(Adnkronos) - Completamente ubriaco sulla pista da sci, un uomo non è riuscito a scendere a valle rimanendo bloccato oltre l'orario di chiusura. All'arrivo dei carabinieri per soccorrerlo, il cittadino croato si è spacciato un poliziotto delle forze speciali per evitare la multa. E' successo nel comprensorio sciistico 3Cime S.p.A., sulle Dolomiti. L'uomo, al termine della giornata sciistica, a causa dell'abuso di alcool si è trovato in serie difficoltà: è stato necessarioo l'intervento da parte del personale specializzato che ha riaccompagnato lo sciatore a valle in sicurezza. Le operazioni di soccorso e recupero si sono protratte oltre l'orario di apertura delle piste. Lo sciatore, oltre a dover pagare una grossa somma per essersi trovato in stato di ubriachezza sulle piste da sci, dovrà anche rispondere di false attestazioni a Pubblico Ufficiale. Per evitare di essere sanzionato, aveva dichiarato di essere un appartenente alle Forze dell'Ordine Speciali del suo paese: l'affermazione si è rivelata falsa dopo gli accertamenti.
(Adnkronos) - “La nuova app dell'Inps è propositiva, semplice, fresca, fruibile, diretta verso tutti gli utenti, perché vogliamo raggiungere i cittadini velocemente, attraverso i servizi essenziali che diventano immediati, intuitivi, certi, grazie all'App 4.0. I servizi essenziali che abbiamo intercettato sono il simulatore alla pensione, l'assegno unico universale con i figli a carico, ma poi la grande novità è che i cittadini potranno personalizzare questi servizi attraverso l'app e quindi vedere i servizi che vogliono. Invito tutti i cittadini a scaricarla, come tutti noi abbiamo la nostra app della banca, così avremo finalmente un'app fruibile, intuitiva dell'Inps”. Lo sottolinea Gabriele Fava, presidente dell'Inps, alla presentazione della nuova App “Inps Mobile” a Roma.
(Adnkronos) - “Sono qui per ribadire quanto sia importante l'agricoltura e tutto il sistema agricolo all'interno anche delle aree protette. Dobbiamo trovare il modo di far sì che all'interno delle aree protette si possa continuare a fare tutte quelle attività agricole e di allevamento che permettano al territorio di essere curato, perché l'agricoltore è il primo custode dell'ambiente, dove non c'è agricoltura c'è dissesto. Se riusciamo a coniugare queste due cose si può sicuramente avere un beneficio sia per i territori, soprattutto quelli interni, per l'agricoltura ma anche per l'ambiente”. Così Patrizio La Pietra, sottosegretario di Stato al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, durante gli 'Stati Generali delle Aree protette italiane', un confronto con i protagonisti del sistema delle aree naturali protette, presso la Biblioteca Nazionale di Roma.