(Adnkronos) - Continua il viaggio di Barilla Al Bronzo nel mondo del fine dining grazie al progetto Artisti di Al Bronzo, che porta tutta la qualità, la consistenza ruvida e l’eccellente tenuta del sugo di questa pasta, nei menù dei ristoranti gourmet. La pasta è un piatto indiscusso della tradizione culinaria italiana, sa di casa e non può mancare nemmeno tra le proposte dell’alta cucina. La versatilità della pasta di semola di grano duro, infatti, permette agli chef di dare sfogo alla propria creatività reinterpretando la tradizione. E’ così che nasce la collaborazione tra Barilla Al Bronzo e la community di chef di Artisti Al Bronzo, che vuole offrire alla propria clientela un’esperienza di pasta di qualità, e per questo hanno deciso di inserirla all’interno dei propri menù gourmet. Lo speciale metodo di lavorazione grezza disegna sulla superficie della pasta una ‘rete di microincisioni’, per una consistenza ruvida distintiva, ideale per trattenere perfettamente il condimento. Per un’esperienza di piacere intensa, anche per le occasioni speciali e per i contesti fine dining, a casa come al ristorante. Nasce così Artisti di Al Bronzo, un progetto speciale rivolto all’alta ristorazione che ha già coinvolto 100 ristoranti gourmet in tutta Italia. Grazie a questa collaborazione, gli chef propongono la pasta Barilla Al Bronzo in alcuni piatti speciali dei propri menu. L’unicità e la corposità di Barilla Al Bronzo, con i suoi formati progettati per massimizzare la tenuta del sugo, diventano, quindi, protagonisti del fine dining. Ma Artisti di Al Bronzo è molto di più: una vera e propria community di chef, un network attraverso il quale gli chef che aderiscono possono condividere ispirazioni, esperienze e suggestioni. L’obiettivo è favorire il dialogo tra gli chef, per ricreare occasioni di formazione e confronto, fare sistema e crescere insieme in un contesto - quello del fine dining - in continua evoluzione, continuando a proporre soluzioni nuove e creative. Centro nevralgico di Artisti di Al Bronzo e degli incontri tra gli chef è Academia Barilla a Parma. Qui, chef e Food Expert si incontrano con l’obiettivo di valorizzare la pasta, distinguendo le diverse tecniche di lavorazione e scoprendo le sue infinite possibilità di ricettazione, per servirla ad arte e abbinarla in maniera sempre originale e innovativa. La pasta è un ingrediente semplice, ma deve essere di qualità per portare in tavola un’esperienza di gusto autentica. “Il progetto Artisti di Al Bronzo - dichiara Ilaria Rossi, Academia Barilla Manager - rappresenta una grande opportunità di confronto per il mondo della ristorazione gourmet, un’occasione di scambio tra chef, ciascuno portatore di una sua personale visione. Qui in Academia chef ed esperti dell’arte culinaria si incontrano per disegnare nuove esperienze gastronomiche attorno alla pasta, il simbolo più iconico della tradizione culinaria italiana”. Questo progetto non coinvolge solo gli chef, ma si rivolge a tutte le persone amanti della pasta, che avranno la possibilità di assaporare la pasta di sempre in contesti nuovi, proposta nelle ricettazioni esclusive della ristorazione gourmet. Sì, perché con la sua texture ruvida che le permette di catturare perfettamente ogni condimento, Barilla Al Bronzo offre un’esperienza di gusto intensa, godendo del sugo fino all’ultimo boccone anche in un contesto raffinato ed elegante. Tutto questo nel pieno spirito Barilla – che da sempre intende unire le persone davanti ad un piatto di pasta – e che anche con Artisti di Al Bronzo celebra la gioia della condivisione e della convivialità a tavola. Perché, si sa, la pasta mette d’accordo tutti, a casa come in un ristorante gourmet. “Con Barilla Al Bronzo – la nostra linea dalla straordinaria capacità di abbracciare il sugo – celebriamo la passione italiana per il buon cibo e per la vita”, afferma Katia Desogus, Vice President Marketing Pasta Barilla Italia. “Se l’alta ristorazione riconosce la qualità di questa pasta e sceglie di inserirla nei propri menù, Con il progetto Artisti di Al Bronzo vogliamo dare ai nostri consumatori l’opportunità di vivere un’esperienza di pasta dal gusto autentico, per un primo piatto gourmet che si può preparare anche a casa, come al ristorante”. Lo spirito di convivialità è nel dna di Barilla Al Bronzo. Per questo il brand ha organizzato in collaborazione con Forketters, il progetto di social eating ideato da Anna Prandoni e Chiara Buzzi, una serie di cene gourmet di condivisione, in quattro ristoranti che hanno aderito al progetto Artisti di Al Bronzo. Protagonista del menù è proprio la pasta Barilla Al Bronzo, che gli ospiti possono assaggiare nella versione firmata dagli chef dei quattro ristoranti selezionati. Rivolte ad appassionati di gastronomia e curiosi, le cene Forketters hanno l’obiettivo di stimolare l’interesse e la conoscenza del mondo della ristorazione, proponendo ogni volta un nuovo ristorante. Si comincia con un aperitivo per rompere il ghiaccio e iniziare le chiacchiere, a seguire prende avvio la cena. Al tavolo, i posti a sedere variano da sei a otto, un numero ottimale che favorisce la convivialità, perché a dare gusto alle cene Forketters non sono solo i piatti preparati dagli chef, ma anche la gioia di stare insieme e di condividere qualche nuova curiosità legata al mondo del cibo e del vino. Per informazioni