tutti, in programma fino a domenica 8 dicembre dalle 10.00 alle 22.30 con ingresso gratuito a Fieramilano Rho. Quest’anno la più importante manifestazione internazionale dedicata all’artigianato conta 2.800 stand espositivi provenienti da 90 Paesi in 8 padiglioni. Dall’abbigliamento al design, dall’arredo agli accessori, dai gioielli agli alimenti, passando dai prodotti per la salute, il benessere e il tempo libero Artigiano in Fiera è una “piazza” innovativa nata per esaltare la bellezza e il valore delle arti e dei mestieri, dove poter fare acquisti originali, autentici e di qualità attenti alla filiera e rispettosi dell’ambiente. “Con la loro capacità di innovare e adattarsi, le micro e piccole imprese rappresentano non solo il motore dell'economia italiana ma anche un patrimonio culturale inestimabile” ha commentato Antonio Intiglietta, Presidente Ge.Fi. Gestione Fiere Spa, che ha ufficialmete inaugurato l’edizione 2024 alla presenza di numerosi ospiti che hanno portato il loro saluto: Carlo Bonomi, Presidente Fiera Milano Spa, Alessia Cappello, Assessora Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro Comune di Milano, Enrico Brambilla, Presidente Comitato Direttivo Artigiano in Fiera, Daniela Santanchè, Ministra del Turimo, Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito, e Attilio Fontana, Presidente Regione Lombardia. La cerimonia di apertura si è svolta prima nell’area espositiva dell’Arabia Saudita Paese dell’Anno per il Medio Oriente alla presenza di Sua Altezza il Principe Faisal bin Sattam AlSaud, Ambasciatore del regno dell’Arabia Saudita in Italia, di Mayada Badr, CEO Saudi Culinary Arts Commission e di Sumaya Al-Solaiman CEO Architecture and Design Commission e, a seguire, nel padiglione dell’Algeria, Paese dell’Anno per l’Africa rappresentato da Houria Meddahi, Ministra del Turismo e dell’Artigianato d’Algeria. Organizzato dal Ministero della Cultura saudita con la partecipazione di vari commissioni culturali ed enti sauditi, quest’anno l’Arabia Saudita è in fiera con un padiglione delle meraviglie dove accanto a 33 artigiani con i prodotti della tradizione e della cultura locali, trovano spazio il ristorante Irth, dove provare alcuni dei piatti più popolari del Regno e un ricco programma di eventi culturali tra musica, danza e tanto altro, compreso uno stand dedicato all’Anno del Cammello, ricorrenza lanciata ques’anno dall’Arabia Saudita per celebrare l'immenso valore culturale dell’animale e l'importante ruolo che continua a svolgere ogni giorno nella vita del popolo saudita. Con uno spazio espositivo di oltre 1.000 mq progettato dalla CNAM - Chambre Nationale de l'Artisanat et des Métiers con il sostegno del Ministero del Turismo e dell'Artigianato e del Ministero del Commercio, l’Algeria partecipa ad Artigiano in Fiera con ben 80 imprese artigiane - di cui oltre 30 al femminile - coinvolte in vari mestieri artigianali, che offrono una panoramica ricca e autentica delle tradizioni e competenze artigianali del Paese. Tra i gioielli spiccano i pezzi berberi in argento e ancora tessuti e abitim che riflettono lo stile distintivo dell'Algeria, oltre ad accessori in pelle lavorati nella zona del Sahara e ai sapori autentici della tradizione culinaria locale. Essere artigiano è una scelta di vita è il tema dell’edizione 2024 per ribadire il valore del lavoro artigianale vissuto come scelta creativa e consapevole, in un approccio integrato che unisce il rispetto per l'ambiente e le tradizioni locali, un forte senso di comunità, innovazione e progresso tecnologico. Gli artigiani presenti in fiera sono innovatori, artisti e creatori di novità, di oggetti belli, buoni e utili, dimostrando cosa si può produrre da una materia prima e dalla natura. Il lavoro e la presenza di queste imprese contribuiscono allo sviluppo e alla