(Adnkronos) - Betsy Arakawa, moglie dell'attore Gene Hackman, ha cercato su internet informazioni sui sintomi dell'influenza e del Covid e sulle tecniche di respirazione nei giorni precedenti la sua morte, avvenuta nello scorso mese di febbraio nella casa della coppia a Santa Fe, nel New Mexico. Secondo i documenti rilasciati dallo sceriffo di Santa Fe, come riporta il 'New York Times', Arakawa aveva fatto ricerche su Google per cercare di capire se il Covid potesse causare vertigini o epistassi. La pianista 65enne è morta a causa dell'hantavirus, che può causare sintomi simili all'influenza e svilupparsi in una condizione polmonare pericolosa per la vita. Le autorità di polizia ritengono che la donna sia morta intorno al 12 febbraio e che il celebre marito, 95 anni, affetto da Alzheimer, sia morto il 18 febbraio. I loro corpi sono stati ritrovati il 26 febbraio. I dati mostrano che il 10 febbraio Arakawa aveva cercato online 'Covid può causare vertigini?' e 'Influenza ed epistassi'. Il giorno seguente ha inviato un'e-mail al suo massaggiatore per cancellare un appuntamento, dicendo che suo marito si era svegliato con "sintomi simili a quelli dell'influenza", ma era risultato negativo al Covid. E ha anche ordinato delle bombole di ossigeno da Amazon per il "supporto respiratorio". La polizia aveva già detto che il 12 febbraio Arakawa aveva chiamato più volte una clinica per ricevere cure mediche, che non ha mai ricevuto. Si è scoperto che aveva contratto la sindrome polmonare da hantavirus, una rara malattia respiratoria trasmessa dai roditori. Nidi e alcuni roditori morti sono stati trovati nelle pertinenze della casa della coppia, che secondo il sito Tmz era infestata di topi. Le autorità di Santa Fe ritengono che Hackman sia morto il 18 febbraio, data dell'ultima attività registrata del suo pacemaker, che mostrava un ritmo anomalo di fibrillazione atriale. La causa del decesso è stata una grave malattia cardiaca, alla quale ha contribuito il morbo di Alzheimer in fase avanzata. Gli esperti ritengono che l'Alzheimer dell'attore premio Oscar possa avergli impedito di rendersi conto che la moglie di oltre 30 anni meno di lui era morta nella casa in cui viveva. I loro corpi sono stati scoperti più di una settimana dopo dalla sicurezza del quartiere. Uno dei tre cani della coppia, che si stava riprendendo da un intervento chirurgico, è morto per fame e disidratazione. I figli della coppia avevano cercato di bloccare la pubblicazione degli ultimi documenti dello sceriffo della contea di Santa Fe, ma le organizzazioni giornalistiche hanno contestato la decisione in base alle leggi sulla libertà di informazione del New Mexico.
(Adnkronos) - Non più un business alla portata di tutti. Dopo anni di espansione, il mercato degli affitti brevi entra finalmente nella fase di maturità, premiando chi sa operare in modo professionale e sostenibile. Lo racconta Francesco Zorgno, presidente di CleanBnB, più grande gestore italiano specializzato negli affitti brevi: "Abbiamo superato l’era della corsa verso un numero sempre maggiore di case online. Oggi il valore sta nella vera capacità di gestire tanti soggiorni e massimizzare l’utilizzo di ogni singola proprietà, nella sostenibilità economica e sociale del modello e nella capacità di offrire un servizio professionale. E' una selezione naturale che premia gli operatori professionali che lavorano con serietà e visione". Un’analisi che si intreccia perfettamente con i trend registrati in occasione di Pasqua 2025, periodo che sta segnando una svolta profonda nel settore. Il turismo continua a crescere ma cambia ritmo e direzione. Dalle prime rilevazioni emerge, infatti, una chiara preferenza per lo slow travel: soggiorni rilassati, immersi nella natura, nei borghi o in località fuori dalle grandi rotte turistiche. Le città d’arte tradizionalmente in cima alle classifiche delle prenotazioni sembrano per la prima volta avere raggiunto il livello più sostenibile di visitatori, lasciando spazio anche a destinazioni meno affollate, ma ricche di autenticità. "Stiamo assistendo - spiega - a un cambio di paradigma. I viaggiatori hanno dimostrato negli anni come la chiave dello sviluppo turistico in Italia stia nei piccoli borghi, nelle destinazioni minori, quei luoghi rimasti ai margini del turismo di massa. Questo non solo favorisce un’esperienza più profonda e autentica, ma permette anche di distribuire i benefici economici del turismo su un territorio più ampio". In parallelo, i dati del primo trimestre dell’anno parlano chiaro: il numero di soggiorni cresce, ma in modo selettivo. Solo chi offre una gestione professionale e strutturata riesce a intercettare questa nuova domanda. CleanBnB è un chiaro esempio: ha gestito oltre 22.300 soggiorni nel primo trimestre 2025 (+13% sul 2024), con un gross booking che ha superato i 7,44 milioni di euro (+10%). "I nostri risultati 2024 - sottolinea Zorgno - dimostrano ancora una volta come