sulle modalità di partecipazioni consultare il sito: Forketters.it Sono quattro le cene Forketters per Al Bronzo. Ogni serata offe ai partecipanti un’esperienza unica che valorizza la storia e la qualità della realtà culinaria locale, la visione dello chef e la sua personale interpretazione della pasta Barilla Al Bronzo. Un momento esclusivo di socialità, dove insieme ai profumi della cucina gourmet si respirano il piacere di condivisione e la bellezza dello stare insieme a tavola. Il calendario delle cene Forketters Al Bronzo prevede un itinerario tra tre regioni italiane. Dopo la partenza in Lombardia, il 15 ottobre, presso Vel Ristorante a Milano, l’11 novembre è la volta di Ristorante Deg a Busto Arsizio, Varese. Il percorso prosegue e fa tappa nel Lazio, a Roma, dove il 27 novembre apre le sue porte Verve Restaurant; l’ultimo appuntamento Forketters è previsto il 4 dicembre, in Emilia-Romagna, presso il Ristorante L’Erba del Re a Modena. Barilla Al Bronzo si caratterizza per la sua lavorazione grezza, ottenuta tramite la trafilatura al bronzo che disegna sulla superficie della pasta una 'rete di microincisioni', per una consistenza ruvida distintiva. Questo design permette alla pasta di avere un’eccellente tenuta del sugo, valorizzando la complessità dei sapori e rendendo ogni boccone un’esperienza ricca e appagante. E' realizzata con una selezione di grani duri pregiati 100% italiani, sapientemente macinati e scelti appositamente per ottenere risultati ottimali, con un contenuto proteico superiore al 14%, per una consistenza robusta ed elastica. L’eccellente qualità e quantità di proteine migliora la consistenza della pasta e ne aumenta la sua capacità di trattenere l’amido durante la cottura, per un risultato ‘al dente’. Il grano duro selezionato fornisce inoltre naturalmente una tonalità giallo ambrata, per un’esperienza sensoriale unica, alla vista e al tatto.
(Adnkronos) - “Il Brand Journalism Festival non è solo un evento per addetti ai lavori, ma un evento di scopo e di missione. Nasce per fotografare un’istanza del Paese che oggi è di primaria importanza: il superamento della polarizzazione tra informazione e comunicazione d’impresa. In un ecosistema sempre più liquido e frammentato, vogliamo mettere al centro i giovani, i loro linguaggi e il modo in cui raccolgono i contenuti, costruendo un dialogo tra giornalisti, comunicatori aziendali e new media”. Lo ha dichiarato Ilario Vallifuoco, ideatore del Brand Journalism Festival 2025, presentato alla Camera dei Deputati. L'evento, giunto alla seconda edizione, è in programma l’11 novembre al Talent Garden di Roma. “Parlamento e Commissione europea - ha spiegato - collaborano con noi per colmare il divario comunicativo con la società e con i giovani, mentre il nostro Osservatorio, realizzato con il gruppo Unipol, continua a indagare il rapporto tra cittadini e informazione. Il Brand Journalism Festival è un laboratorio di idee: vogliamo offrire strumenti e proposte concrete per una comunicazione più etica, trasparente e inclusiva”.
(Adnkronos) - "Nel 2020 abbiamo lanciato la 'Circular for Zero', che ci ha posto come obiettivo nel 2045 di avere emissioni zero, che chiaramente per una società farmaceutica, che comunque ha impianti di produzione, è un obiettivo molto sfidante. Noi già oggi abbiamo tutte le nostre fabbriche che si affidano esclusivamente a fonti di energia rinnovabili e contiamo ad arrivare nel 2045 all'obiettivo. Da questo poi nascono tante altre progettualità, la cui cosa più importante è far sì che siano tangibili e calate sul territorio". Così Alfredo Galletti, corporate vice president e gm Novo Nordisk Italia, intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’ tenutosi oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma. che ha ricordato come il cammino dell'azienda in ambito di sostenibilità sia iniziato 50 anni fa, nel 1975. "Una delle progettualità a cui tengo maggiormente -ha continuato- è il nostro 'Cities for Better Health', che è una partnership fatta con varie città a livello di tutto il mondo, che inizia da dieci anni fa. E noi in Italia abbiamo partnership con vari comuni e copriamo 23 milioni di italiani, con progettualità piccole e ben specifiche, fatte in accordo con le istituzioni locali e secondo i bisogni di ciascuna città o di ciascuna realtà. Perché poi chiaramente questo obiettivo, la nostra ambizione non la possiamo raggiungere da soli e chiaramente tutti gli attori devono prendervi parte", ha sottolineato. E Galletti ha sottolineato che "abbiamo molta attenzione per la biodiversità, con ad esempio un'oasi ecologica con 60 mila api, in Toscana, che abbiamo creato per continuare a garantire il nostro impegno per la biodiversità". "E c'è anche innovazione dal punto di vista ambientale e di sostenibilità nei nostri prodotti. Qualche mese fa abbiamo lanciato la prima insulina settimanale al mondo. Chiaramente le nostre penne sono usa e getta, mentre prima un'iniezione giornaliera richiedeva chiaramente uno spreco di plastica che deve essere smaltita. Noi non solo ne abbiamo una settimanale, ma abbiamo anche messo in piedi un sistema di riciclo che si chiama ReMed, in sette città italiane con più di 230 farmacie dove il paziente può riportare queste penne una volta utilizzate e noi le ricicliamo e da questo facciamo svariati materiali", ha concluso.