(Adnkronos) - Dal caldo estremo ai violenti temporali in poche ore. E’ in arrivo un fronte instabile in discesa dal Nord Europa che destabilizzerà non poco l’atmosfera provocando forti rovesci temporaleschi con pure il rischio di grandinate. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l'imminente fase di maltempo in arrivo sull’Italia che favorirà anche un deciso abbassamento delle temperature specie su alcune regioni; ora però il rischio sono gli eventi meteo estremi. Negli ultimi giorni abbiamo sperimentato una delle fasi più roventi della storia climatica non solo italiana ma anche di buona parte del bacino del Mediterraneo e dell’Europa centrale. Abbiamo toccato temperature da record con valori di circa 7-8 gradi al di sopra delle medie di riferimento. Ed ora purtroppo rischiamo di pagare a caro prezzo questo eccesso di calore. L’aumento della temperatura atmosferica incrementa infatti la capacità dell’aria di trattenere vapore acqueo, e un’atmosfera calda e umida può essere considerata come un “carburante” ideale per innescare fenomeni temporaleschi particolarmente violenti. Nel corso di domenica 6 luglio l'ingresso di un fronte instabile in quota pilotato da un ciclone presente tra Isole Britanniche e Scandinavia destabilizzerà non poco l'atmosfera dando il via ad una veloce fase di maltempo in particolare sulle regioni del Nord. Il rischio è che si possano formare le temibili supercelle: si tratta di immensi sistemi temporaleschi alti fino a 10/12 km al cui interno è presente una zona di bassa pressione definita in termine tecnico mesociclone che imprime una rotazione all'intero corpo nuvoloso. Sono fenomeni sempre più tipici anche in Italia in grado di provocare eventi meteo estremi come quello della grandine e forti raffiche di vento fino a 90-100 km/h, chiamate in gergo downburst. Quest'ultimo, definito anche come raffica discendente, è un fenomeno meteorologico che consiste in forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale. Al Centro Sud e sulle due Isole Maggiori invece l’anticiclone africano continuerà a fare la voce grossa; su questi settori infatti avremo ancora una prevalenza di sole con temperature diffusamente oltre i 34-35°C durante le ore più calde. Insomma, un’Italia divisa in due sul piano atmosferico: da una parte violenti temporali, dall’altra ancora caldo intenso. NEL DETTAGLIO Domenica 6: Al Nord: forti temporali con grandine. Al Centro: soleggiato, caldo e con alcuni temporali sull’Appennino e in Toscana. Al Sud: sole e caldo. Lunedì 7: Al Nord: temporali su Lombardia e Nord Est. Al Centro: soleggiato, caldo e con alcuni temporali sull’Appennino. Al Sud: sole e caldo. Martedì 8: Al Nord: ultimi temporali al Nord Est. Al Centro: soleggiato, caldo e con alcuni temporali sull’Appennino. Al Sud: sole e caldo. TENDENZA: ritorna l’anticiclone, temperature in leggero aumento.
