(Adnkronos) - "Mi fa piacere parlare con i giovani, anche perché penso che sia fondamentale per noi sportivi provare a rinnovare un po' l'idea di quali siano i valori che lo sport riesce a implementare. C'è una retorica un po' banale, a volte, nell'idea che lo sport sia a prescindere un modello di vita, cosa che io non penso sia vera. Lo sport è sicuramente utile per certi aspetti, ma in questo mondo così polarizzato può diventare anche un problema. Quindi ripensare per bene a quali siano i valori che cui siamo portatori è il nostro obbligo da ex sportivi". Lo ha detto Andrea Zorzi, due volte campione del mondo con l'Italvolley e vincitore del Premio Fair Play Menarini nel 2010, parlando con i giornalisti a Firenze in occasione del talk show "I campioni si raccontano", evento organizzato oggi nell'ambito del 28° Premio Internazionale Fair Play Menarini. "La pallavolo è uno sport ad altissima interdipendenza, nel senso che per regolamento devi passare la palla ai tuoi compagni: in tutti gli sport di squadra si passa la palla, ma noi siamo obbligati a farlo, e questo rende la pallavolo uno sport ad altissima interdipendenza, il che significa che lì si vince solo se sei disposto a collaborare - ha spiegato Zorzi - Questo non significa essere amici in senso stretto, significa sapere che la qualità del gioco dipende da questa capacità di essere una parte di un processo più grande. La nostra nazionale femminile lo ha fatto benissimo e sono felice per loro, per un oro meritatissimo e bellissimo". E sulla nazionale femminile, Zorzi ha aggiunto: "La qualità è altissima, lo è da qualche anno a questa parte, hanno sprecato qualche occasione, e Velasco è stato bravissimo a trovare un modo per ridare un senso a questa squadra, un'unità. Ha detto che non è obbligatorio essere amici, occorre essere bravissimi colleghi, con rispetto professionale. Le nostre sono veramente fortissime in tutti i ruoli, e potrebbero avere un grande futuro. Nello sport nulla è garantito, ma glielo auguro per davvero. L'importante è fare un passo alla volta".
(Adnkronos) - "Jordan Belfort, il vero lupo di Wall Street immortalato da Martin Scorsese nell’omonima pellicola da Oscar, tornerà nuovamente in Italia e Questa volta lo farà online, con un webinar gratuito e accessibile a tutti in cui aiuteremo gli imprenditori italiani a strutturare il loro 2022, un anno cruciale per l'economia del nostro Paese, e ad affrontare le sfide del futuro". A dirlo all’Adnkronos/Labitalia Giuliano De Danieli, esperto di digital marketing e vendite e fondatore di Prima posizione, agenzia specializzata nella creazione di servizi a 360 gradi per aziende che vogliono acquisire contatti, posizionarsi e vendere online e offline. Jordan Belfort, interpretato nel film da Oscar da Leonardo DiCaprio, veste oggi i panni del consulente e conferenziere per multinazionali come IBM e Virgin e sarà in live streaming con Giuliano De Danieli il 2 dicembre alle ore 19. “Nell'evento gratuito - spiega l’organizzatore Giuliano De Danieli - tratteremo in dettaglio tutte le tematiche più stringenti che gli imprenditori italiani si troveranno ad affrontare già oggi e soprattutto nel prossimo anno e in particolar modo quelle in cui il nostro Paese è ancora indietro rispetto agli standard europei e internazionali. Porremo infatti particolare attenzione alle più moderne tecniche di vendita, alle modalità efficaci per fare business, come sfruttare al meglio la digitalizzazione imperante accelerata dall'esperienza pandemica e altre tematiche legate al mondo del marketing. Jordan Belfort metterà a disposizione dei partecipanti tutte quelle conoscenze che l'hanno reso un punto di riferimento mondiale in queste discipline specifiche". Il fondatore di Prima posizione, che ha un passato come consulente per Ikea, Pittarello, Intesa San Paolo e Banca Imi, conclude dichiarando che “in una congiuntura economica che torna a preoccupare, organizzare un evento gratuito con un personaggio così esperto e importante ci è sembrato un ottimo modo per assistere concretamente tutti quegli imprenditori che stanno vivendo periodi di difficoltà”.
(Adnkronos) - “Il progetto Return è un progetto nazionale selezionato nell'ambito di partenariati estesi Pnrr per affrontare il tema di rischi ambientali naturali e antropici e vede una partecipazione ampia di enti di ricerca università nazionali insieme a grandi aziende per contribuire a migliorare la capacità di comprensione dei fenomeni naturali e anche per dare strumenti concreti che consentano delle azioni di prevenzione, di gestione e di monitoraggio dei rischi.” Sono le parole di Andrea Prota, Presidente Fondazione Return, intervenuto a Bologna al Dissemination Workshop del progetto Return (Multi-Risk Science for Resilient Communities under a Changing Climate), finanziato dal Pnrr. “Il progetto mette insieme competenze che riguardano aspetti di tipo Stem, quindi di tipo ingegneristico geologico con competenze che riguardano le scienze umane sociali e questo perché è fondamentale per noi che tutto quello che facciamo venga da un lato condiviso dalla nostra cittadinanza, ma che arrivi anche ai cittadini perché loro contribuiscono all'attuazione delle politiche di mitigazione e riduzione degli impatti del cambiamento climatico sulla nostra vita quotidiana”, ha concluso Prota.