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(Adnkronos) - È morto all’ospedale di Padova Alessandro Bandarin Troi, il 17enne padovano precipitato dal secondo piano di una palazzina a Corfù in Grecia la scorsa settimana, mentre era in vacanza con un gruppo di compagni di scuola. Il liceale era precipitato all’indietro da un balcone posto a circa sette metri di altezza. Sin dal primo momento le sue condizioni erano apparse gravi. Ricoverato all’ospedale di Corfù, il ragazzo due giorni fa era stato ricoverato in terapia intensiva a Padova.
(Adnkronos) - È Aurora Litardi, studentessa del corso di Laurea in Ingegneria Informatica all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, la vincitrice della settima edizione di 'Amazon Women in Innovation', la borsa di studio promossa e finanziata da Amazon per aiutare le giovani studentesse di discipline Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) a inserirsi nel settore dell’economia digitale, dell’innovazione e della tecnologia. La giovane meritevole - insieme alle vincitrici degli altri sei Atenei italiani coinvolti nell’iniziativa di Amazon - usufruirà di un finanziamento di 6.000 euro per l’anno accademico 2024/25, con possibilità di rinnovo nei successivi due anni, insieme all’opportunità di disporre di una mentor Amazon, una manager dell’azienda con cui confrontarsi per sviluppare competenze utili per il proprio futuro percorso professionale: dalle tecniche per creare un curriculum efficace, ai consigli per affrontare un colloquio di lavoro. Aurora Litardi ha 19 anni e vive a Roma, dove frequenta il primo anno di Ingegneria Informatica all’Università degli studi di Roma Tor Vergata. La passione per l’informatica è nata durante le scuole medie e si è consolidata negli anni del liceo scientifico, dove ha seguito un percorso integrato da un potenziamento informatico. In classe era una delle poche ragazze, ma non si è mai sentita fuori posto, grazie anche al supporto di docenti e famiglia. Oggi sogna un futuro nel campo della ricerca, dell’intelligenza artificiale o dell’automazione, e considera l’università come un punto di partenza per un percorso di formazione continua. Ha scoperto la borsa di studio durante una lezione e ha deciso di candidarsi, senza aspettarsi davvero di essere selezionata. “Già alle medie avevo deciso che avrei studiato Ingegneria Informatica. Era una scelta chiara, mi vedevo perfettamente in quel mondo. Quando ho scoperto la borsa di studio Amazon Women in Innovation ho deciso di provarci, anche se non mi aspettavo davvero di vincere. Questo riconoscimento mi aiuterà a sostenere i miei studi e magari a fare un’esperienza all’estero per migliorare il mio inglese”, racconta Aurora. “Il mio consiglio alle giovani studentesse - prosegue - è di seguire la propria strada, senza farsi scoraggiare. È vero, l’ambiente Stem è ancora a prevalenza maschile, ma se nessuna fa il primo passo, le cose non cambieranno mai. Non servono iniziative straordinarie, basta normalizzare la nostra presenza: nessuno mi ha mai fatto notare che fossi una ragazza o che fossi stranamente brava in informatica; ero solo brava in informatica. E spero che questa diventi la normalità”. “Con Amazon Women in Innovation vogliamo sostenere il talento femminile nelle discipline Stem, contribuendo concretamente a ridurre il divario di genere nella tecnologia e nell’innovazione. Crediamo che fornire opportunità concrete e strumenti pratici, come borse di studio e mentorship, sia fondamentale per guidare le nuove generazioni verso un futuro professionale in cui le loro competenze, idee e passioni possano fiorire. È particolarmente gratificante vedere le nostre laureate non solo avere successo professionale, ma diventare loro stesse promotrici, ispirando la prossima generazione di leader tecnologiche in Italia”, afferma Rita Malavasi, responsabile Relazioni Istituzionali di Amazon.it. Dal 2018, allo scopo di supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie scientifiche, Amazon assegna la borsa di studio 'Amazon Women in Innovation'. Il progetto si inserisce nel programma Amazon nella Comunità come supporto alla crescita delle nuove generazioni nel mondo digitale, e oggi coinvolge sette Atenei italiani: assieme all’Università degli studi di Roma Tor Vergata, l’Università degli studi di Cagliari, l’Università degli studi di Catania, il Politecnico di Milano, l’Università degli studi di Napoli Federico II, l'Università degli studi di Palermo e il Politecnico di Torino. Con le premiazioni annunciate oggi, dall’anno del suo lancio, l’iniziativa ha premiato finora 33 giovani meritevoli attraverso l’erogazione di altrettante borse di studio e di un percorso di mentorship con una manager di Amazon: incontri dedicati a sviluppare le competenze del futuro.
(Adnkronos) - "Questo festival ci porta a parlare e ad approfondire i temi della sostenibilità ambientale e lo facciamo con grande piacere, guardando soprattutto all’aspetto delle norme europee che, talvolta, per ottimizzare la sostenibilità sacrificano quella economica e quella sociale. In questo contesto, il trasporto intermodale, cioè il trasporto dell’ultimo miglio, attraverso un sistema di rottura di carico - che prevede il passaggio della merce da un deposito ad un camion e poi dal camion ad una banchina portuale o ferroviaria - significa sicuramente valorizzare il trasporto, rendendolo meno caro e più sicuro”. Lo ha detto Marcello Di Caterina, vicepresidente e direttore generale di Alis, l’Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile, alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’ che si svolgerà il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. L’appuntamento è pensato per fare il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. L’Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile oggi non si occupa solo di trasporto, come spiega Di Caterina: “Attraverso una serie di attività legate ai servizi, abbiamo voluto fare un focus molto importante sulla digitalizzazione e sull’intelligenza artificiale, ambiti fortemente interessati dai contributi del Pnrr per la costruzione della piattaforma logistica nazionale che” grazie ad un importante e strategico utilizzo dei dati “offrirà informazioni che serviranno ad avere una maggiore capacità di conoscenza dei ‘tappi di bottiglia’, ossia le difficoltà di trasporto inutili e i nodi da evitare, piuttosto che quelli da utilizzare”. “Siamo di fronte ad un’epoca di trasformazione totale dove, al di là degli scenari mondiali legati ai dazi da una parte e alle guerre dall’altra, i mercati sono sempre pronti ad adeguarsi alle difficoltà - conclude - ma occorre che ci sia la capacità di alimentare gli sforzi reciproci”.