(Adnkronos) - La salma di Ramy Elgaml, il 19enne del Corvetto morto lo scorso 24 novembre al termine di un inseguimento dei carabinieri, è arrivata al cimitero di Bruzzano, dove si celebra oggi il funerale. Ad accogliere il feretro all’ingresso la famiglia e un folto gruppo di amici. "Siamo in un cimitero, dobbiamo essere calmi, andiamo al funerale del nostro carissimo amico, ragazzo e fratello Ramy, dobbiamo essere al livello di dare un’immagine realista, importante e straordinaria della nostra comunità, rispettando tutte le norme di questo Paese", la raccomandazione dell’Imam ai presenti prima della celebrazione. “Noi dobbiamo essere messaggi di pace, giustizia e uguaglianza. Dobbiamo chiedere sempre giustizia”, le parole dell’Imam Mahmoud Asfa, celebrando il funerale e dopo aver rivolto le “condoglianze alla famiglia di Ramy, siamo tutti vicini alla famiglia e chiediamo che Dio ascolti il nostro sforzo”. E’ stato intanto dimesso ieri dall’ospedale Fares Bouzidi, il 22enne che era alla guida dello scooter rimasto coinvolto nell’inseguimento dei carabinieri con incidente nel quale ha perso la vita l’amico Ramy. A confermarlo all’Adnkronos il legale di Fares, l’avvocato Debora Piazza. I rilievi contenuti nell’informativa della polizia locale depositata in Procura non sembrano quindi aver mostrato particolari evidenze: sull'auto dei carabinieri non risultano segni della vernice dello scooter. E la morte di Ramy, dovuta a una lesione dell'aorta che ha provocato un'emorragia interna, potrebbe essere riconducibile all'impatto con il palo del semaforo presente all'incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta. Proprio per questo, la stessa Procura potrebbe disporre una consulenza cinematica, in grado di fornire ulteriori elementi rispetto alla velocità e all'esatta traiettoria di scooter e auto.
(Adnkronos) - “Oggi è una giornata estremamente importante. in occasione della Giornata internazionale della disabilità l'Inail ha deciso di intitolare il proprio auditorium della sede centrale al dottor Antonio Maglio, una figura fondamentale per l'istituto ma anche per lo sport paralimpico italiano. È stato il padre delle Paralimpiadi, a partire da Roma nel 1960, dando il via ad una storia che continua fino ai giorni nostri e che ha dato tantissime grandi soddisfazioni allo sport italiano, come abbiamo potuto vedere recentemente nelle Paralimpiadi di Parigi. Il dottor Maglio, peraltro, per l'Inail è stato veramente un capostipite della riabilitazione, responsabile del nostro centro ad Ostia, ed è stato veramente il moderno ispiratore della nuova riabilitazione, finalizzata a restituire alle persone una vita lavorativa normale”. Lo ha affermato Fabrizio D’Ascenzo, presidente dell’Inail, alla cerimonia di intitolazione dell'Auditorium Inail al Professor Antonio Maglio.
(Adnkronos) - Giovani e sostenibilità sociale, cosa pensano e come si comportano a casa e sul posto di lavoro? "L'85% ritiene fondamentale un lavoro che tenga conto della vita personale, è per loro importante essere ascoltati e coinvolti (84%) in azienda e giudicano importante la coerenza tra ciò che vogliono essere e il lavoro che vanno a scegliere (80%)". Così Paola Aragno, VP Eikon Strategic Consulting Italia, illustrando i risultati della ricerca dal titolo ‘Giovani e sostenibilità sociale’, presentata all’evento di apertura della Social Sustainability Week ‘I giovani e la sostenibilità, talenti da valorizzare’, questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. "I giovani under 35 intervistati non sono disposti a scendere a compromessi sugli aspetti contrattuali pur di lavorare (72%), il 62% pensa che sia giusto intervenire nel caso in cui si assista a comportamenti inopportuni in azienda, dato che sale al 66% per le donne ed è al 56% per gli uomini e sono contrari (61%) al gender cap in ambito professionale", spiega. "Il 76% non consuma cibi pronti e non approva l'uso di delivery. Solamente il 60% pratica attività fisica con continuità, soprattutto gli uomini laureati, il 58% ritiene centrali le pari opportunità, il 53% non viene guidato nelle scelte d'acquisto dalla sostenibilità ma si concentra sul prezzo. Il 47%, e questo è un dato che ci deve far riflettere, ritiene che le donne siano più portate alla cura della casa e della persona, dato che per fortuna scende al 38% tra i più giovani", conclude.