(Adnkronos) - In Italia 1 adulto su 4 soffre di disturbi del sonno e il 10-15% di insonnia cronica, ma il problema resta spesso sottovalutato o affrontato con leggerezza. Eppure, la privazione del sonno altera le funzioni del sistema nervoso, indebolisce le difese immunitarie, compromette la salute metabolica e cardiovascolare, peggiora l’umore, la concentrazione e le relazioni sociali. I grandi artisti di ogni epoca hanno rappresentato l’insonnia come condizione che investe l’equilibrio psicofisico e le emozioni: Michelangelo (La notte); Goya (Il sonno della ragione genera mostri); Munch (Notte insonne); Dalì (Il sonno) e i contemporanei Wall (Insomnia) e Bourgeois (Insomnia Drawings). Oggi la scienza conferma che il buon sonno è un alleato di salute, prevenzione e coesione sociale, e invita a riconoscere e affrontare l’insonnia, senza banalizzarla. Sono i temi di ‘Ipnosis – Accendere una luce sulla notte’, incontro con la stampa che si è svolta oggi a Milano. Promosso da Neopharmed Gentili, ha proposto un percorso tra 15 opere d’arte dedicate al tema dell’insonnia, raccontate dal direttore artistico del Museo Novecento di Firenze Sergio Risaliti, in un dialogo tra arte e scienza per riportare l’attenzione sul valore del sonno come ‘cura invisibile’. L’insonnia - informa una nota - può manifestarsi come difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni frequenti, risveglio precoce o sonno non ristoratore. Quando il disturbo si ripete per almeno tre notti a settimana e dura oltre tre mesi, si parla di insonnia cronica. "Il sonno è un bisogno primario e un potente fattore di prevenzione - spiega Carolina Lombardi, direttore del Centro di Medicina del Sonno, Istituto Auxologico Italiano Irccs di Milano - Protegge il sistema cardiocircolatorio, favorisce la rigenerazione dei tessuti e l’eliminazione delle scorie dal nostro cervello, riducendo il rischio di malattie neurodegenerative. Le cause di un sonno non adeguato possono essere molteplici: ansia, stress, alterazioni del ritmo circadiano (ciclo sonno-veglia), disturbi del respiro nel sonno o di tipo depressivo - elenca l’esperta - Gli effetti riguardano tutto l’organismo: dal sistema nervoso a quello immunitario, dal sistema endocrino a quello cardiovascolare, influenzando la regolazione delle emozioni, la modulazione della temperatura, il senso di fame e sazietà, la pressione e la frequenza cardiaca. È una condizione che merita attenzione e trattamenti mirati". Le evidenze scientifiche dimostrano che la mancanza di riposo aumenta il rischio di disturbi psichiatrici, metabolici e cardiovascolari. Nei giovani, la coesistenza di più sintomi d’insonnia si associa a un rischio maggiore di ipertensione negli anni successivi. Non a caso, l’American Heart Association ha inserito il sonno tra gli 8 pilastri della salute cardiovascolare. "Dormire male non compromette solo la salute: mina anche le relazioni e la coesione sociale - sottolinea Claudio Mencacci, psichiatra e co-presidente della Società italiana di neuropsicofarmacologia - Esiste una relazione bidirezionale tra sonno e gentilezza: chi dorme poco è più irritabile, meno empatico e più incline ai conflitti. Il buon sonno, invece, favorisce la regolazione emotiva, e le relazioni serene, a loro volta, migliorano la qualità del sonno. Tuttavia, molti pazienti convivono con l’insonnia per mesi senza riconoscerla: la mancanza di consapevolezza è il primo ostacolo alla diagnosi". Per aumentare la consapevolezza dell’insonnia, è online la campagna di sensibilizzazione ‘Se vuoi essere sveglio, dormi’. L’iniziativa, promossa dalla farmaceutica, raccoglie esperienze reali legate ai disturbi del sonno e consigli degli esperti per diffondere una nuova cultura del sonno come parte integrante della salute."L’insonnia è molto più diffusa di quanto emerga nella pratica clinica - evidenzia Cesare Liberali, medico di medicina generale, Asst Milano - Molti pazienti convivono a lungo con il disturbo senza parlarne con il medico, ignorando che un cattivo sonno è spesso un segnale d’allarme. La diagnosi precoce evita cronicizzazioni e consente di impostare un percorso terapeutico efficace e personalizzato. Il medico di medicina generale ha un ruolo centrale nell’inquadramento dell’insonnia, che parte dal colloquio clinico e, nei casi più complessi, può essere supportato da esami strumentali come la polisonnografia. Fondamentale è anche l’educazione a una corretta igiene del sonno, ovvero quell’insieme di abitudini quotidiane che aiutano ad avere un riposo di qualità". Aggiunge Lombardi: "Le linee guida internazionali raccomandano un approccio graduale. Si parte da interventi non farmacologici - modifica dello stile di vita, igiene del sonno, terapia cognitivo-comportamentale – fino ad arrivare alle terapie farmacologiche specifiche a seconda della causa primaria dell’insonnia identificata nei diversi casi, fondamentale quindi la corretta diagnosi che permette di personalizzare la terapia in base al tipo di disturbo e alle eventuali comorbidità£. Tutte le informazioni e le testimonianze sono disponibili su sevuoiesseresvegliodormi.it, e sulle piattaforme YouTube e Spotify. Sul sito della campagna è disponibile la rete dei Centri del sonno in Italia, insieme alle buone pratiche e consigli degli specialisti per favorire un sonno ristoratore.
