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(Adnkronos) - Il braccio d'oro dice addio al tennis. Fabio Fognini, 38 anni, annuncia il ritiro e chiude la carriera tra luci e ombre, alti e bassi, imprese e cadute. Il talento cristallino di Arma di Taggia ha deliziato i tifosi per due decenni, fino all'ultimo show contro Carlos Alcaraz sul campo Centrale di Wimbledon: 4 ore e mezza di battaglia a livelli altissimi. "Potrebbe giocare fino a 50 anni", ha detto lo spagnolo. La qualità, la mano, il tocco geniale non sono mai stati un problema per Fognini. Uno degli interpreti più brillanti in campo, avrebbe potuto (e dovuto) raccogliere di più rispetto ai 9 titoli conquistati, con il top raggiunto al Masters 1000 di Montercarlo. Il miglior Fognini è arrivato al nono posto del ranking e ha duellato, anche con successo, contro i migliori dell'epoca d'oro del tennis: ha battuto Rafa Nadal agli Us Open e sulla terra rossa di Montecarlo, ha piegato Andy Murray - all'epoca numero 1 - a Roma. Il braccio d'oro, sì. E la testa calda. Non si contano gli sfoghi, le liti, le proteste nell'arco di una carriera che è - anche - rappresentata dai video che ancora rimbalzano sui social a distanza di anni. Rimane negli annali lo show del 2013 a Wimbledon (Video) per una chiamata dubbia: palla sulla linea o fuori? "Non è vero, non è vero!", la supplica di Fognini all'arbitro che non può trattenere un sorriso davanti alla genuina protesta. Agli inglesi, in particolare, è piaciuta meno la protesta del 2019 per la qualità del campo 14: "Maledetti inglesi, scoppiasse una bomba su sto circolo...". L'ultima fiammata risale a qualche settimana fa, con lo scambio vivace con il francese Corentin Moutet a Stoccarda: "Ehi, piccolo maiale...".
(Adnkronos) - "Limite di velocità a 30km all'ora? Attendiamo una vera concertazione, cosa che purtroppo l'assessore Patanè non è abituato a fare. In certe zone, in certe vie o anche in certi rioni di Roma potremmo anche essere favorevoli per una sicurezza dei pedoni e dei tavoli che abbiamo all'aperto come pubblici esercizi, in altre parti della città rischieremmo degli autogol clamorosi. Però auspichiamo un incontro con delle proposte sia sui rioni che sulle vie. La nostra vuole essere un'apertura con approfondimento. Non può essere, come già avvenuto in altre casi, che tutto si risolve con un provvedimento dall'alto e in una settimana si vuole approvare tutto, come già successo con questa amministrazione". Così, con Adnkronos/Labitalia, Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti Roma, l'organizzazione di rappresentanza dei pubblici esercizi capitolini, commenta l'annuncio su Roma a 30 all'ora fatto all'Adnkronos dall'assessore alla Mobilità Eugenio Patané.
(Adnkronos) - "La priorità è coniugare la sicurezza energetica con la resilienza ambientale e la competitività. La grande sfida che le utilities avranno nei prossimi 5-10 anni è quella di fare in modo che le reti elettriche, in particolare, possano resistere alle onde climatiche, quindi al riscaldamento globale, alla richiesta di maggiore energia, ad esempio da parte dei condizionatori e dei data center, e quindi rendere le reti più resilienti, più solide.” Così Luca Dal Fabbro, vicepresidente vicario Utilitalia, in occasione dell'Assemblea generale “Utilitalia 2035: Costruiamo insieme i prossimi 10 anni di futuro” organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione. “Oggi abbiamo reti italiane che vanno aggiornate alle nuove sfide. Occorre produrre energia in maniera più competitiva ed aumentare il peso delle rinnovabili. Il gas continuerà ad essere molto importante ma le rinnovabili devono crescere. Il motivo per cui la Spagna ha un prezzo più basso dell'Italia dell'energia è perché hanno molto eolico e solare. Noi abbiamo la fortuna di avere molto sole, abbiamo la possibilità di sviluppare ancora 60 gigawatt di solare e 20 gigawatt di eolico. Abbiamo 5-10 anni di grande sviluppo e investimenti su questo settore, su cui le utilities giocheranno una partita importante.”