(Adnkronos) - Natale Di Giovanna, direttore commerciale di Municipia-Engineering Group, intervenendo oggi all'assemblea Anci 2025 nel panel 'Innovazione nella Pa: etica, trasparenza, buona amministrazione', ha dichiarato “L'uso etico e responsabile dei dati non è solo una questione tecnologica o normativa: è la condizione necessaria perché la trasformazione digitale generi valore pubblico e non amplifichi le disuguaglianze. E questo diventa ancora più centrale quando parliamo dei Comuni, dove i dati sono un bene prezioso che deve migliorare la vita dei cittadini. Serve però un cambio di paradigma: i dati urbani non devono essere solo strumento di efficienza amministrativa, ma leva di equità, accessibilità e inclusione. Municipia affianca le amministrazioni nell’implementazione di modelli di data governance fondati su cataloghi di informazioni trasparenti, interoperabilità e processi standardizzati, in linea con il Data governance act e l’Ai act europeo. L’azienda, già partner tecnologico di oltre 500 comuni italiani, abilita un uso etico e responsabile dei dati attraverso piattaforme condivise, che integrano informazioni provenienti dai principali servizi urbani: mobilità, ambiente, rifiuti, fiscalità e turismo”. Nei tantissimi progetti che Municipia porta avanti utilizzando tecnologie digitali come intelligenza artificiale, digital twin e cloud, la costante attenzione all’uso etico delle informazioni raccolte dalle comunità si traduce in soluzioni concrete in grado di generare valore pubblico reale. Queste infrastrutture digitali permettono agli enti locali di superare la frammentazione storica dei sistemi e di sviluppare capacità predittive utili per migliorare la qualità dei servizi. Il panel, moderato dal giornalista Gianluca Semprini, ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti del mondo istituzionale e delle imprese: Antonio Amati (deputy ceo Almaviva), Domenico Carbone (sindaco di San Costanzo e Presidente Consulta Anci Giovani), Giuseppe Falcomatà (sindaco di Reggio Calabria), Lorenzo Forina (ceo Zenita Group), Marialuisa Forte (sindaco di Campobasso e vicepresidente Anci), Sergio Gianotti (head of public sector AWS Italia), Antonio Nicoletti (sindaco di Matera), Antonio Samaritani (consigliere d'amministrazione Maggioli spa) ed Elio Schiavo (chief enterprise and innovative solutions officer Tim).
(Adnkronos) - La Louisiana, cuore pulsante della cultura culinaria del Sud degli Stati Uniti, ha ricevuto un importante riconoscimento internazionale durante la Cerimonia della Guida Michelin per il Sud degli Stati Uniti, svoltasi a Greenville, South Carolina. L’evento ha segnato un momento storico: la pubblicazione della prima Guida Michelin regionale del Nord America, dedicata alle eccellenze gastronomiche del Sud. Conosciuta per i suoi sapori intensi e autentici - dal gumbo ai piatti cajun e creoli, fino ai frutti di mare del Golfo - la Louisiana si afferma così come una delle mete più affascinanti per chi ama viaggiare alla scoperta della gastronomia locale. “Il cibo è parte integrante della nostra identità. Dalle tradizioni creole e cajun ai prodotti freschi delle nostre coste, la cucina della Louisiana è una delle più amate al mondo. Il riconoscimento della Guida Michelin conferma ciò che i nostri visitatori affermano da tempo: qui ogni piatto racconta una storia e regala un’esperienza indimenticabile”, ha dichiarato il vice governatore Billy Nungesser. Ed ecco le Stelle Michelin assegnate alla Louisiana: Emeril’s, New Orleans - due stelle ;Saint-Germain, New Orleans - una stella; Zasu, New Orleans - una stella. Il giovane chef E.J. Lagasse di Emeril’s ha inoltre ricevuto il prestigioso Michelin Young Chef/Culinary Professional Award, a conferma del talento emergente e dell’innovazione che animano la nuova generazione di cuochi del Sud. La Guida Michelin ha assegnato il riconoscimento Bib Gourmand a 11 ristoranti di New Orleans, premiando la loro capacità di offrire piatti di grande qualità a prezzi accessibili. Tra questi: Cochon, Dooky Chase, Saba e Turkey and the Wolf, veri e propri punti di riferimento per chi vuole scoprire la cucina locale in modo genuino. La selezione comprende indirizzi storici e nuove proposte creative, tra cui August, Herbsaint, Galatoire’s, Pêche e Saffron Nola, oltre a Elsie’s Plate & Pie a Baton Rouge e St. Francisville Inn & Restaurant a St. Francisville. “La Louisiana è da sempre celebrata da guide e critici gastronomici di tutto il mondo. L’ingresso nella Guida Michelin rafforza la nostra immagine come destinazione d’eccellenza per i viaggiatori internazionali, un luogo dove cultura, musica e sapori si fondono in un’esperienza unica”, ha dichiarato Doug Bourgeois, vicesegretario al Turismo. La partecipazione della Louisiana alla Guida Michelin è parte di un’iniziativa triennale promossa da Travel South Usa, la più grande organizzazione di promozione turistica regionale degli Stati Uniti, volta a valorizzare il patrimonio gastronomico e culturale del Sud. Al progetto collaborano l’Ufficio del Turismo della Louisiana, New Orleans & Company, Visit Baton Rouge, Lafayette Convention and Visitors Commission, Visit Lake Charles, Visit the Northshore e Visit Shreveport-Bossier.