prosperità dei territori. “Artigiano in Fiera va ben oltre l'esposizione di prodotti artigianali: è l’affermazione del saper fare come espressione della creatività umana – ha spiegato Antonio Intiglietta - Con il tema di quest'anno vogliamo sottolineare l'importanza di un approccio consapevole e sostenibile alla produzione, che valorizza le tradizioni locali e promuove uno stile di vita più autentico". Ad Artigiano in Fiera l’Italia è presente al gran completo. Numerosa anche la partecipazione dei Paesi europei e intercontinentali, che contano sette le nuove presenze: Eritrea, Oman, Georgia, Guinea, Guinea Bissau, Finlandia e Lettonia. Se nell’aere europea spiccano la partecipazione storica della Francia e la Germania con un progetto che riunisce il meglio dei prodotti artigianali dall’Assia, dall’Africa – si conferma la grande presenza del Marocco con la collettiva gestita da Union Maroc Artisan e della Tunisia, Paese d’Onore nel 2023, quest’anno in fiera con ben 61 imprese che rappresentano il meglio dell’artigianato locale. Dall’Asia è significativo il ritorno della Cina, che dopo due anni di assenza partecipa con una rappresentanza di 20 imprese artigiane dalla provincia di Guizhou e 2 dalla provincia dello Yunnan. Dal Vietnam, con il supporto diretto del Ministero dell’Agricoltura, si presenta un gruppo di artigiani selezionati nell’ambito del progetto One Country One Priority Product, programma quinquennale della FAO volto a valorizzare i Prodotti Agricoli Speciali con qualità uniche. Significatie anche le presenza dell’Uzbekistan, in fiera con 30 imprese del progetto gestito dalla locale Associazione degli Artigiani Huarmand e dell’Indonesia, anche quest’anno in fiera con il supporto di ITPC, l’ente di promozione dell’artigianato indonesiano. Dall’America Latina si conferma la partecipazione del Perù realizzata in collaborazione con il Consolato Generale del Perù a Milano. Tra i nuovi prodotti esposti della micro-collettiva si segnalano il caffè, il superfood (come maca e lúcuma), il cioccolato artigianale, i capi in alpaca e le ceramiche tradizionali. Da sempre attento alle tendenze e alle esigenze del mercato, Artigiano in Fiera già da tempo dedica spazio al mondo del "vivere bene". Quest’anno grazie alla presenza di ben 456 aziende (di cui 157 nuovi espositori) provenienti dall’Italia (che ne conta più di 300) e dall’estero la manifestazione propone una dimensione del “vivere bene” diffusa negli 8 padiglioni. In fiera le produzioni artigianali di prodotti biologici, vegani, di montagna e senza glutine portano la loro autenticità e qualità, rappresentando in maniera significativa un settore tipicamente dominato dall’industria. Delle 214 imprese con prodotti biologici presenti (di cui 101 al loro debutto), 113 sono italiane, 11 europee e 90 dal resto del mondo. Le imprese con prodotti vegani, di montagna e senza glutine sono invece 242 (compresi 56 nuovi espositori), di cui 188 italiane, 23 europee e 31 da resto del mondo. Inoltre, 14 delle 456 imprese sono raccolte in un’area dedicata e ben visibile all’interno del padiglione 4, con prodotti e referenze esclusivamente certificati. Non solo saperi, arti e mestieri ma anche sapori: Artigiano in fiera è anche l’occasione per viaggiare tra le tradizioni culinarie italiane e del mondo. Ogni Paese ha la propria cucina e basterà fare il giro tra i padiglioni per provare ricette dai diversi continenti, attraversando tutto lo Stivale dai canederli dell’Alto Adige alla pasta alla norma siciliana, dagli agnolotti piemontesi alla pizza napoletana, o aprendosi al resto del mondo, dai samosa indiani al pulled pork americano, senza dimenticare il Vecchio Continente dove assaporare paella, raclette, mussaka, spatzle e tanto altro. Oltre ai tanti produttori e botteghe artigianali, ad accogliere i visitatori