(Adnkronos) - “La Lombardia è molto attenta sul tema della sicurezza, ma le morti e gli infortuni sono ancora tanti. Parliamo di una regione ricca di cantieri e di infrastrutture, ma bisogna fare di più perché è inaccettabile che una persona esca di casa per andare al lavoro e non torni la sera o che subisca un infortunio che la renda praticamente disabile per tutta la vita”. Queste le parole di Simonetta D’Amico, consigliera Comune di Milano, intervenendo oggi al seminario “La cultura della sicurezza nei cantieri”. L’evento è promosso dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano con il supporto della Fondazione Foim e in collaborazione con la Consulta Regionale Ordine Ingegneri Lombardia (Croil). ““Quando si parla di sicurezza - prosegue D’Amico - si parla di nuove leggi, normative che entrano in vigore, temi legati soprattutto all'interprocedurale delle norme. Parlare di cultura della sicurezza è sicuramente un approccio innovativo. È importante sensibilizzare anche gli studenti e credo che gli ingegneri saranno prima linea nel promuovere il tema della sicurezza nelle scuole”. “La cultura della sicurezza – aggiunge - ci porta a parlare di come proteggere i lavoratori, garantire le norme per quanto riguarda la corretta applicazione delle procedure edilizie. Serve creare un'alleanza tra tutti i soggetti che operano nell'ambito della sicurezza, quindi istituzioni, ATS, sindacati e il Comune di Milano su questo agito in maniera diciamo presente”. D’Amico tocca poi il tema delle morti sul lavoro: “La Lombardia è molto attenta sul tema della sicurezza, ma le morti e gli infortuni sono ancora tanti. Parliamo di una regione ricca di cantieri e di infrastrutture, ma bisogna fare di più perché è inaccettabile che una persona esca di casa per andare al lavoro e non torni la sera o che subisca un infortunio che la renda praticamente disabile per tutta la vita”. Infine, il tema dei controlli: “In Italia gli ispettori del lavoro sono ancora troppo pochi e si stima che ne manchino almeno 4 o 5 mila. È una cifra enorme perché non si può fare cultura della sicurezza se poi non ci sono anche i controlli.
(Adnkronos) - “La formazione è un elemento cardine dell'Ordine degli Ingegneri e di tutti gli ordini professionali. Siamo tenuti a formare i nostri iscritti per la tutela della collettività. Ovviamente ci basiamo sulle idee che arrivano dalle nostre commissioni, da loro scaturiscono i temi su cui fare formazione”. Lo ha detto Alessandro De Carli, segretario dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano e presidente della Commissione ambiente, territorio e clima, in occasione dell’assemblea ordinaria degli iscritti 2025, svoltasi presso la sede di Palazzo Montedoria a Milano. Durante la giornata, preziosa opportunità di confronto sui temi che guideranno lo sviluppo della professione - come formazione, dialogo con le istituzioni e collegialità - sono stati condivisi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 ed il conto economico preventivo 2025. “In particolare quest'anno è stato molto importante un ciclo di webinar sull'intelligenza artificiale che abbiamo organizzato con un network di associazioni, di ingegneri delle quattro regioni motori d'Europa. Ciascuna associazione ha organizzato un webinar dando la propria visione sull'intelligenza artificiale. Questo ha permesso ai nostri iscritti e agli iscritti delle altre associazioni di sentire una voce che arriva dall'Europa, così da avere uno sguardo oltre al contesto nazionale visto che proprio in questi mesi si sta discutendo dell’Ai Act europeo” conclude.
(Adnkronos) - Al via la raccolta del mirtillo, gemma della stagione estiva che in Val di Non trova condizioni ideali di sviluppo. Come sanno bene gli agricoltori del Consorzio Melinda, impegnati a esaminare con attenzione le piante collocate nelle strutture coperte: quando l’intera superficie raggiunge il colore blu intenso, la bacca inizia a staccarsi naturalmente del ramo dando il via alla raccolta. Un frutto speciale anche per le sue qualità nutrizionali con caratteristiche davvero decisive. “Tra queste ci sono l’alto contenuto di vitamine C e K, ad esempio, ma anche l’elevata presenza di fibre, oltre che di fosforo, potassio e calcio", spiega Silvia Vender, biologa nutrizionista. Inoltre, aggiunge, “non bisogna dimenticare quelle sostanze davvero preziose che sono i polifenoli. È proprio in questa categoria che rientrano le antocianine, ovvero i composti responsabili del tipico colore di questi frutti. Ad esse sono associate importanti proprietà antinfiammatorie che contribuiscono, in particolare, al benessere cardiovascolare”.