il modello CleanBnB di gestione professionale e sostenibile sia la chiave giusta per valorizzare gli interessi dei proprietari e delle amministrazioni delle oltre 100 località italiane raggiunte dal nostro servizio. Una missione cruciale per la nostra società, che ha fatto della sostenibilità la chiave di volta del proprio business fin dalla quotazione in Borsa oltre cinque anni fa". L’idea romantica del'“viaggio all’avventura' oggi lascia il posto alla richiesta di standard sempre più elevati. "Il turista moderno - continua Zorgno - non cerca solo un tetto sopra la testa. Anche chi sceglie un soggiorno in appartamento si aspetta un’accoglienza curata in ogni dettaglio: dalla prenotazione al check-out. Pretende chiarezza, velocità, pulizia, assistenza. E tutto questo non può più essere garantito da un approccio amatoriale". Il settore degli affitti brevi ha davanti a sé una sfida fondamentale: quella della credibilità. E proprio il consolidamento attuale può essere l’occasione per costruire un ecosistema più maturo e strutturato. "Oggi - sottolinea - quello che conta è costruire un business sostenibile, solido e coerente. Un modello che sappia soprattutto generare valore sociale: ripopolamento dei centri storici, sia nelle grandi città sia nei centri minori; sviluppo dell’indotto e dell’offerta turistica locale; massima attenzione al valore sociale di ospiti che portano nuova vita in contesti altrimenti destinati allo spopolamento. Non dimentichiamo che il vero motore degli affitti brevi sta proprio nella capacità di rivolgersi essenzialmente a immobili che altrimenti resterebbero vuoti, improduttivi e destinati al degrado". Nel frattempo, anche il rapporto con i territori sta cambiando. Dopo anni di incomprensioni e pregiudizi, molti comuni hanno iniziato a riconoscere il valore di una collaborazione intelligente con gli operatori del settore. Un approccio che sta portando risultati concreti in termini di attrattività, sviluppo locale e rigenerazione urbana. "Troppo spesso - ammette - si è parlato degli affitti brevi solo in termini di problemi. Ma i problemi nascono dove manca il controllo, non dove c’è trasparenza e professionalità. Le amministrazioni che hanno scelto il dialogo stanno raccogliendo i frutti: più turismo, più economia, più attenzione al patrimonio immobiliare. Questo è il risultato virtuoso della collaborazione attiva tra operatori professionali e amministrazioni lungimiranti, nell’ottica di una sana regolamentazione del settore. Nulla a che vedere con le ipotesi di restrizioni verticali, che avrebbero (come dimostrano chiaramente le esperienze estere) solo l’effetto di far dilagare il sommerso. Si tratta di una missione importante per gli operatori del settore, e di una responsabilità cruciale per le amministrazioni locali". Se prima l’affitto breve era legato quasi esclusivamente all’alta stagione o ai grandi eventi, oggi si va verso una domanda distribuita lungo tutto l’anno. "Siamo in un’era in cui le persone viaggiano più spesso, per motivi diversi, e si aspettano soluzioni flessibili. Chi gestisce immobili deve saper interpretare queste esigenze in tempo reale, con un’offerta dinamica ma sempre affidabile". Il turismo italiano si sta riscrivendo. E' meno prevedibile, più distribuito, più autentico. E per questo, più prezioso. Gli affitti brevi possono essere un alleato formidabile in questo percorso, ma solo se affrontati con consapevolezza, visione e responsabilità. "Il tempo della rendita facile - conclude Francesco Zorgno - è finito. Oggi vince chi costruisce valore. Per i viaggiatori, per i proprietari, per i territori. E questa è una buona notizia per tutti".
(Adnkronos) - “Venezia è una capitale del mondo dentro una laguna, un caso unico, in un ambiente transeunte e mutevole. È l’opera dell’intelligenza di una comunità di pescatori e commercianti che hanno prodotto resilienza, cultura e potere proiettando questa città nel mondo. Oggi Venezia è anche la città costiera più sicura rispetto al fenomeno globale dell’innalzamento del medio mare, grazie al Mose, opera eccezionale frutto dell’intelligenza e dei saperi emersi da questo territorio che ora si pone come esempio per tutto il mondo”. Così Renato Brunetta, presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità - Venice Sustainability Foundation (Vsf) intervenendo oggi a Ca’ Giustinian, sede veneziana della Biennale, nel corso della presentazione del progetto speciale 'Intelligent Venice: la più antica città del futuro' per la Biennale Architettura 2025. “Nella Biennale di Architettura quest’anno raccontiamo la storia di Venezia e dunque della più grande opera architettonica del mondo con un progetto espositivo costituito da ore e ore di filmati, centinaia di cartografie, simulazioni e prodotti interattivi. Tutto ospitato all’interno di cinque absidi nella Tesa dell’Isolotto sulla Darsena Grande dell’Arsenale e visitabile a partire dal prossimo 10 maggio”, spiega.