(Adnkronos) - Oltre 1000 visite in tre giorni all’Auditorium Parco della musica per “Un Consiglio in Salute”, il programma gratuito di prevenzione rivolto alla cittadinanza, realizzato dal Consiglio regionale del Lazio. L’evento, da oggi fino a mercoledì, sarà a disposizione dei cittadini dalle 10 alle 18 ed è realizzato grazie alla collaborazione con la Asl Roma 1, Federfarma Roma, Ordine dei Farmacisti della provincia di Roma, Fimmg (Federazione italiana Medici di Medicina Generale), Cittadinanzattiva Lazio, OpinRoma (Ordine delle professioni infermieristiche), Ofi Lazio (Ordine fisioterapisti), IIsmea (Istituto internazionale Scienze Mediche Antropologiche e sociali), Donna Donna Onlus. L’iniziativa, giunta al terzo appuntamento dopo quello a via della Pisana e al centro commerciale Porta di Roma, è aperta a tutti i cittadini: sarà sufficiente recarsi sul posto con un documento d’identità e tessera sanitaria. Nelle strutture sarà possibile effettuare mammografia, screening del colon retto, del collo dell’utero, del melanoma cutaneo, dell’obesità, vaccinazione hpv (papilloma virus) e hcv test (epatite c). Previsti anche una campagna informativa sui disturbi alimentari, e spazi dedicati alla medicina della persona e prescrittomica, all’attività fisica, all’invecchiamento attivo e stili di vita. Per il presidente del consiglio regionale Antonello Aurigemma, “si tratta di una svolta sulla prevenzione e gli screening, che sono i pilastri fondamentali del sistema salute. Un grazie va a tutti gli ordini presenti che hanno dato la possibilità di poter mettere insieme un sistema che sarà poi quello che entrerà in funzione con l'apertura delle case di comunità, con le case della salute”. In tutto ciò, prosegue Aurigemma, “ci sarà la collaborazione e la partecipazione della politica, che deve svolgere un ruolo di sintesi tra tutte queste persone per poter consentire di dare risposte immediate”. Oltre mille screening, conferma il presidente del consiglio regionale: “Sono numeri importanti, che consentono di dare un quadro organico a un sistema, per cambiare la cultura della prevenzione. Troppo spesso infatt la prevenzione è stata considerata per le amministrazioni un costo, mentre invece è un investimento che porta i suoi risultati nel corso del tempo”. Per il direttore generale dell’Asl Roma 1 Giuseppe Quintavalle, “oggi stiamo scrivendo una piccola pagina”, sottolineando “due situazioni importanti: i bisogni della salute mentale, soprattutto dei più piccoli, e dobbiamo ricordarci che la popolazione è invecchiata”. Secondo il dg dell’Asl Roma 1, “la musica deve suonare in maniera differente: non più solisti ma una vera orchestra. Solo così avremo sia la sostenibilità sia la possibilità di cambiare i setting dallo spreco a utile e agire in maniera prioritaria su quello che è la stratificazione dei benesseri primari di una popolazione che vuole rimanere sana”. Queste iniziative, prosegue Quintavalle a margine, hanno l’obiettivo “di avvicinare i nostri cittadini e la nostra Regione a un concetto importante che è la prevenzione, l’agire su di noi quanto siamo sani, non quando siamo già malati e bisognosi di cure ospedaliere. Una iniziativa per dire ai nostri cittadini ‘fidatevi del servizio sanitario regionale’”.
