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Sciopero generale, Landini al corteo di Firenze: "Non accetteremo tentativi di limitare questo diritto"

(Adnkronos) - "Il diritto di sciopero è un diritto costituzionale e non accetteremo alcun tentativo di metterlo in discussione o di limitarlo". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al corteo in corso a Firenze in occasione ...

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Mutti (Centromarca): "Famiglie scelgono marca anche con minor potere d’acquisto"

(Adnkronos) - “La marca rappresenta oltre due terzi della quota di mercato in Italia, ma deve inevitabilmente fare i conti con la riduzione del potere d’acquisto avvenuta in modo particolare negli ultimi anni. Riteniamo che la crescita dei salari, la ripresa ...

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Rinnovabili, Agsm Aim acquisisce 4 parchi eolici in Puglia

(Adnkronos) - Agsm Aim ha acquisito, dal Gruppo Aren Electric Power e da Sistemi Energetici quattro parchi eolici in provincia di Foggia, per una potenza totale di 52,6 megawatt e una produzione stimata di oltre 105 gigawattora all’anno, pari al fabbisogno energetico di circa 40.000 ...

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Sciopero generale, Landini al corteo di Firenze: "Non accetteremo tentativi di limitare questo diritto"

(Adnkronos) - "Il diritto di sciopero è un diritto costituzionale e non accetteremo alcun tentativo di metterlo in discussione o di limitarlo". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al corteo in corso a Firenze in occasione dello sciopero generale proclamato dalla Cgil contro la legge di Bilancio del governo, giudicata "ingiusta" perché non affronta emergenze cruciali come salari bassi, precarietà e caro-vita. "Quando un governo prova a delegittimare chi protesta o a ridurre gli spazi di partecipazione democratica - ha sostenuto Landini– significa che non vuole ascoltare il disagio reale che attraversa il Paese. Lo sciopero generale non è contro qualcuno, ma per cambiare politiche sbagliate". "La mobilitazione nasce dalla mancanza di risposte concrete su lavoro, salari, sicurezza e diritti. Difendere lo sciopero significa difendere la democrazia e la possibilità per i cittadini di far sentire la propria voce", ha sottolineato Landini. Alla manifestazione presenti anche i leader di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. "È un Paese che non ce la fa più: il Paese non è più disponibile a un'altra legge di bilancio di austerità e di tagli", ha affermato Fratoianni. Alla mobilitazione partecipano lavoratrici e lavoratori di tutti i settori, pubblici e privati, compresi appalti e servizi strumentali, con percorsi specifici per i comparti che devono garantire le fasce di servizio essenziali. Dal trasporto pubblico alla sanità, dalla scuola ai servizi locali, la Cgil Toscana ha invitato a scendere in piazza "contro una manovra di guerra" e per chiedere aumenti di salari e pensioni, investimenti in sanità e istruzione, una vera riforma fiscale e la fine della precarietà e del riarmo. Come ha sottolineato il segretario regionale Rossano Rossi: "Una giornata di lotta, coraggio e speranza: la Toscana non si arrende". Migliaia di persone sono scese in strada a Firenze per partecipare al corteo. Molti gli striscioni contro la manovra di Bilancio del governo Meloni, diffuse tra i partecipanti anche finte banconote da cento euro con sopra il volto della premier per dire basta ai tagli e chiedere salari più alti, pensioni dignitose, investimenti nei servizi pubblici e stop alla corsa al riarmo. Molte anche le bandiere della Palestina e cori propal scanditi lungo il corteo. In piazza Santa Maria Novella anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro. "I motivi per scioperare oggi e manifestare insieme alla Cgil sono, prima di tutto, dalla precedente finanziaria i tagli lineari sulla spesa corrente. Abbiamo visto e l'abbiamo annunciato durante il bilancio del Comune di Firenze più di 19 milioni nel triennio, per cui risorse importanti. Poi mancano risorse sul tema abitativo, per la ristrutturazione delle case popolari, per il contributo affitto, mancano risorse per tante partite che sono fondamentali, da quella del welfare a tante a tante altre". Presente, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. "La Finanziaria tocca drasticamente le possibilità di offrire servizi ai cittadini e alla popolazione per comuni e regioni. Inoltre nuovamente questa legge finanziaria non dà risposte sul piano della necessità di risorse per la sanità pubblica di cui tutti ci lamentiamo: pronto soccorso liste d'attesa, ma senza risorse come si fa? - ha detto Giani - E ancora vi è una impostazione sul sulle imposte sulle tasse su quello che è l'aspetto fiscale che privilegia i grandi patrimoni e mortifica ancora pensionati e persone con basso reddito, all’opposto di quello che cerchiamo di fare con le politiche della Regione. Conseguentemente questa opportunità offerta dalla Cgil di mobilitarsi contro la finanziaria è quanto mai giusta e arriva nel momento opportuno".

