(Adnkronos) - Si tiene oggi la conferenza stampa d’inaugurazione della nuova sede di Accademia Costume & Moda (Acm), situata negli storici locali degli Ex Magazzini allo Statuto (Mas), affacciati su piazza Vittorio, in Via Pellegrino 10/12. La struttura, di proprietà del Fondo Infrastrutture per la Crescita – Esg di Azimut Libera Impresa Sgr, è stata oggetto di una profonda riqualificazione con impatti positivi sulla rigenerazione urbana dello storico quartiere di Roma. Con un’importante operazione di restauro conservativo iniziata a fine 2022, Acm e il Fondo Infrastrutture per la Crescita – Esg (Fondo Ipc) di Azimut Libera Impresa Sgr, hanno restituito al rione Esquilino uno spazio simbolo della rigenerazione urbana e culturale che, con la riapertura dell’edificio umbertino di fine Ottocento, dimostra come il patrimonio storico possa essere riqualificato per soddisfare le esigenze contemporanee di valorizzazione e digitalizzazione. Nel corso della conferenza stampa, che si svolge negli spazi del nuovo Campus, intervengono: il Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri; la Presidente del Municipio Roma I Centro Lorenza Bonaccorsi; l’Assessore alla Cultura, Scuola, Sport e Politiche Giovanili del Municipio Roma I Centro Giulia Silvia Ghia e l’Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda Alessandro Onorato. Insieme a loro, il Presidente e ceo di Accademia Costume & Moda A. Lupo Lanzara e Furio Francini; e l’Amministratore delegato Real Estate e Infrastrutture di Azimut Libera Impresa Sgr Andrea Cornetti. L’apertura della nuova sede è stata possibile grazie al Fondo Ipc, dedicato ad investimenti nelle infrastrutture sociali e sottoscritto da 26 primari investitori istituzionali principalmente di natura previdenziale, che ha acquisito la struttura e realizzato in circa 24 mesi di lavori, il complesso progetto di restauro conservativo, curato dallo Studio Kami Architecture & Engineering e con il supporto dello Studio di Architettura DDArch, consentendo ad Acm l’avvio delle attività nel nuovo Campus a partire dall’anno accademico 2024/2025. Il progetto di rifunzionalizzazione dell'edificio ex Mas si distingue come un esempio di profondo rispetto e valorizzazione del genius loci. Gli elementi storici sono stati recuperati e valorizzati, con un’attenzione particolare alla loro consistenza materica ed estetica, resa evidente attraverso un’esposizione a vista delle strutture esistenti. La fase iniziale del progetto, caratterizzata da un intervento di strip out, ha permesso di riportare alla luce l’ossatura originaria dell’edificio, eliminando le superfetazioni accumulate nel tempo e restituendo al fabbricato la sua essenza autentica. Il Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, dichiara: "Siamo davvero felici di poter inaugurare la nuova sede dell’Accademia Costume e Moda che prende il posto di uno storico magazzino chiuso da anni che aveva fatto la storia di Roma e che era purtroppo diventato luogo di degrado. Un'apertura importante, nel cuore di Piazza Vittorio: la realizzazione di un progetto ambizioso di rigenerazione urbana per il quale voglio ringraziare l’Accademia Costume & Moda e il Fondo Ipc del Gruppo Azimut. Si apre un innovativo spazio di 6mila metri quadrati, distribuiti su sei piani nel rispetto dell’integrità architettonica dell’edificio, e che risponde a tutte le esigenze che un’Accademia di moda dinamica e innovativa deve avere, con laboratori, spazi aperti e aule digitalizzate. Sarà un luogo che lascerà un segno tangibile su un territorio, l’Esquilino, che vuole fortemente imboccare un percorso di rigenerazione e riqualificazione urbana. Il Campidoglio è pienamente schierato a sostegno di questo obiettivo e oggi dimostriamo che è possibile tenere insieme due aspetti cruciali per Roma: la rigenerazione urbana della città e la tutela dei tanti luoghi meravigliosi del suo patrimonio architettonico, rispondendo alle esigenze di un mercato che cambia e che guarda a nuove sfide". Dichiara il Presidente dell’Accademia, A. Lupo Lanzara: "Siamo custodi di un luogo unico parte integrante del tessuto culturale, creativo, popolare di Roma e grazie anche al contributo di tutti gli attori coinvolti abbiamo cercato di dar vita non solo a uno spazio di studio, ma a una community inclusiva e vibrante aperta alle molteplici espressioni creative, dove la vivacità e l’internazionalità dei percorsi formativi degli studenti si intrecciano con la colorata vita culturale e sociale del quartiere. La nostra è una storia di famiglia: due donne, madre e figlia, due figli e nipoti, fratelli, a servizio della comunità". Continua il ceo, Furio Francini: "La scelta dell’Esquilino, con il suo straordinario mix di storia, artigianato e diversità culturale, si inserisce perfettamente nella missione di 'giving back' di Acm. Il nuovo Campus non è soltanto un centro di formazione internazionale aperto al mondo, ma anche un laboratorio di innovazione e un motore di crescita per il territorio. Attraverso questa affinità elettiva, Acm intende non solo formare i professionisti del futuro, ma anche restituire valore alla città di Roma, promuovendo il dialogo e l’inclusività".
