(Adnkronos) - "La corsa per un posto in Champions? La Roma speriamo possa recuperare, c'è ancora tempo, c'è ancora da giocare. Loro possono ancora fare la corsa giusta per arrivare in Champions League, che sarebbe proprio bello da vedere". Lo ha detto l'ex terzino del Brasile e della Roma, Marcos Cafu, all'Adnkronos, in occasione dei Laureus Awards a Madrid. "Milan in difficoltà? Io non sono mai d'accordo con il cambio di allenatore in mezzo alla stagione, perché l'allenatore ha un programma dall'inizio alla fine, e se tu vai ad interrompere a metà del percorso il lavoro dell'allenatore, non vedrai mai la capacità di questo allenatore. Perciò questo può pregiudicare molto la squadra e anche per questo è un peccato un po' per il Milan", ha aggiunto l'ex rossonero. "In queste ultime giornate la Roma si può giocare ancora le sue carte per un posto in Champions. Devo metterci la testa giusta. Credere che possono arrivare e cercare di fare il risultato. Loro devono puntare dove vogliono e devono arrivare. La Champions League sarebbe proprio il top. Roma-Milan decisiva? La divisione delle acque, come diciamo noi. Sarà questa partita che deciderà, magari, chi va o chi non va in Champions League", ha sottolineato Cafu. "La Roma però ha avuto un cambio di passo con Ranieri? Sì, importantissimo, bisogna sempre dare la fiducia agli allenatori. Devi lasciarli lavorare, lasciargli fare il lavoro. Io non sono d'accordo che dopo tre o quattro sconfitte devi mettere a premio la testa dell'allenatore. Devi lasciarlo lavorare fino alla fine. Finisci la stagione e vedi che cosa è successo. Dove è arrivato, dove non è arrivato. E poi prendi la decisione. Non puoi prendere la decisione prima che finisca il campionato", ha aggiunto Cafu. La Roma comunque ha avuto un evidente cambio di mentalità. "Sì, quello è vero. Ogni allenatore che arriva, purtroppo o per forza, deve cambiare mentalità. Altrimenti rimaneva quello che c'era prima. Non si doveva cambiare. Una volta che cambi, devi cambiare l'atteggiamento, la mentalità, i giocatori. E lui è riuscito a farlo in poco tempo", ha spiegato Cafu. La Roma non riesce però a trovare un esterno destro forte. "Se ho qualcuno da consigliare? Sì, c'è un ragazzino in Brasile con 54 anni che si chiama Cafu, che magari può andare a dare una mano. No, sto scherzando...Ci sono dei grandi... dei bravissimi giocatori. Bisogna solo aspettare che trovino il momento giusto. Perché tutti vogliono che arriva un terzino domani e fa quello che abbiamo fatto in 15 anni. Non è così facile. Bisogna dargli tempo per arrivare nel momento giusto. Bisogna prima trovarlo e dargli tempo. Dobbiamo aspettare, avere calma e pazienza". "La corsa scudetto? E' diverso da tutti gli altri anni. È bello vedere la competitività tra grandi squadre. Il Napoli gioca molto bene, l'Inter è sempre solida, però sarà dura fino alla fine. Questo finale di stagione sarà molto interessante da vedere", ha aggiunto Cafu. "L'Inter ha ancora la Champions League, faticherà un po' di più, però è una sfida a distanza bella da vedere. Il Napoli ha un vantaggio perché ha solo il campionato, mentre la squadra di Inzaghi ha ancora da giocare la semifinale di Champions con il Barcellona e può arrivare in finale. Per lo scudetto non so chi sia il favorito, ma io vedo la squadra di Conte un po' più concentrata sullo scudetto rispetto all'Inter", ha aggiunto il campione del mondo con il Brasile.
(Adnkronos) - "La mia esortazione personale alle imprese è quella di cogliere le opportunità per aumentare la competitività. Ce ne sono alcune facilmente fruibili e che possono addirittura essere finanziate". Così Flavio Ferretti, presidente di Ibc, l'Associazione industrie beni di consumo, partecipando, oggi a Bologna, al seminario 'Industria dei beni di consumo ed evoluzione del contesto competitivo. Strumenti e soluzioni per la trasformazione digitale'. Un incontro pensato dall’associazione per “avvicinarsi alle aziende direttamente sul territorio”, sottolinea Ferretti. Organizzato in collaborazione con GS1 Italy e la società di consulenza Deloitte, l’evento si inserisce nel piano di iniziative varato da Ibc per promuovere l’innovazione delle imprese associate, con particolare attenzione alle piccole e medie, e rafforzare la collaborazione tra i comparti produttivo e distributivo. “Il tessuto imprenditoriale italiano è molto diffuso e ampio - spiega il presidente dell’associazione - Delle 35mila aziende associate ad Ibc, 20 mila sono micro e piccole, al di sotto del milione di fatturato annuo. Un numero che la dice lunga sull’organizzazione e la tipologia di competenze che queste aziende possono avere nel proprio organico”. Adottare strumenti utili a ottimizzare i processi e aumentare le performance aziendali sono driver di sviluppo imprescindibili in un contesto in continua evoluzione. Proprio nell’intento di supportare le aziende a individuare tali tool, è stata recentemente siglata una partnership tra Ibc e Cerved, che con la piattaforma 'Cerca il bando', raggruppa i bandi disponibili in Italia e supporta le aziende nell'orientamento al loro utilizzo: “Raggiungere gli obiettivi di maggiore digitalizzazione e modernità nei processi logistici - conclude Ferretti - è estremamente necessario per riuscire a portare le nostre aziende a livelli più alti Cerved è la modalità che abbiamo identificato per aiutare gli associati a trovare quelle vie di finanziamento o di contribuzione che altrimenti farebbero più fatica a raggiungere”.
(Adnkronos) - Gruppo Cap, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, aderisce al Green Energy Day 2025, la giornata nazionale dedicata alla transizione energetica, alle rinnovabili e all’efficienza energetica, organizzata dal Coordinamento Free e promossa da Legambiente, con l’obiettivo di offrire ai cittadini l'opportunità di scoprire da vicino come i rifiuti si trasformano in risorse per il territorio. Sabato 12 aprile, dalle 10:30 alle 12, sarà possibile visitare l’impianto di Bresso-Niguarda, un esempio concreto di economia circolare dove i fanghi di depurazione delle acque reflue vengono trasformati in biometano, un combustibile rinnovabile e sostenibile. Durante la visita guidata, articolata in due turni da 45 minuti ciascuno, i partecipanti potranno scoprire le attività legate alla depurazione delle acque e il processo di digestione anaerobica, attraverso il quale i fanghi vengono stabilizzati e trasformati in biogas. Quest’ultimo, ricco di metano, viene successivamente purificato fino a diventare biometano, pronto per essere immesso nella rete come energia pulita. L’impianto di Bresso-Niguarda rappresenta un hub avanzato nella produzione di energia rinnovabile, con una capacità di upgrading potenziata nel 2024 a 155 Sm3/ora di biometano prodotto. Il sito è stato il primo depuratore in Italia connesso alla rete nazionale con immissione di biometano prodotto da fanghi di depurazione, e dal 2019 a oggi sono stati prodotti circa 2,8 milioni di mc di biometano. La partecipazione alla visita è gratuita ma soggetta a prenotazione obbligatoria entro mercoledì 9 aprile, scrivendo all’indirizzo simone.gal@gruppocap.it.