(Adnkronos) - "Siamo fratelli e famiglia", così Michelle Hunziker definisce il suo legame con Eros Ramazzotti, suo ex marito e padre della loro figlia Aurora Ramazzotti. In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, la conduttrice televisiva è tornata a parlare del suo passato: "Ci vogliamo un bene dell’anima ed è ancora più bello, ma penso alla sofferenza che c’è stata per aver perso un momento così importante in cui eravamo all’apice dell’amore", ha spiegato. Oggi Michelle ammette che si comporterebbe in modo diverso e lotterebbe, senza cedere ai primi momenti di difficoltà: "In un momento di grande difficoltà non sono stata in grado di gestire la situazione perché ero troppo piccola e poi sono entrata in quella fase orribile (della setta, ndr). Inoltre era morto il mio papà, era una condizione veramente difficile", ha detto la conduttrice. Hunziker è mamma di tre figlie e nonna, dal 2023, grazie ad Aurora, la primogenita che ha sentito spesso il peso di avere una 'big mother' come lei: "Ingombrante, lo so. Per Auri è stato difficilissimo, lei ha anche un padre famoso, Eros. È stata bullizzata moltissimo per l’aspetto, però è una ragazza che si è fatta le ossa con una grande struttura. Io l’ho cresciuta nella semplicità". Oggi Aurora è mamma del piccolo Cesare Augusto: "È una mamma speciale e ha realizzato se stessa attraverso il successo della maternità. Le faccio tanti complimenti, lei e Goffredo stanno crescendo un bambino gioioso che canta e balla". 48 anni e un aspetto che fa invidia a chiunque: "Sono consapevole di amarmi molto, che è diverso. Ma non è sempre stato così. E’ stato un percorso tortuoso e difficilissimo perché io avevo una autostima bassissima", ha detto Hunziker.
(Adnkronos) - Al via oggi il 69° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia organizzato dal Consiglio nazionale degli ingegneri (Cni) e dagli Ordini degli ingegneri di Ancona e Macerata, che ha come titolo 'Visioni'. Il congresso si propone di esplicitare gli elementi, le molteplici sfide e le complessità che caratterizzano lo scenario in cui si colloca oggi l’ingegneria italiana, un settore in cui è presente un consistente numero di professionisti che operano in studi di progettazione, in aziende e nelle Pubbliche amministrazioni. Il Congresso nazionale mira, in particolare, a definire le traiettorie lungo le quali il mercato dell’ingegneria sta evolvendo, traiettorie in cui si mescolano elementi diversi quali la necessità di pratiche improntate alla sostenibilità (uso corretto delle risorse disponibili), la progettazione di infrastrutture materiali e immateriali efficienti, la 'costruzione' di un ecosistema, cioè di un ambiente del vivere, sicuro. Sul tema della sicurezza in senso lato e sulle sue molteplici declinazioni si focalizzeranno, in particolare, i moduli di dibatto del Congresso nazionale 2025. Da sempre, ed in particolare dal momento dell’istituzione più di 100 anni fa dell’albo professionale, una delle funzioni, per così dire, 'naturali' della figura dell’ingegnere è ravvisata nella capacità di progettare opere affidabili e sicure, definire interventi di prevenzione e mitigazione dei rischi naturali, contribuire alla sicurezza nei luoghi di lavoro e molto altro. Nel tempo si è accreditata presso le istituzioni e più in generale presso la società civile l’idea dell’ingegnere come garante della sicurezza; d’altra parte appartenere all’albo professionale significa rispettare regole deontologiche e tecniche che contribuiscono al raggiungimento di questo obiettivo. L’ingegneria della sicurezza si declina attualmente in molteplici ambiti, ma è possibile riassumere gli aspetti più rilevanti in quattro grandi aree tematiche: la sicurezza strutturale degli edifici, in particolare in chiave anti-sismica; la sicurezza e la mitigazione del rischio legato al dissesto idrogeologico; la sicurezza nei luoghi di lavoro e la prevenzione antincendio; la cyber sicurezza legata alle reti Ict e, oggi, ad un uso diffuso di sistemi di intelligenza artificiale.
(Adnkronos) - "La presenza di Acea nel progetto Festa del Cinema di Roma è fondamentale. Si tratta di una collaborazione che dura da anni e che si è rafforzata nel tempo. Il progetto ‘Gocce di cinema’ entra appieno nello spirito dell'evento. Sono ancora commosso dalle migliaia di persone che quest'estate ho visto all’Arena degli acquedotti per guardare i film con il logo Acea e con la sponsorizzazione Acea, una partecipazione che testimonia del successo del progetto”. Lo afferma Salvatore Nastasi, presidente della Festa del Cinema di Roma, intervenendo a Roma alla presentazione della seconda edizione del contest ‘I mille volti dell’acqua’ e della retrospettiva ‘Gocce di cinema’, promossi da Acea, in collaborazione con Festa del Cinema di Roma e Centro sperimentale di cinematografia, per raccontare l’acqua, elemento prezioso indispensabile per la vita, attraverso gli occhi di giovani videomaker e di grandi registi. “Quest'anno mi hanno parlato di nuovi progetti molto belli, vedremo il risultato di mercoledì 15, parteciperò anche io alla presentazione del vincitore. Spero - conclude - che il prossimo anno faremo ancora di più”.