(Adnkronos) - Ecomondo 2025, evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per la green, blue and circular economy, organizzato da Italian Exhibition Group (Ieg), chiude oggi alla Fiera di Rimini riaffermandosi hub globale per la transizione ecologica. Un ruolo che si traduce nei risultati concreti di una 28esima edizione in crescita. Le presenze totali sono cresciute del 7%, con un +10% di quelle estere. Oltre 1.700 i brand espositori, di cui il 18% dall’estero, sui 166mila mq di superficie del quartiere fieristico. Più di 600 i giornalisti accreditati (per il 15% esteri), che hanno portato la Fiera di Rimini all’attenzione della comunità mondiale. “Possiamo dirci tra i primi Paesi al mondo nella capacità di riciclo - ha spiegato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ieri in visita nei padiglioni della Fiera - si parla tanto di terre rare e materie prime critiche ma il più grande giacimento che abbiamo sono i nostri rifiuti. E la capacità di riciclo si manifesta pienamente proprio in questa fiera, simbolo di innovazione e sostenibilità”. Ecomondo 2025 si è confermato luogo privilegiato di scambio tra aziende, ricerca e professionisti del settore di tutto il mondo, anche grazie alla collaborazione con Agenzia Ice e con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci): un crocevia globale, con oltre 800 hosted buyer e delegazioni internazionali provenienti da 65 Paesi. Tra i mercati più rappresentati: Spagna, Turchia, Polonia, Romania, Serbia, Croazia, Bulgaria, Tunisia, Marocco ed Egitto. A completare il quadro, circa 90 associazioni internazionali coinvolte. Un network che, durante la manifestazione, ha generato 3.800 business matching, favorendo la cooperazione e la diffusione delle best practices per la transizione ecologica. Oltre 200 appuntamenti nelle quattro giornate, di cui circa 70 curati dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, presieduto da Fabio Fava, hanno composto un programma denso di iniziative, offrendo una lettura aggiornata della transizione green in modo trasversale. Tra i temi principali: i Raee e le materie prime critiche, il tessile che diventa circolare, la finanza sostenibile a supporto della transizione ecologica, la gestione dell’acqua e la blue economy, bioenergie, economia circolare, AI applicata alla valorizzazione delle risorse e al monitoraggio dei dati, l’osservazione della Terra e il ruolo della comunicazione. Grande attenzione alla cooperazione internazionale e alla transizione verde nel Mediterraneo, nonché alle iniziative per l’accesso all’energia pulita e sostenibile nel continente africano, nell’ambito del Piano Mattei e del Programma 'Mission 300', con la quinta edizione dell’Africa Green Growth Forum. La 14esima edizione degli Stati Generali della Green Economy ha aperto ancora una volta Ecomondo, con la presentazione della Relazione sullo stato della green economy 2025, ponendo al centro del dibattito lo stato e le prospettive della transizione ecologica europea nel nuovo contesto globale. La sessione plenaria della seconda giornata, per la prima volta interamente in lingua inglese, ha ampliato ulteriormente la portata internazionale dell’evento. Il ritorno di Sal.Ve, il Salone biennale del Veicolo per l’Ecologia, in collaborazione con Anfia, ha portato in mostra l’intera gamma della produzione di allestimenti per veicoli industriali e speciali per la raccolta dei rifiuti solidi e liquidi, per lo spazzamento stradale e per gli spurghi. A Ecomondo 2025 l’innovazione ha fatto da ponte tra scienza e mercato: l’Innovation District ha dato spazio e visibilità a 40 startup italiane e internazionali dall’alto contenuto tecnologico, di cui 20 da Marocco e Tunisia selezionate nell’ambito del progetto Lab Innova for Africa 'Luca Attanasio', promosso da Agenzia Ice in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Accanto all’esposizione, Ecomondo ha consegnato il Premio 'Lorenzo Cagnoni' per l’Innovazione Green alle sette aziende espositrici per le tecnologie più avanzate e promettenti presentate nei settori espositivi della manifestazione.