(Adnkronos) - Collegialità, formazione e dialogo istituzionale questi i temi al centro dell’Assemblea 2025 degli iscritti dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Milano. “Come ogni anno - ha detto Carlotta Penati , presidente dell'Ordine degli ingegneri della Provincia di Milano - questo appuntamento rappresenta un momento significativo della nostra vita ordinistica: è l’occasione per ritrovarci, fare il punto su quanto è stato fatto e confrontarci apertamente sul presente e sul futuro della nostra comunità professionale. E’ un tempo di ascolto, trasparenza e condivisione, che ci permette da un lato di restituire conto delle attività portate avanti, e dall’altro di rafforzare il legame tra l’Ordine e ciascuno di voi, protagonisti attivi e fondamentali della vita professionale. E’ stato un anno intenso e sfidante, segnato da dinamiche complesse e da trasformazioni profonde, ma anche ricco di nuove opportunità che ci hanno spinto a rinnovare il nostro impegno e ad assumere una responsabilità ancora più forte”. “Il contesto politico, economico e sociale in cui operiamo come ingegneri - ha spiegato - è in continua evoluzione, e le sue ricadute sul nostro lavoro sono sempre più evidenti. In questo scenario in trasformazione, il Consiglio dell’ordine ha lavorato con determinazione e coerenza, mantenendo saldi i nostri obiettivi: tutelare e promuovere la professione; sostenere la crescita delle competenze; favorire il dialogo e il confronto costruttivo con le istituzioni, le imprese, le università e la società civile. Abbiamo cercato di interpretare il nostro mandato con uno sguardo orientato al futuro, mettendo al centro i bisogni concreti degli iscritti, le sfide emergenti della tecnica e dell’innovazione, ma anche le responsabilità etiche e sociali che la nostra professione porta con sé”. “Ogni progetto - ha ricordato - ogni scelta, ogni iniziativa è stata guidata da una convinzione chiara: l’ingegneria è una leva fondamentale per lo sviluppo del territorio, e il nostro Ordine deve continuare a rappresentare un punto di riferimento solido, autorevole, capace di accompagnare e sostenere i professionisti nelle trasformazioni in atto. Abbiamo inoltre lavorato per rafforzare il posizionamento dell’Ordine nei contesti istituzionali, a livello locale, regionale e nazionale, affinché la voce degli ingegneri sia ascoltata e considerata nei processi decisionali che incidono direttamente sulla nostra attività quotidiana. Sappiamo bene che la vera forza dell’Ordine risiede nelle persone che ne fanno parte: nei colleghi che ogni giorno portano avanti il proprio lavoro nei cantieri, nei laboratori, negli studi tecnici, nelle aziende, nella ricerca, nella pubblica amministrazione”. Tra i temi al centro dell’Assemblea, la forte spinta alla collegialità e all’integrazione tra gli organismi dell’Ordine e della sua Fondazione Foim, che oggi condividono presidente e consiglieri, assicurando una governance più coerente ed efficiente. Un modello organizzativo che ha già dato prova di efficacia, soprattutto nella gestione delle attività formative: nel 2024 sono stati oltre 200 gli eventi erogati, per quasi 48.000 crediti formativi professionali, con una forte attenzione alla qualità, all’accessibilità e all’aggiornamento continuo. Numerose le collaborazioni istituzionali consolidate o avviate nell’ultimo anno: con il Comune di Milano, su cui l’Ordine è intervenuto con fermezza e spirito propositivo per il ripristino di un dialogo efficace sui temi dell’edilizia; con Regione Lombardia, tramite la Cabina di regia delle professioni; e a livello interprofessionale, attraverso il lavoro della Consulta delle Professioni Tecniche della Camera di commercio di Milano Lodi Monza e Brianza, le cui riunioni sono ospitate nella sede dell'Ordine di Milano e che questo autunno organizzerà nell’ambito della Milano Green Week l’evento ‘Back to nature’, dedicato alla sostenibilità, alla biofilia e alla biodiversità. Un altro passaggio strategico ha riguardato il nuovo ruolo dell’Ordine all’interno di Uni, l’Ente di normazione italiano: l’Ordine di Milano è diventato socio di rappresentanza per poter partecipare più attivamente ai processi di normazione e in quegli ambiti tecnici che influiscono direttamente sull’esercizio della professione ingegneristica. Grande attenzione è stata posta anche all’ambito europeo, con la partecipazione dell’Ordine di Milano al progetto ‘Four Motors for Europe Engineers’ la storica cooperazione