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Europa League, Roma-Lille 0-1: giallorossi sbagliano un rigore 3 volte

(Adnkronos) - Roma sconfitta in casa 0-1 con il Lille in Europa League. Dopo il successo a Nizza nel match d'esordio in Europa, la squadra allenata da Gasperini non gioca una buona partita e subisce un gol in avvio al 6' senza riuscire a recuperare, sbagliando anche tre volte un ...

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Lavoro, Inapp: "Inattività punto chiave mancato accesso donne a mercato"

(Adnkronos) - L’inattività è il punto chiave del mancato accesso delle donne nel mercato del lavoro. E’ quanto emerso dalla tavola rotonda Inapp ‘Riflessioni e prospettive a livello italiano’, organizzata in occasione della presentazione dell’undicesimo round ...

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Energia, Pichetto: "Considerare tutte le tecnologie"

(Adnkronos) - "È adesso che si decide il futuro dell'industria europea e a guidarci deve essere pertanto quello che noi definiamo il principio di neutralità tecnologica. Per questo il governo ha assunto una posizione anche molto chiara: tutte le tecnologie vanno prese in considerazione". Così ...

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Europa League, Roma-Lille 0-1: giallorossi sbagliano un rigore 3 volte

(Adnkronos) - Roma sconfitta in casa 0-1 con il Lille in Europa League. Dopo il successo a Nizza nel match d'esordio in Europa, la squadra allenata da Gasperini non gioca una buona partita e subisce un gol in avvio al 6' senza riuscire a recuperare, sbagliando anche tre volte un calcio di rigore nel finale due con Dovbyk e una con Soulè. I francesi scappano quindi a 6 punti mentre la Roma resta a 3 in classifica. Gasperini concede un turno di riposo a Mancini, schierando Hermoso al suo posto nella difesa a tre. Out anche a Konè, Angelino e Dovbyk con una chance importante per El Aynaoui in mediana, con Wesley e Tsimikas che agiranno sulle fasce e Ferguson terminale offensivo, supportato da Soulè e Pellegrini. Génésio riparte dalla certezza Giroud, accompagnato da Haraldsson, e da Correia e Sahraoui sugli esterni. La Roma cerca di pressare alto ma non c'è precisione e al 6' il Lille passa in vantaggio: errore in uscita di Tsimikas che regala il pallone a Felix Correia con il portoghese che tocca per l'inserimento interno di Haraldsson che, nonostante la sporcatura El Aynaoui, controlla in qualche modo il pallone e batte Svilar sotto la traversa. Al 10' altra sbavatura della Roma nella costruzione da dietro, con i giallorossi che non riescono a costruire occasioni pericolose. Al 30' altra occasione per i francesi con Sahraoui con un mancino incrociato che termina di poco al lato. La squadra di Gasperini prova a spingere e sfiora il pari al 35' con una occasione multipla in area, due volte con Tsimikas e una con Soulè con l'ultimo tentativo di El Aynaoui a due passi dalla porta con il salvataggio finale sulla linea di Mandi. Roma molto approssimativa anche ad inizio ripresa, troppi gli errori in impostazione e al 46' Haraldsson è ancora pericoloso, scappa ad Hermoso e crossa basso ma non trova il taglio di Sahraoui. Al 54' altra occasione per i francesi con Giroud che si presenta a tu per tu con Svilar che è bravissimo a murare la conclusione a mano aperta in uscita, anche se la posizione dell'attaccante era dubbia. Gasperini decide che è ora di cambiare e inserisce Rensch, Mancini ed El Shaarawy. Al 56' Roma di nuovo vicina al pareggio con il colpo di testa di Ferguson che esce di poco. Al 77' altra chance per Ferguson dopo un guizzo in area di Soulè ma l'attaccante manca il pallone che poi la difesa spazza via. Il tecnico giallorosso prova anche la carta Konè e Dovbyk. Intorno all'80' accade l'incredibile all'Olimpico con la Roma che sbaglia tre volte un calcio di rigore, due volte con Dovbyk e poi una con Soulè con l'arbitro che lo aveva assegnato dopo il richiamo del Var per un fallo di mano di Mandi e poi lo ha fatto ripetere due volte per il movimento irregolare del portiere dei francesi Ozer che ha comunque ipnotizzato gli attaccanti della Roma, troppo morbidi dal dischetto. Il Lille prova a sfruttare il momento e all'88' prova lo sfondamento in area Igamane dopo un contropiede ma è fermato da Wesley, poi sulla battuta a botta sicura di Fernandez-Pardo è bravissimo Svilar ad opporsi. Assedio finale della Roma con Konè che ci prova dal limite al 91' che sfiora il palo.