(Adnkronos) - "La seconda edizione di 'Vinitaly and The City Calabria', al parco archeologico di Sibari, è andata bene, molto bene. Ci sono state tantissime presenze, anche di natura istituzionale, con il ministro Lollobrigida che ha inaugurato la manifestazione. E poi il ministro dell'agricoltura albanese, i vertici della nostra agricoltura nazionale. Tante presenze di 'wine lover', di buyer, di giornalisti, che hanno dato la dimensione di una manifestazione che ha ormai travalicato i confini nazionali. Ritengo quindi che ci sarà una terza edizione, anche perchè i vertici di Veronafiere che sono stati in Calabria in questi giorni hanno manifestato questa intenzione, apprezzando la serietà e la professionalità della nostra Regione". Così, con Adnkronos/Labitalia, Gianluca Gallo, assessore all'Agricoltura della Regione Calabria, sulla seconda edizione 'Vinitaly and The City Calabria', conclusasi ieri sera al Parco archeologico di Sibari. Il format firmato Veronafiere, che unisce vino, cultura, storia e paesaggi può spingere la crescita del settore vitivinicolo calabrese, secondo Gallo. "In questi anni -sottolinea- è cresciuta la qualità dei vini calabresi, le aziende hanno gestito bene il passaggio generazionale: sono tanti i giovani e le donne che guidano le cantine, e si sono affidati a enologi di livello nazionale e internazionale. Noi sosteniamo questo movimento che è cresciuto ma è poco conosciuto, lo facciamo con entusiasmo perchè siamo convinti che il prodotto vino sia un traino che porta con sè lo sviluppo dell'agricoltura, dell'enogastromia, dell'agroalimentare". E per Gallo il momento positivo del prodotto vino e in generale dell'agroalimentare calabrese non verrà 'macchiato' dai possibili dazi Usa. "Noi abbiamo un buon export verso gli Usa, ma non abbiamo grossi numeri. E poi i nostri sono prodotti di qualità, che ritengo risentiranno meno di altri l'eventuale applicazione di dazi. In ogni caso attraverso queste manifestazioni noi stiamo andando alla ricerca di mercati alternativi", conclude Gallo.
(Adnkronos) - Il mese scorso è stato il terzo giugno più caldo a livello globale, con una temperatura media di 16,46°C, 0,47°C in più rispetto alla media di giugno del periodo 1991-2020. Per l'Europa occidentale, invece, è stato il più caldo mai registrato. Due importanti ondate di calore, a metà e fine mese, hanno colpito ampie zone dell'Europa occidentale e meridionale: gran parte della regione ha registrato temperature percepite superiori a 38°C che in alcune zone del Portogallo hanno raggiunto i 48°C. E' quanto fa sapere Copernicus Climate Change Service (C3S), implementato dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con finanziamenti dell'Ue. Secondo Samantha Burgess, responsabile strategico per il Clima dell'Ecmwf, "giugno 2025 ha visto un'ondata di calore eccezionale colpire ampie zone dell'Europa occidentale, con gran parte della regione colpita da un forte stress termico. Questa ondata di calore è stata resa più intensa dalle temperature record della superficie del mare nel Mediterraneo occidentale. In un mondo che si riscalda, è probabile che le ondate di calore diventino più frequenti, più intense e colpiscano un numero maggiore di persone in tutta Europa". Nel dettaglio, giugno 2025 è stato di 1,30°C superiore alla media stimata del periodo 1850-1900, utilizzata per definire il livello preindustriale (è stato solo il terzo mese degli ultimi 24 con una temperatura globale inferiore di 1,5°C rispetto al livello preindustriale). Guardando al Vecchio Continente, la temperatura media per il mese scorso è stata di 18,46°C, 1,10°C in più rispetto alla media di giugno del periodo 1991-2020, rendendolo il quinto giugno più caldo mai registrato. La maggior parte dell'Europa occidentale e centrale ha registrato temperature atmosferiche superiori alla media: l'Europa occidentale nel suo complesso ha vissuto il giugno più caldo mai registrato, con una temperatura media di 20,49°C, 2,81°C in più rispetto alla media del periodo 1991-2020. Ha superato di poco (di soli 0,06°C) il precedente record di giugno stabilito nel 2003 (20,43°C). Due importanti ondate di calore a metà e fine giugno 2025 hanno colpito ampie zone dell'Europa occidentale e meridionale. Gran parte della regione ha registrato temperature percepite superiori a 38°C, corrispondenti a uno 'stress da calore molto forte'. In alcune zone del Portogallo, le temperature percepite hanno raggiunto i 48°C, ovvero 'stress da calore estremo'. Guardando alla temperatura della superficie del mare, un'eccezionale ondata di calore marino si è sviluppata nel Mediterraneo occidentale a giugno, portando alla più alta Sst (sea surface temperature) giornaliera mai registrata per l'intera regione a giugno (27°C), corrispondente alla più alta anomalia giornaliera della Sst in qualsiasi mese (3,7°C sopra la media).