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Mutti (Centromarca): "Famiglie scelgono marca anche con minor potere d’acquisto"

(Adnkronos) - “La marca rappresenta oltre due terzi della quota di mercato in Italia, ma deve inevitabilmente fare i conti con la riduzione del potere d’acquisto avvenuta in modo particolare negli ultimi anni. Riteniamo che la crescita dei salari, la ripresa economica e la diminuzione dell’inflazione - già oggi in corso - permetteranno di riportare un po’ di denaro nelle tasche dei cittadini”. Lo ha detto il presidente di Centromarca, Francesco Mutti, partecipando oggi a Milano all’incontro annuale con i giornalisti per illustrare considerazioni e dati raccolti dall’associazione sulle dinamiche e sulle prospettive 2026 dell’economia, del comparto del largo consumo e dell’industria di marca. In un contesto segnato da “ristrettezze importanti in termini di manovra di bilancio - osserva Mutti - l’Italia sta guadagnando costantemente credibilità a livello europeo”. Per il presidente dell’associazione “serve una visione strategica per recuperare efficienza e continuare a essere il Paese della grande eccellenza. E l’eccellenza - sottolinea - si esprime inevitabilmente attraverso la marca”. Ma come attuare le direttrici di sviluppo indicate? “L’eccellenza deve essere competitiva e sostenuta da un quadro regolatorio chiaro, semplice e ordinato, che garantisca correttezza competitiva e tuteli la proprietà intellettuale”, afferma Mutti. Il presidente ribadisce l’importanza delle aziende di marca, “realtà che, oltre a generare valore, sono essenziali per l’intero sistema Paese”. “Come filiera - aggiunge - stiamo portando avanti una serie di proposte per ottimizzare ulteriormente alcune aree competitive. I beni di largo consumo hanno dimostrato una grande capacità di mantenere un basso impatto inflazionistico. Dopo il picco travolgente del 2022, è arrivato il momento di individuare, nelle relazioni tra le parti, spazi di miglioramento pre-competitivo”. In quest’ottica, l’associazione ha “presentato 14 punti al Governo che consentiranno di ottenere miglioramenti in termini di efficienza - riferisce Mutti - Si va dalla totale digitalizzazione dei documenti alla riduzione delle regolamentazioni, fino a interventi che possono incidere sulla logistica, affinché tutto sia ottimizzato e si possano offrire prodotti di eccellenza con un costo leggermente inferiore per i consumatori”, conclude.

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Rinnovabili, Agsm Aim acquisisce 4 parchi eolici in Puglia

(Adnkronos) - Agsm Aim ha acquisito, dal Gruppo Aren Electric Power e da Sistemi Energetici quattro parchi eolici in provincia di Foggia, per una potenza totale di 52,6 megawatt e una produzione stimata di oltre 105 gigawattora all’anno, pari al fabbisogno energetico di circa 40.000 famiglie. Gli impianti acquisiti sono: Elce 2 (potenza installata di 26,3 MW), Spartivento (potenza installata di 13,5 MW), La Pescia (8,4 MW) e Ramatola (4,4 MW). Con questo ingresso nel portafoglio impianti, Agsm Aim raggiunge 231 MW di potenza rinnovabile installata. Il portafoglio si distingue per la presenza di turbine di produttori tier-1. Gli impianti sono incentivati secondo i principali schemi nazionali. “Questa acquisizione è un ulteriore passo strategico per la crescita del Gruppo Agsm Aim nelle rinnovabili. Aumentare la nostra capacità di produzione di energia pulita significa contribuire in modo concreto alla transizione energetica e fornire energia verde a decine di migliaia di famiglie", dichiara Federico Testa, presidente del Gruppo Agsm Aim. Per Alessandro Russo, consigliere delegato del Gruppo Agsm Aim, "con questa operazione ci avviciniamo agli obiettivi del piano industriale, puntando a superare 1 TWh di energia prodotta entro il 2030. L’ampliamento del portafoglio eolico, insieme agli investimenti recenti nel fotovoltaico, ci permette di diversificare le nostre fonti rinnovabili e creare valore per i territori”. "L’operazione di dismissione del nostro portafoglio eolico - aggiunge Gabriele Gentili, amministratore delegato di Aren Electric Power - si inserisce nel piano industriale del gruppo per il 2025-2027 che prevede, fra l’altro, l’implementazione di una strategia di assets rotation finalizzata a liberare risorse da destinare a nuovi investimenti. La cessione permetterà di accelerare il percorso di crescita e di favorire la creazione di valore”.

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