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(Adnkronos) - Nuovo capitolo della saga Donald Trump vs Greta Thunberg. Dopo le parole pronunciate dal tycoon ieri alla Casa Bianca - quando ha definito l'attivista svedese "una piantagrane pazza" con "un problema di gestione della rabbia" che "dovrebbe farsi vedere da un medico" -, ecco infatti arrivare puntuale sui social la risposta ironica della 22enne, proprio all'indomani del rilascio dal carcere israeliano dopo l'arresto sulla Global Sumud Flotilla diretta a Gaza. "Ho sentito - ha scritto l'attivista sui social - che ancora una volta Donald Trump ha espresso la sua lusinghiera opinione sul mio carattere, e ho apprezzato le sue preoccupazioni per la mia salute mentale". Per questo, continua Greta, "sarei lieta di ricevere qualsiasi consiglio lei possa dare per affrontare questi cosiddetti 'problemi di gestione della rabbia' dal momento che - a giudicare dal suo impressionante curriculum - anche lei sembra soffrirne".
(Adnkronos) - Ribadire la centralità dei giovani professionisti nel tessuto economico italiano, promuovendo un modello di consulenza avanzata, interdisciplinare e orientata alla crescita delle imprese. Si è concluso a Cagliari il convegno nazionale 2025 dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (Ungdcec). Quasi mille professionisti hanno partecipato a un evento che per la prima volta in sessant’anni ha fatto tappa in Sardegna. “Il messaggio che vogliamo lanciare è di guardare oltre la figura classica del dottore commercialista affiancandola a molte altre specializzazioni”, afferma Francesco Cataldi, presidente Ungdcec, a margine della due giorni. “Per l’Unione è stato un evento straordinario, che ha acceso i riflettori sulla figura del dottore commercialista, sempre più strategica per le imprese e la pubblica amministrazione; e quando un professionista è strategico, diventa funzionale all’intero sistema Italia”, aggiunge. Sul fronte dell’evoluzione professionale, Cataldi sottolinea come l’innovazione stia cambiando la professione: “L’intelligenza artificiale accelera i processi, ci aiuta negli adempimenti ripetitivi e porterà a una forte selezione nel mondo dei professionisti. Resteranno sul mercato coloro che sapranno utilizzarla restando al centro della consulenza”. 'Oltre la maschera' è il titolo che ha guidato i lavori e ne riassume la visione: “Offre un’immagine visiva del messaggio che vogliamo trasmettere: bisogna andare oltre la maschera che la società ci ha messo addosso. Dietro quella maschera ci sono tanti commercialisti competenti e specializzati, che accompagnano le imprese nella crescita. E quando crescono le imprese, cresce l’intero sistema Paese”, conclude Cataldi. Per Jacopo Deidda Gagliardo, delegato Ungdcec per la Sardegna, il convegno “ci lascia la consapevolezza di quello che siamo oggi e che saremo domani. "'Togliere la maschera' è stato uno strumento comunicativo per dire ad alta voce qualcosa che sapevamo già: molti colleghi sono già andati oltre lo stereotipo, con specializzazioni diverse e competenze ibride. Dalle nostre ricerche emerge che l’attività 'classica' pesa per circa il 50 per cento: l’altra metà del tempo dei commercialisti si riempie con nuove aree come sostenibilità, digitalizzazione e intelligenza artificiale. Questo sta erodendo l’etichetta tradizionale del nostro ruolo. Sta a noi continuare, anche sul piano della comunicazione, a valorizzare ciò che c’è dietro quella maschera”, spiega. Guardando all’azione di categoria, Deidda Gagliardo aggiunge: “C’è molto da fare: penso all’equo compenso, ma anche alla necessità di rendere più efficiente e meno ridondante la formazione richiesta dai diversi albi ed elenchi, che rappresentano il viatico giuridico delle specializzazioni. Serve un’armonizzazione efficace”.
(Adnkronos) - “Oggi è stato impressionante sentire dai più grandi esperti e scienziati che noi rischiamo di perdere il patrimonio culturale che abbiamo ereditato. Se non ci adattiamo al cambiamento climatico, e non adottiamo le misure necessarie, verranno travolte o cancellate non solo le memorie ma i luoghi viventi di ciò che siamo". Lo ha spiegato Francesco Rutelli, Presidente Soft Power Club durante l'evento 'Strategia di adattamento per un cambiamento climatico che non aspetta: ingegneria per i territori e per i patrimoni culturali' organizzato in collaborazione con il Soft Power Club e sostenuto da Proger, in corso alla Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia "La scienza, la tecnologia e la politica devono mettersi a lavoro perché dentro alla lotta contro i cambiamenti climatici travolgenti e per l’adattamento razionale ci sia subito un impegno importante per il patrimonio culturale”, ha aggiunto Rutelli.