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(Adnkronos) - Pareggio con rimpianti per l'Italia in Nations League. Dopo due vittorie nel gruppo 2 della Lega A, gli azzurri frenano con il Belgio pareggiando 2-2 allo stadio Olimpico di Roma. Inizio travolgente dei padroni di casa che trovano il doppio vantaggio con Cambiaso al 1' e Retegui al 24', poi Pellegrini si fa espellere al 40' per un fallo su Theate e la partita cambia. De Cuyper accorcia al 42' e Trossard trova il pari al 62'. Nell'altro match del girone successo della Francia su Israele per 4-1 sul campo neutro di Budapest. In classifica i ragazzi di Spalletti restano comunque primi a quota 7, seguono i transalpini a 6, i diavoli rossi a 4 e Israele a zero. Lunedì l'Italia ospita Israele a Udine, mentre la Francia fa visita al Belgio a Bruxelles. Pronti-via e al primo affondo l'Italia passa in vantaggio con una bella azione imbastita da Tonali con Dimarco che va via sulla sinistra e mette in mezzo un cross teso sul secondo palo dove arriva Cambiaso che in due tempi la mette dentro: 1-0. Primo gol in maglia azzurra per l'esterno della Juventus. Al 6' ancora padroni di casa pericolosi: inserimento di Frattesi, Casteels in ritardo sull'uscita, cross del centrocampista, con la difesa ospite che libera in angolo. Al 7' altra buona azione in verticale degli azzurri, Frattesi e Tonali entrambi sulla palla al limite dell'area, calcia il primo ma la conclusione termina alta. Al 17' Pellegrini lavora un buon pallone sulla trequarti poi prova a mettere in porta Dimarco ma la palla è leggermente lunga. Al 19' si vedono per la prima volta i belgi con Doku che rientra sul sinistro e calcia, palla deviata in angolo. Al 24' il raddoppio con una bellissima azione: gli azzurri impostano da sinistra, Dimarco cambia lato di prima intenzione per Cambiaso che si accentra e calcia, Casteels non trattiene, arriva Retegui e segna il gol del 2-0. Al 31' l'Italia è travolgente sulle corsie laterali, ennesimo cross di Dimarco, ci prova Frattesi in tuffo di testa con palla che termina fuori. Al 40' cartellino rosso per Pellegrini per un intervento falloso in ritardo su Theate. I diavoli rossi ne approfittano subito e al 42' accorciano le distanze. Schema da calcio di punizione con palla appoggiata per De Cuyper che trova l'angolino basso e batte Donnarumma. Dopo l'intervallo si riparte senza cambi. Al 3' ancora in transizione l'Italia con Frattesi che si mette in proprio su lancio di Bastoni, conclusione dal limite e palla oltre la traversa. All'8' pericoloso il Belgio con una conclusione di Mangala dal limite dell'area: provvidenziale Bastoni che riesce a deviare la conclusione. Al 16' arriva il pari del Belgio con Trossard. Dagli sviluppi di un angolo Faes mette in mezzo per l'attaccante dell'Arsenal che batte Donnarumma. Al 18' ancora ospiti in attacco con Bastoni decisivo a chiudere su Openda. Al 23' triplo cambio per Tedesco: entrano Castagne, Lukebakio e Wranckx, escono Mangala, De Ketelaere e Theate. Al 25' Spalletti risponde inserendo Fagioli e Udogie per Ricci e Dimarco. Al 27' Belgio vicino al sorpasso, conclusione di De Cuyper, Openda ci mette un piede spiazzando di fatto Donnarumma ma la palla finisce fuori di un soffio. Al 33' brivido per i 40.000 dell'Olimpico. L'Italia perde un pallone pericoloso a centrocampo, il Belgio riparte con Lukebakio che prova la conclusione a giro, palla oltre la traversa. Al 35' altro doppio cambio azzurro: entrano Raspadori e Pisilli, escono Retegui e Tonali. Al 42' Tedesco esaurisce i cambi inserendo Ngonge e Fofana per Openda e Doku. Due minuti dopo l'ultima sostituzione con Bellanova per Frattesi. Nei sei minuti di recupero da segnalare solo l'ammonizione a Donnarumma per perdita di tempo.
(Adnkronos) - Una diversa organizzazione del lavoro, del mercato e in generale della società. E' quella necessaria a livello globale secondo Mauro F. Guillén, sociologo economico di fama, che descrive questo nuovo scenario nel suo saggio 'Perennials. Società e lavoro dopo la fine delle generazioni', edito da Luiss University Press e con la prefazione di Alfonso Giordano. Per lo studioso è tempo di dire addio alle generazioni, quella arbitraria suddivisione della vita umana in quattro grandi fasce di età – infanzia, giovinezza, età adulta e vecchiaia – alle quali corrispondevano altrettante attività – gioco, apprendimento, lavoro e riposo. E secondo Guillén è arrivato il momento di diventare 'perennials': con l'addio alle diverse etichette generazionali ecco un nuovo paradigma in cui individui di tutte le età, 'perennial' appunto, si adattano, crescono e contribuiscono continuamente alle loro economie e comunità. Infatti mentre almeno otto generazioni abitano contemporaneamente il pianeta, l’aumento delle aspettative di vita in salute e il miglioramento della forma fisica e mentale rendono possibili vite più lunghe e flessibili nel corso delle quali le nostre scelte saranno meno definitive e irreversibili e una più variegata gamma di opportunità e ripensamenti di carriera sarà a nostra disposizione. Nell’era della grande accelerazione guidata dalla tecnologia digitale, dove le potenzialità di benessere e ricchezza diffusi sono enormi ma, al contempo, lo spaesamento dovuto alle continue mutazioni può essere grande e avere serie conseguenze, occorre cambiare il nostro mindset, scarsamente adatto a una quotidianità poco lineare. E con questo libro Guillén invita i lettori a diventare 'perennials', persone definite non da quando sono nate ma da ciò che fanno e pronte a inaugurare insieme una nuova era di innovazione e cambiamento.
(Adnkronos) - Tecnologie come quella della carbon capture rappresentano un tassello fondamentale della lotta al riscaldamento globale. Se perfezionati, questi dispositivi possono infatti ingabbiare l’anidride carbonica prodotta dall’uomo, riducendo il potenziale inquinante di molte delle nostre attività. Un gruppo di ricerca dell’Università di Düsseldorf ha risposto all’appello con una proposta originale. Gli scienziati avrebbero sintetizzato un nuovo composto, che potrebbe rendere molto più efficienti i processi di cattura dell’anidride carbonica. Lo studio è stato pubblicato su “Nature Communications”.