(Adnkronos) - L'amicizia porta a condividere tutto, gioie e dolori. Ma non solo: sincronizza anche il cervello. E si vede in molte scelte che si fanno, persino nello shopping. Parola di scienziati. Secondo uno studio pubblicato su 'JNeurosci' (The Journal of Neuroscience), le relazioni strette fra due persone collegano anche l'attività neurale e finiscono per promuovere comportamenti cognitivi simili. Il che si riflette in moltissimi campi, compresi gli acquisti appunto. Gli autori dello studio sono arrivati a queste conclusioni attraverso una serie di esperimenti. Il punto di partenza del loro lavoro è stato una domanda: in che modo l'amicizia influenza il cervello umano e il comportamento delle persone? Jia Jin e colleghi della Shanghai International Studies University hanno dunque deciso di esaminare come un legame di questo tipo potesse avere un impatto sulle scelte e le condotte dei consumatori e sulla loro attività neurale. Conducendo una combinazione di esperimenti comportamentali a lungo termine con 175 partecipanti e utilizzando i dati di neuroimaging di 47 di loro, i ricercatori hanno quindi fatto luce su come l'amicizia promuova la somiglianza neurale e comportamentale. E' emerso che le persone testate hanno valutato i prodotti che gli venivano proposti in modo più simile ai loro amici rispetto che agli sconosciuti. Col passare del tempo questa somiglianza si è ulteriormente rafforzata. Amici per la pelle, sì, ma anche per il cervello. E il neuroimaging ha confermato rivelando che, quando gli amici guardavano insieme le pubblicità, sincronizzavano l'attività neurale legata alla percezione degli oggetti, all'attenzione, alla memoria, al giudizio sociale e all'elaborazione della ricompensa. Tanto che Jin e colleghi hanno scoperto che l'attività cerebrale dei partecipanti allo studio era in grado di prevedere non solo le intenzioni personali di acquisto, ma anche quelle dei propri amici. Secondo gli autori, questo lavoro contribuisce a comprendere meglio quanto le relazioni sociali dinamiche possano influenzare il comportamento. I risultati, concludono, suggeriscono che le relazioni strette possono prevedibilmente plasmare il modo in cui le persone agiscono, almeno per quanto riguarda i comportamenti legati al consumo.
(Adnkronos) - Il settore della somministrazione, rende noto Assolavoro, guarda da sempre all’inclusione dei lavoratori stranieri nel mercato del lavoro italiano. Gli stranieri rappresentano infatti quasi il 32% del totale degli occupati in somministrazione con circa 163mila lavoratori (media mensile 2024). Attraverso le agenzie per il lavoro i lavoratori stranieri trovano impiego in diversi settori anche a medio-alta specializzazione come l’industria (in particolare metalli, alimentare, gomma e meccanica), l’informatica e i servizi alle imprese, il commercio e i trasporti. Nel 2022 Assolavoro e i sindacati di categoria hanno firmato un accordo per finanziare una serie di azioni volte ad agevolare l’accoglienza, l’inclusione e l’inserimento socio-lavorativo dei titolari di protezione internazionale, protezione temporanea e protezione speciale, con fondi per 45 milioni di euro. Per i beneficiari si prevede un’attività mirata di bilancio delle competenze, una formazione base per l’apprendimento della lingua italiana o un percorso di formazione professionale, a seconda delle competenze rilevate. I corsi di formazione previsti, sia quelli di base che quelli professionali, sono erogati gratuitamente e prevedono un’indennità di frequenza, il rimborso delle spese sostenute per vitto, alloggio e trasporto, e un’indennità una tantum di 1.000 euro a conclusione del corso. Grazie all’accordo, inoltre, sono state estese ai rifugiati che frequentano uno dei percorsi formativi anche alcune prestazioni di welfare erogate da Ebitemp normalmente rivolte ai lavoratori in missione, quali: il rimborso per l’assistenza psicologica, il rimborso per l’acquisto dei beni di prima necessità per i neonati e un contributo per l’asilo nido e per il sostegno all’istruzione. Viene poi riconosciuta ai lavoratori somministrati che prestano ospitalità per almeno tre mesi ai rifugiati, sempre tramite Ebitemp, una indennità una tantum pari a 1.000 euro, elevata a 1.500 euro nel caso in cui si dia ospitalità a minori di 18 anni o donne in gravidanza.
(Adnkronos) - “I treni sono mezzi di trasporto già sostenibili, ma abbiamo voluto vivere la sostenibilità in maniera ancora più incisiva, ideando treni che consumino meno energia e sfruttando materiali riciclabili”. Così Maria Giaconia, direttore operations Regionale di Trenitalia, alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’ che si svolgerà il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. L’appuntamento è pensato per fare il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. Lo stesso approccio, ossia di rendere ancora più green qualcosa già di per sé sostenibile, Trenitalia lo applica ai treni che prevedevano l’impiego anche di carburante diesel, come spiega Giaconia: “Sono stati ripensati così che possano utilizzare biocarburante. Lavoriamo non solo sulla sostenibilità ambientale, ma anche su quella sociale. I nostri nuovi treni infatti devono essere la risposta alle città del futuro, perché muoversi meglio significa vivere meglio. Abbiamo ripensato l’accessibilità dei treni, abbiamo lavorato anche sulla digitalizzazione, per fare in modo che le persone scelgano sempre più spesso il mezzo pubblico piuttosto che l’auto privata”. Un altro aspetto importante è quello dell’intermodalità, per fare ‘l’ultimo miglio’: “La stazione non sempre è in centro città e” per aiutare i viaggiatori a raggiungere la loro destinazione con i mezzi pubblici “abbiamo progettato, insieme agli operatori del Tpl, la combinazione treno e bus, acquistabile sulle nostre piattaforme. Abbiamo oltre 200 collegamenti che ci permettono di accedere ai posti più belli. Sostenibilità è anche permettere a tutti di arrivare in modo capillare ovunque, anche in quelle destinazioni un po’ meno battute”. “L’Eco Festival per noi è un appuntamento importante perché è un luogo per il confronto di idee e progetti necessari per un cambiamento verso la sostenibilità. Non siamo qui soltanto perché siamo operatori di trasporto pubblico ferroviario - puntualizza in conclusione Giaconia - ma perché ci crediamo fortemente. Per questo abbiamo voluto condividere questa partnership con l’Eco Festival”.