(Adnkronos) - Addio a Paolo Benvegnù. Il cantautore italiano è morto improvvisamente oggi: aveva 59 anni. L'annuncio è arrivato con una nota della famiglia, degli amici e dei collaboratori: "E' con grande dolore che la famiglia, gli amici e i collaboratori comunicano la prematura scomparsa di Paolo Benvegnù. Compagno, padre, cantautore e musicista amato da chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo sulla propria strada, Paolo Benvegnù si è spento oggi all’età di 59 anni". Solo ieri sera, 30 dicembre, Paolo Benvegnù era stato ospite di Stefano Bollani e Valentina Cenni nel programma 'Via dei Matti n.0' su Rai3: la sua ultima storia su Instagram, pubblicata 23 ore fa, era proprio dedicata a questo. La nota prosegue ricordando l'artista: "Paolo era un uomo capace di infondere bellezza e poesia in qualunque cosa facesse come dimostra la sua lunga carriera e i brani che ha pubblicato in questi anni. Vincitore della Targa Tenco 2024 con 'È inutile parlare d’amore' come 'Migliore Album in assoluto', aveva appena pubblicato 'Piccoli fragilissimi film - Reloaded' , una nuova versione del disco che aveva segnato il suo esordio da solista nel 2004 e che quest’anno aveva compiuto 20 anni". Nato a Milano il 14 febbraio 1965, la sua carriera è stata un percorso eclettico che ha spaziato dal rock alternativo al teatro, includendo anche prestigiose collaborazioni. La sua storia artistica inizia nel 1993 con la fondazione degli Scisma, gruppo seminale dell'alt-rock italiano. Con loro pubblica tre album: 'Bombardano Cortina' (1995), 'Rosemary Plexiglas' (1997, vincitore del Premio Ciampi) e 'Armstrong' (1999), gli ultimi due con Emi/Parlophone. Gli Scisma si esibiscono in numerosi concerti in Italia e in Europa. Dopo lo scioglimento degli Scisma nel 2000, Benvegnù intraprende un percorso eclettico. Si dedica al teatro come attore e musicista, collaborando con la Compagnia Mannini-Dall’Orto di Firenze in 'Pinocchio' e partecipando al 'Presepe Vivente Cantante' con Stefano Bollani e David Riondino. Inizia anche l'attività di produttore per artisti italiani ed europei, tra cui Perturbazione, Terje Nordgarden e Brychan. Parallelamente, scrive e compone per nomi importanti della musica italiana come Mina, Irene Grandi e Marina Rei, e continua a esibirsi dal vivo con artisti del calibro di Marco Parente, Tuxedomoon e Otto’P’Notri. Il 2004 segna il suo esordio solista con l'album 'Piccoli Fragilissimi Film', anticipato dal singolo 'Suggestionabili'. Il tour successivo, con oltre 150 date, viene premiato come Miglior Tour 2004 al Mei. Da allora, pubblica 8 Lp e diversi Ep, ottenendo cinque candidature alla Targa Tenco. Nel 2008 esce l'Ep '500' e nel 2009 partecipa, insieme a Marco Parente, al progetto 'Proiettili Buoni', che dà vita a un album e a un tour. Seguono gli album 'Hermann' (2011), 'Earth Hotel' (2014) e 'H3+' (2017), entrambi pubblicati per Woodworm. Benvegnù continua a esibirsi in Italia e in Europa, portando anche all'estero, grazie agli Istituti Italiani di Cultura, il progetto musicale-letterario 'I Racconti delle Nebbie'. Nel 2020 pubblica 'Dell'odio dell'innocenza' e nel 2021 'Delle inutili premonizioni vol. 1', una raccolta acustica dei suoi brani più significativi. A giugno 2022 esce 'Delle inutili premonizioni vol. 2', che rivisita in chiave acustica brani emblematici della new wave degli anni '80. Nell'aprile 2023 pubblica l'Ep 'Solo fiori', contenente l'inedito 'Non esiste altro' con Malika Ayane, brano che lo porta in finale alle Targhe Tenco. Il 2024 è stato un anno di grandi riconoscimenti: pubblica l'album 'È inutile parlare d'amore' (con Brunori Sas e Neri Marcorè), vince la Targa Tenco come Miglior Album in assoluto e si classifica secondo nella categoria Miglior Canzone con 'L'Oceano' feat. Brunori Sas. E a ottobre ha celebrato i vent'anni del suo esordio solista con 'Piccoli Fragilissimi Film - Reloaded', una nuova versione dell'album con la partecipazione di artisti come Paolo Fresu, Ermal Meta, Tosca, Malika Ayane, Giovanni Truppi, Piero Pelù, Fast Animals and Slow Kids, La Rappresentante di Lista, Motta, Appino, Dente e Lamente.