(Adnkronos) - In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, presso la Direzione generale Inail di piazzale Giulio Pastore, a Roma, si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione dell’Auditorium della sede centrale dell’Istituto al professor Antonio Maglio. Pioniere della sport-terapia e ideatore delle prime Paralimpiadi disputate a Roma nel 1960, subito dopo la conclusione dei Giochi della XVII Olimpiade, Maglio fornì un contributo decisivo per l’evoluzione della percezione e del trattamento della disabilità. In un’epoca in cui avere un handicap equivaleva spesso a una condanna all’emarginazione, nel Centro paraplegici Inail di Ostia introdusse un nuovo metodo riabilitativo basato sui concetti di presa in carico dei pazienti, di terapia occupazionale e di reinserimento socio-lavorativo. Alla cerimonia sono intervenuti il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, il direttore generale dell’Istituto, Marcello Fiori, il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli, la vedova di Maglio, Maria Stella Calà, e gli atleti paralimpici Giada Rossi, Alberto Amodeo e Domiziana Mecenate. Nell’Auditorium sono anche stati esposti diversi cimeli legati all’attività del medico dell’Inail e alle prime Paralimpiadi, dal provvedimento di istituzione del Centro paraplegici di Ostia alle medaglie conquistate dagli atleti azzurri ai Giochi del 1960.
(Adnkronos) - Il 13 dicembre esce nelle librerie ‘Il Rigiocattolo’ di Letizia Palmisano, giornalista ambientale, saggista e divulgatrice TV, edito da Città Nuova e illustrato da Anna Curti. Il libro è una fiaba ecologista, una storia per tutte le età, ispirata ai principi dell'economia circolare, che ha come protagonisti dei giocattoli un po’ malandati ai quali il destino riserva un futuro diverso da quello di molti altri balocchi, spesso destinati ad essere buttati una volta rotti. 'Il Rigiocattolo' narra, con testi e immagini adatte ai bambini, le vicende di tre giochi un po’ malconci ovvero l’orsetto di peluche Bruno, la pianola giocattolo color arcobaleno Nola e il coraggioso Tuffolino. Guidati dal robot Milo, un veterano del luogo, i tre protagonisti scopriranno che l’arrivo al laboratorio di Rigiocattolo non sarà per loro la fine, ma l’inizio di una nuova avventura. Questo luogo speciale, animato da un gruppo di volontari, diventa infatti teatro di una rinascita per i giocattoli, simboleggiando i principi del riuso e della riparazione, propri dell'economia circolare. Una storia di amicizia, di speranza e di ecosostenibilità. L'idea della fiaba nasce dall’incontro tra la giornalista ambientale con Daniele Leo, coordinatore di Rigiocattolo, e gli altri volontari che da 10 anni, a Campobasso, recuperano i balocchi e danno loro una seconda vita. Letizia Palmisano, con il suo impegno ventennale nella divulgazione delle pratiche sostenibili, ha voluto trasformare la storia vera del laboratorio di Rigiocattolo in una fiaba che potesse ispirare e educare. “Nel corso della mia carriera giornalistica, l'incontro con il progetto Rigiocattolo è stato illuminante, tanto da diventare uno dei racconti per me centrali nel mio saggio 'Sette vite come i gatti, ridare valore agli oggetti. Storie di economia circolare', edito da Città Nuova nel 2023. Dopo aver descritto il processo di rinascita dei giocattoli attraverso le parole di chi li ripara e dei bambini che ne beneficiano, mi sono chiesta quale sarebbe stata la prospettiva dei giocattoli stessi. Convinta che avrebbero parlato dell'importanza di prendersi cura dell'ambiente ai bambini che li hanno amati, ho creato 'Il Rigiocattolo', una fiaba che fonde il divertimento con un profondo messaggio ecologico”, racconta. 'Il Rigiocattolo' è un invito a guardare oltre l'abbandono, vedendo nelle cose vecchie e dimenticate un potenziale per una nuova vita. Il libro viene lanciato in occasione della fiera della piccola e media editoria 'Più libri più liberi', che si terrà a Roma presso La Nuvola, Viale Asia, 40, dal 4 al 8 dicembre 2024. Letizia Palmisano parteciperà a un laboratorio basato sul suo libro l’8 dicembre alle 15, nello Spazio Ragazzi - Area Incontri al Piano Forum della fiera.