(Adnkronos) - In mattinata un operaio di 29 anni, originario del Bangladesh, è morto in seguito a un incidente sul lavoro in un’azienda metalmeccanica a San Giorgio di Piano (Bologna). L’uomo era regolarmente residente in Italia ed era dipendente della Righi Lavorazioni Meccaniche con ha sede nella zona industriale di Stiatico. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che la vittima stesse lavorando a un macchinario e sia stato colpito da un oggetto in lavorazione. Dopo la segnalazione, il 118 è intervenuto sul posto ma non c’è stato nulla da fare. Sul luogo anche i carabinieri e il personale di Medicina del lavoro dell'Ausl. Fim, Fiom e Uilm Bologna hanno proclamato uno sciopero di due ore a fine turno per domani con presidio dalle 15.30 davanti ai cancelli dell’azienda.
(Adnkronos) - “Il titolo scelto per il Congresso nazionale degli ingegneri, Visioni, evoca la capacità di essere visionari, di immaginare nuovi scenari, nuovi scenari per l’ingegneria. L’ingegneria è il cuore delle trasformazioni del Paese. Per decenni ha significato costruzioni materiali, ponti, fabbricati, opere pubbliche, ma oggi è anche una riflessione che avvolge il digitale, l’intelligenza artificiale, la gestione dei dati, la cybersecurity”. A dirlo il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, in un videomessaggio inviato al 69° Congresso nazionale degli al 69° Congresso nazionale degli ordini degli ingegneri d’Italia che si è aperto oggi ad Ancona. “Voi - ha detto rivolgendosi alla categoria degli ingegneri - garantite la continuità della vita civile in un tempo di rischi che sono certamente inediti. Questo è il vero passaggio generazionale, anagrafico, culturale e tecnologico. Un salto che state compiendo in modo consapevole e che il Paese e il governo devono saper riconoscere e accompagnare. In questo quadro i giovani hanno un ruolo decisivo, portano un approccio diverso, parlano la lingua dei dati e dell’Intelligenza artificiale, sono più esigenti verso le istituzioni, meno parole, più strumenti e opportunità. E’ per loro che il governo ha varato le misure per l’autoimpiego, perché il lavoro libero e autonomo ha la stessa dignità di quello dipendente”. “L’innovazione - ha sottolineato - è il terreno decisivo del passaggio generazionale. L’intelligenza artificiale deve essere alleata del lavoro umano. Qui la sicurezza non è un capitolo separato. Processi affidabili, reti protette, comunità difese da tecnologie mirate a ridurre il rischio. L’ingegnere diventa garante della qualità della vita collettiva. Abbiamo bisogno delle vostre idee, delle vostre critiche, dei vostri dati, delle vostre proposte. Il Paese deve sapere che il cambiamento tecnologico può essere governato e la vostra professionalità è garanzia di affidabilità". “Le donne stanno - ha continuato-mai riscrivendo il volto dell'ingegneria italiana. Non è più una professione maschile, non deve più esserlo neanche nelle retribuzioni e nelle carriere”. “Gli ingegneri italiani possono davvero guidare la transizione tecnologica e il passaggio generazionale, che non sia un mero ricambio ma un cammino di miglioramento sostanziale del ruolo dei professionisti all’interno della società. Anche per questo ci stiamo impegnando per costruire insieme un sistema ordinistico più moderno e attrattivo. Per tutto questo, come sempre, sapete di poter contare su di me, sul Ministro del Lavoro, sulla vostra collega professionista”. Ha concluso
(Adnkronos) - "Quasi il 70% di energia che consumiamo come sistema è prodotto da fonti di energia rinnovabile". Lo ha detto Mauro Lusetti, presidente di Conad, che questa mattina è intervenuto al panel 'Industria e distribuzione: un patto possibile?' nell'ambito del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, in corso dall’8 al 10 ottobre all’università Bocconi. "Il tema della sostenibilità è trasversale rispetto al mondo economico. Noi affrontiamo in maniera positiva la sostenibilità nelle sue tre declinazioni - sociale, economica e ambientale - solo se c'è un'interazione positiva tra distribuzione e mondo della produzione e trasformazione dei prodotti agroalimentari", ha spiegato Lusetti. "Per quanto riguarda la distribuzione - ha aggiunto - noi come Conad siamo partiti per affrontare questo argomento in una relazione virtuosa con i nostri partner di prodotti della marca del distributore, perché con loro siamo nelle condizioni direttamente di affrontare tutti i temi della filiera. Quindi abbiamo affrontato un argomento che riguarda il packaging, che riguarda la ricerca e la selezione delle materie prime, che riguarda i trasporti e in questo senso abbiamo declinato la sostenibilità". Le cose cambiano "nella relazione con l'industria di marca perché qui c'è un rapporto di tipo negoziale, ma se entrambi - distribuzione e industria di marca - partiamo con il bisogno di dare risposte ai consumatori, allora troviamo anche con loro gli equilibri giusti", ha concluso il presidente di Conad.