tra quattro regioni europee tra le più industrializzate e innovative: Lombardia (Italia), Catalogna (Spagna), Baden-Württemberg (Germania) e Auvergne-Rhône-Alpes (Francia). L’Ordine di Milano ha ospitato il meeting annuale tra i rappresentanti delle quattro regioni, che ha chiuso l’anno di presidenza di Regione Lombardia; una giornata intensa di lavori, ricca di contenuti e di partecipazione. All’interno di questa cornice di cooperazione, è stato inoltre promosso un ciclo di quattro webinar gratuiti, ciascuno organizzato da una delle regioni partecipanti e dedicato al tema dell’Intelligenza Artificiale applicata ai contesti professionali e produttivi. Tra i momenti simbolici dell’anno passato, gli Stati generali delle Ingegnerie Digitali – che torneranno nel 2025 con una nuova edizione – e la partecipazione attiva alla Milano Digital Week. Significativa anche la sinergia con gli Ordini degli ingegneri di Trento e Venezia, con i quali è stata organizzata la Giornata dell’Innovazione e le collaborazioni con enti come la Fondazione Luigi Einaudi, The Adam Smith Society ed Edison, con le quali l’Ordine di Milano ha partecipato all’evento Energy Summit. Tra le novità annunciate per il 2025, la costituzione di squadre sportive ufficiali dell’Ordine, in varie discipline - calcio, padel e sci - per partecipare ai tornei nazionali organizzati dal Cni; la costituzione di una nuova Commissione interamente dedicata all’Intelligenza Artificiale, che avrà il compito di monitorare l’evoluzione normativa, tecnica ed etica del settore e proporre percorsi formativi, workshop, seminari e momenti divulgativi, favorendo momenti di confronto tra professionisti di diverse discipline; e il lancio di una convenzione per l’accesso gratuito alla formazione finanziata per i liberi professionisti, attraverso voucher regionali. Ha partecipato all’Assemblea una collega ‘speciale’: Giorgia Fumo, ingegnera e stand-up comedienne, volto noto di Comedy Central e Italia’s Got Talent, la quale ha offerto uno sguardo brillante sul ruolo dell’ingegnere nella società contemporanea. Una testimonianza che ha saputo unire rigore e leggerezza, a conferma di una visione dell’Ordine sempre più moderna, inclusiva e in ascolto. Gli ospiti istituzionali, Francesca Oggionni, presidente dell'Ordine degli agronomi di Milano, e Antonino La Lumia, presidente dell'Ordine degli avvocati di Milano, hanno portato all'attenzione dell'assemblea l'importanza di fare squadra tra professioni, integrando le competenze per affrontare le sfide della contemporaneità.
(Adnkronos) - "Questo festival ci porta a parlare e ad approfondire i temi della sostenibilità ambientale e lo facciamo con grande piacere, guardando soprattutto all’aspetto delle norme europee che, talvolta, per ottimizzare la sostenibilità sacrificano quella economica e quella sociale. In questo contesto, il trasporto intermodale, cioè il trasporto dell’ultimo miglio, attraverso un sistema di rottura di carico - che prevede il passaggio della merce da un deposito ad un camion e poi dal camion ad una banchina portuale o ferroviaria - significa sicuramente valorizzare il trasporto, rendendolo meno caro e più sicuro”. Lo ha detto Marcello Di Caterina, vicepresidente e direttore generale di Alis, l’Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile, alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’ che si svolgerà il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. L’appuntamento è pensato per fare il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. L’Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile oggi non si occupa solo di trasporto, come spiega Di Caterina: “Attraverso una serie di attività legate ai servizi, abbiamo voluto fare un focus molto importante sulla digitalizzazione e sull’intelligenza artificiale, ambiti fortemente interessati dai contributi del Pnrr per la costruzione della piattaforma logistica nazionale che” grazie ad un importante e strategico utilizzo dei dati “offrirà informazioni che serviranno ad avere una maggiore capacità di conoscenza dei ‘tappi di bottiglia’, ossia le difficoltà di trasporto inutili e i nodi da evitare, piuttosto che quelli da utilizzare”. “Siamo di fronte ad un’epoca di trasformazione totale dove, al di là degli scenari mondiali legati ai dazi da una parte e alle guerre dall’altra, i mercati sono sempre pronti ad adeguarsi alle difficoltà - conclude - ma occorre che ci sia la capacità di alimentare gli sforzi reciproci”.