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Lavoro, Inapp: "Inattività punto chiave mancato accesso donne a mercato"

(Adnkronos) - L’inattività è il punto chiave del mancato accesso delle donne nel mercato del lavoro. E’ quanto emerso dalla tavola rotonda Inapp ‘Riflessioni e prospettive a livello italiano’, organizzata in occasione della presentazione dell’undicesimo round dell’European social survey. “La recente evoluzione del mercato del lavoro - ha detto Valeria De Bonis, membro dell’ufficio parlamentare di Bilancio - proviene dai cambiamenti della partecipazione, soprattutto delle donne, e della demografia. Andiamo, infatti, verso l’invecchiamento, una riduzione della popolazione e della forza lavoro. C’è stato un aumento della popolazione occupata però per gli uomini l’aumento ha interessato tutte le fasce over 50, mentre per le donne tra i 35 e i 49 anni. La caratteristica che ha colpito nella fase post pandemica è il contributo arrivato dagli inattivi, soprattutto donne, oltre che dai giovani. Molta occupazione si è rivolta verso il terziario, caratterizzato da bassa redditività e remunerazione”. Un dato, questo, da collegare al fatto che “le donne rappresentano il 53% dei nuovi occupati. Per questo è importante il rapporto Inapp affinché si riescano ad intercettare le esigenze delle donne”, ha sservato. “A livello europeo - ha ricordato Sara Riso, senior research manager Eurofound - sono stati fatti diversi progressi per dimezzare il divario dei tassi di occupazione di genere. In Italia le donne sono mediamente più istruite degli uomini, ma i salari continuano a rimanere inferiori. Dalle nostre indagini si vede che alcuni settori rimangono a prevalenza femminile, come sanità e istruzione, con carichi di lavoro ed emotivo più elevati, mentre gli uomini ricoprono ruoli manageriali con caratteristiche opposte. I divari di genere non si limitano ai salari, ma anche alla gestione del tempo a livello familiare e questo riduce il tempo per la formazione e per la propria carriera. Un quadro, quindi, complesso che continua a penalizzare le donne, per questo occorre potenziare i servizi di cura, garantendo la flessibilità e il diritto alla disconnessione”. Per Mattia Pirulli, segretario confederale Cisl, “da un po’ di tempo evidenziamo che la partecipazione delle donne nel mercato del lavoro è stato vista in maniera residuale, mentre oggi sta diventando anche un tema economico, rilanciandone il ruolo". "Dobbiamo attivare il mondo delle donne nell’attività nel mercato del lavoro - ha detto - contribuendo così all’aumento del Pil. Analizzando le materie Stem, particolarmente richieste, si vede che l’80% sono uomini e il restante 20% sono donne. Una prima leva deve essere quindi l’orientamento evitando un’autosegregazione da alcuni percorsi. Analizzando la fascia di età 25-34 anni, il 41% delle donne lavora in part time involontario in senso ampio e proprio qui bisogna capire come ripartire il carico familiare donne-uomini. Dobbiamo lavorare sull’equa partecipazione contrattuale, sui servizi come ad esempio sulla possibilità di accesso agli asili nido. Bisogna incentivare anche i sistemi di welfare per la long term care, perché l’invecchiamento della popolazione porterà delle nuove esigenze”. “Siamo tutti d’accordo - ha spiegato Eleonora Faina, vicedirettore generale Unione industriali di Torino - che ci siano delle diversità nel mercato del lavoro e problemi per i carichi provenienti dalla cura, però bisogna capire cosa fare. Ci sono delle iniziative di sostegno alle donne portate avanti dalle aziende, anche se variano a seconda della dimensione industriale delle imprese. Cosa possiamo fare in termini di politica pubblica? La legge non risolve sempre i problemi come una bacchetta magica e senza costi per le imprese, bisogna insistere sulla formazione scientifica delle ragazze per coinvolgerle poi nella transizione digitale”.

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Energia, Pichetto: "Considerare tutte le tecnologie"

(Adnkronos) - "È adesso che si decide il futuro dell'industria europea e a guidarci deve essere pertanto quello che noi definiamo il principio di neutralità tecnologica. Per questo il governo ha assunto una posizione anche molto chiara: tutte le tecnologie vanno prese in considerazione". Così il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin nel video messaggio inviato all'Assemblea di Assogasliquidi-Federchimica che si tiene oggi a Roma. "Stiamo affrontando insieme nuovi scenari nazionali, europei e globali. La transizione energetica segna un periodo particolarmente rilevante per tutto il comparto energetico e quindi anche per i settori del Gpl e Gnl. Serve, non c'è dubbio, un dialogo, una collaborazione. È necessario anche riflettere sulla mobilità. L'industria europea dell'auto è in enorme difficoltà; non possiamo permetterci scelte ideologiche, servono atti concreti e la scelta del solo elettrico non è una soluzione realmente percorribile", afferma. "Tra le tecnologie per la transizione può trovare tanto spazio anche il Gpl, carburante alternativo già pronto ed economicamente accessibile. Si tratta di un aspetto decisivo perché la transizione non ci può essere se dimentichiamo le esigenze reali e le reali capacità di spesa anche dei nostri cittadini. È adesso che si decide il futuro dell'industria europea e a guidarci deve essere pertanto quello che noi definiamo il principio di neutralità tecnologica", rimarca Pichetto. "L'alternativa a tutto questo rischia di essere la deindustrializzazione. Per questo il governo ha assunto una posizione anche molto chiara: tutte le tecnologie vanno prese in considerazione. Su questo tema siamo determinati e, da parte mia e da parte del governo, andremo avanti. È una posizione che portiamo in ambito europeo, che portiamo nella discussione della nuova legge sul clima e che naturalmente sarà anche oggetto dell'incontro tra i leader dei nostri paesi nella seconda metà di ottobre ma che diventa fondamentale per darci un percorso che dia un futuro ai nostri paesi", conclude.

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