(Adnkronos) - L’Istituto nazionale tributaristi (Int), per mano del suo presidente Riccardo Alemanno, ha inviato una lettera di felicitazioni e di buon lavoro al nuovo direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vicenzo Carbone, in cui il numero uno dell’Int scrive: “Sono certo che grazie alla Sua competenza e alla Sua esperienza saprà affrontare l’impegnativo incarico con la necessaria determinazione ed equità, in un settore sempre più importante per la Nazione” ribadendo la piena disponibilità al confronto e alla collaborazione. “L’Istituto nazionale tributaristi, che mi pregio di presiedere, sarà a sua disposizione per proseguire nel confronto costruttivo e nella collaborazione, instaurati negli anni sia a livello centrale che territoriale, con l’Amministrazione finanziaria.” Ma Alemanno ha inviato anche una lettera al dimissionario Ernesto Maria Ruffini, ringraziandolo per il suo operato e per aver dialogato con equità e senza pregiudizi con tutte le rappresentanze degli intermediari fiscali, augurando all’ex direttore ogni successo nei suoi prossimi impegni professionali. “La lettera al direttore Carbone va oltre ai doveri istituzionali, è un messaggio sentito per confermare e ribadire la nostra disponibilità a collaborare per contribuire a migliorare il rapporto fisco contribuente e affrontare i cambiamenti legati alla riforma tributaria” dichiara il numero uno dei tributaristi Int, che precisa “così come sentito è il ringraziamento inviato a Ruffini per il lavoro svolto. Ritengo che anche nei rapporti istituzionali non si possa mai dimenticare il lato umano e l’importanza della persona”.
(Adnkronos) - “Questo fantastico impianto fotovoltaico è molto innovativo e unisce la tecnologia alla bellezza del luogo, è stato realizzato in tempi record da Acea e soprattutto da Areti, società del gruppo Acea, per garantire anche al Vaticano questa transizione energetica che diventa ormai ineludibile per tutto il nostro pianeta''. Lo afferma Barbara Marinali, presidente di Acea, durante l'inaugurazione ai Musei Vaticanii della nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze. ''E' un impianto composto da 235 pannelli fotovoltaici ad altissima prestazione ed è stato realizzato grazie al coordinamento di Areti insieme ad una serie di ditte fornitrici e subappaltatrici in una armonia che ha consentito di realizzare tutto in sei mesi conciliando la realizzazione di questa infrastruttura con le visite dei turisti, che non sono state mai interrotte durante questo periodo. Una sfida che abbiamo accolto e che siamo contenti di aver portato a termine, collaborando con il Governatorato, con la Direzione infrastrutture e con tutte le strutture della città del Vaticano''. ''Questo è il primo passo di un tassello di iniziative che, insieme al Gruppo Acea, la città del Vaticano si accinge a realizzare per avere una completa transizione verso una Net Zero Economy all'interno di questo piccolo ma grande Stato. E' difficile integrare e trovare spazi dove realizzare infrastrutture fotovoltaiche in luoghi già fortemente costruiti e antropizzati. Questo è un esempio straordinario di come in un'infrastruttura che già esisteva si può pensare, immaginare e realizzare un impianto che si compenetri con un'infrastruttura già esistente. La sfida, qui e nelle città, è trovare spazi dove realizzare la transizione con infrastrutture compatibili con l'esistente”.