(Adnkronos) - Kasper Asgreen vince la quattordicesima tappa del Giro d'Italia, la Treviso-Nova Gorica di 195 km. Il danese della Ef Education-EasyPost va in fuga e fino a quando mancano 6000 metri al traguardo ha un vantaggio di 15 secondi sul secondo gruppo, quello della maglia rosa, insieme agli altri fuggitivi rimasti: Martin Marcellusi (Vf Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Mirco Maestri (Team Polti VisitMalta). A 6 km dal traguardo fa il vuoto, guadagnando subito sui due italiani, che non ne avevano più. Al traguardo, dopo il danese, arrivano con 16 secondi di ritardo gli uomini di classifica: Isaac Del Toro (Uae Team Emirates Xrg), Richard Carapaz (Ef Education-EasyPost) e Simon Yates (Team Visma-Lease a Bike). Isaac Del Toro non solo mantiene la maglia rosa ma guadagna secondi importanti su tutti gli uomini della classifica per una caduta sul tratto in ciottolato, reso pericoloso dalla pioggia, con una caduta di gruppo che ha coinvolto Juan Ayuso (Uae Team Emirates Xrg), Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Egan Bernal (Ineos Grenadiers), Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) arrivato con un ritardo di 1' e Giulio Ciccone (Lidl-Trek), con quest'ultimo arrivato molto dolorante al traguardo e lontanissimo dalla maglia rosa. Alla fine quasi 50" di ritardo per Ayuso, staccatissimo ora da Del Toro nella generale, in cui ora il secondo è Simon Yates a 1'20" dalla maglia rosa, Ayuso terzo a 1'26", a 1'27" Carapaz quarto.
(Adnkronos) - “Le statistiche dicono sempre e solo una cosa: che noi siamo probabilmente il Paese al mondo che massacra di più fiscalmente il ceto medio. Secondo il recente rapporto dell’Ocse chiamato Taxing Wages, se uno stipendio del ceto medio aumenta di 100 euro, tolte le tasse, in Italia a una persona single rimangono in tasca 68 euro e a una coppia con figli 55 euro. La media dei Paesi Ocse, invece, è 81 e 79. In entrambi i casi si tratta del valore più basso di tutto il mondo occidentale. Quindi l'Italia sembra essere il paese che tartassa di più di tasse il ceto medio”. Così Luigi Marattin, deputato del partito Liberal democratico durante la presentazione a Roma del 2° rapporto Cida-Censis 'Rilanciare l'Italia dal ceto medio. Riconoscere competenze e merito, ripensare fisco e welfare'. “Il nostro partito nasce anche per dire esplicitamente che il supporto fiscale va dato al ceto medio e non ai redditi bassi, per il semplice motivo che non c'è più spazio fiscale sui redditi bassi. Nel loro caso è un problema di lordo che si risolve con la stessa determinazione ma con altri strumenti cioè quelli della produttività di sistema”, conclude.
(Adnkronos) - "La ricerca ci ha permesso di utilizzare per i nostri frigoriferi installati nei supermercati dei gas con un impatto di 4.000 volte inferiore ai gas classici, riducendo l’impatto ambientale e aumentando la sostenibilità economica e la durata delle macchine". Così Marco Nocivelli, amministratore delegato di Epta e vicepresidente di Confindustria per le politiche industriali e il made in italy, ha commentato alcune novità nel mondo dell’economia circolare intervenendo al panel “Economia circolare, tra il dire e il fare” che si è tenuto stamattina al Festival dell’economia di Trento. "L’Italia è già tra i leader in Europa nel riciclo e nel riuso - ha aggiunto Nocivelli - e questa è una direzione da prendere con forza, vediamo i benefici ogni giorno ad esempio con i nostri sistemi che già consumano il 15-20% in meno". "Chiediamo alle Istituzioni di accelerare e sostenere gli investimenti nel settore, ancora più importanti in un periodo così turbolento come quello in cui viviamo", ha concluso l’imprenditore. Secondo il rapporto 2025 del Circular economy network (Cen), promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile in collaborazione con Enea, nell’adozione di pratiche di economia circolare l’Italia è seconda nella classifica dei 27 paesi Ue soltanto ai Paesi Bassi. Un risultato raggiunto grazie al miglioramento del 20% rispetto al 2019 della produttività delle risorse, e al tasso del 20,8% di utilizzo circolare di materia (media europea dell’11,8%).