ci saranno 28 Ristoranti e 19 Luoghi del Gusto. Se tra i ristoranti italiani si potrà scegliere tra le specialità da tutte le regioni, massiccia (e molto originale) è anche l’offerta internazionale ben rappresentata da Francia, Spagna, Grecia, Messico, Germania, Argentina, Austria, Arabia Saudita, Irlanda, Stati Uniti e anche Giappone e India solo per citarne alcuni. Tra i Luoghi del Gusto, oltre al biologico, si confermano i classici imperdibili tra Italia e resto del mondo, con il debutto di Africa e Georgia (da non perdere i Khinkali, ravioli di pasta fresca locali farciti con tanti ripieni differenti). La fiera è anche a misura di bambino: all’ingresso dei padiglioni 4/10 è allestita un’area bambini a cura di Leolandia con tanti servizi dedicati ai piccoli visitatori della fiera e alle loro famiglie. Animata da tanti servizi e show, “Leolandia in Fiera” è il posto ideale per divertirsi in assoluta sicurezza tutti i giorni dalle 12.00 alle 18.00 nella magica atmosfera del parco più amato d’Italia. Sono previste due aree gioco: una per i bimbi 4-7 anni e una per i bimbi 0-36 mesi (sempre con la presenza di un genitore o un adulto responsabile). L’area nursery, infine, offre un luogo tranquillo le neomamme con fasciatoi, poltrone per l’allattamento e scalda biberon. Anche quest’anno la campagna pubblicitaria di Artigiano in Fiera è stata realizzata in collaborazione con IED Milano attraverso un contest al quale hanno partecipato 15 giovani talenti di diversi corsi Triennali e Master IED Milano. L’illustrazione scelta, dal titolo Creazione Congiunta, è firmata dalla giovane graphic designer guatemalteca Mariana Porras e rappresenta diverse generazioni di artigiani riuniti in un laboratorio e accomunati dal valore della passione condivisa e trasmessa e della maestria al servizio della qualità. Presso la reception dei padiglioni 1/3 è attivo il centro servizi Kipoint di Poste Italiane dove è possibile richiedere la consegna a domicilio degli acquisti. Le tariffe variano a seconda dei pesi e degli ingombri della merce. L’ingresso ad Artigiano in Fiera è gratuito: ogni visitatore può ottenere il proprio pass sul sito artigianoinfiera.it in pochi e semplici click. I visitatori delle precedenti edizioni e i clienti della piattaforma online hanno già ricevuto il pass gratuito sul proprio indirizzo e-mail. I principali mezzi pubblici per raggiungere la manifestazione sono la linea M1 della metropolitana (fermata Rho Fiera), le linee del passante ferroviario (Trenord) e l’Alta Velocità (Italo). Nei giorni della fiera Trenord propone il biglietto “Trenord Day Pass” per raggiungere il polo fieristico da tutta la Lombarda al costo di 13 euro per un viaggio di andata e ritorno. Chi parte da Milano, invece, può utilizzare il biglietto a soli 4,40 euro per andata e ritorno. Per chi arriva in macchina, la disponibilità totale di parcheggi è di oltre 10.000 i posti auto. Ulteriori dettagli e aggiornamenti sul sito ufficiale artigianoinfiera.it e sui social della manifestazione, compreso il canale WhatsApp.
(Adnkronos) - "Le proposte della Fondazione Pacta mirano a valorizzare la possibilità industriale di sviluppare i biocarburanti sotto un cappello di sostenibilità non solo ambientale ma anche economica. Si punta in particolare ad aeromobili più sostenibili e carburanti sostenibili per l’aviazione, come il Saf disponibile già per la prima tappa del 2030 che l’Europa ci impone, ovvero il 6% nei serbatoi dei nostri aeromobili. Nel 2035 l’obiettivo triplica e c’è bisogno di politiche industriali che incentivino la produzione. Inoltre la cattura della CO2 è una leva sempre più importante per traguardare gli obiettivi al 2050’’. Lo sottolinea il presidente della Fondazione Pacta, Marco Troncone, in occasione di un convegno sulla decarbonizzazione del trasporto aereo.