(Adnkronos) - Rinnovo dei vertici in casa Fisascat Cisl. Il consiglio generale della federazione cislina del commercio, turismo e servizi ha eletto Vincenzo Dell’Orefice nuovo segretario generale. L’organismo ha inoltre confermato Ivan Notarnicola, Giusi Sferruzza e Aurora Blanca come componenti di segreteria nazionale. Dell’Orefice succede a Davide Guarini, segretario generale uscente, dimissionario dopo oltre 7 anni di mandato. Classe ’73, abruzzese, di Altino in provincia di Chieti, inizia da giovanissimo la propria esperienza sindacale come Rsu nei metalmeccanici presso un’industria della Val di Sangro. Ha svolto, dalla fine degli anni ‘90 al 2000, il ruolo di operatore per la Fim Cisl di Brescia, Rieti e Treviso. Dopo un’esperienza come operatore presso la Cisl nazionale, Dell’Orefice è approdato alla Fisascat Cisl di Chieti per passare successivamente a ricoprire il ruolo di segretario generale regionale della Fisascat Cisl dell’Abruzzo e, contemporaneamente, di responsabile della Fisascat Cisl di Pescara. Nel 2009, a seguito del 17° Congresso nazionale della Fisascat Cisl svolto a Loano, viene eletto segretario nazionale, ruolo ricoperto ininterrottamente per 12 anni. Nel 2021 Dell’Orefice è stato eletto segretario generale aggiunto della federazione cislina, incarico riconfermato al 21° congresso nazionale Fisascat Cisl nel 2025. "La Fisascat Cisl - ha dichiarato il neo eletto segretario generale - proseguirà nella sua azione di presidio nei settori del terziario, distribuzione e servizi, espletando il mandato che il 21° congresso nazionale ha indicato. I nostri temi - ha aggiunto Dell’Orefice - saranno il lavoro povero e disagiato, la polarizzazione professionale di chi opera in settori che costituiscono l’ossatura economica del Paese". "La Fisascat, per rappresentare al meglio lavoratrici e lavoratori di un arcipelago settoriale vasto ed articolato - ha concluso -, deve continuamente cambiare. Cambia il lavoro, cambia il terziario di mercato, deve continuare a cambiare anche la Fisascat, così come ha fatto dall’inizio della sua storia. Saremo al fianco della Cisl per portare avanti la partecipazione come leva strategica del Paese". Presente ai lavori la segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola, che ha ringraziato Davide Guarini "per aver saputo guidare in questi anni la Fiscascat Cisl con serietà, pragmatismo, senso di responsabilità, in una fase davvero complicata e di enormi cambiamenti per tutti i comparti della categoria, per il mondo del lavoro e per l’economia nel suo complesso. Auguri di buon lavoro - ha aggiunto Fumarola - a Vincenzo Dell’Orefice, eletto oggi nuovo segretario generale, e alla sua squadra di segreteria. Dell’Orefice ha tutte le qualità umane e professionali per consolidare e dare ulteriore energia al percorso della categoria. La sua passione, competenza e determinazione, sono il viatico migliore per affrontare con coraggio tutte le sfide che questo tempo complesso ci pone davanti".
(Adnkronos) - “Con l’aggiornamento del nostro Piano Strategico, rinnoviamo con determinazione l’impegno di A2A verso una crescita industriale solida e sostenibile, orientata alla creazione di valore per tutti gli stakeholder''. Lo dice Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. ''Abbiamo incrementato gli investimenti complessivi, portandoli a 23 miliardi di euro entro il 2035, per accelerare il percorso di sviluppo del Gruppo e aprire nuove direttrici di business innovative. La presenza storica di A2A in Lombardia – area che oggi rappresenta un polo strategico per i data center – unita all'importante acquisizione delle reti elettriche nelle province di Milano e Brescia, ci offre una posizione privilegiata per contribuire in modo concreto alla diffusione di queste infrastrutture digitali, cogliendone al contempo le opportunità industriali ed economiche. Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo evolvere dal ruolo di partner energetico a piattaforma di sviluppo integrata, mettendo a valore i nostri asset, il nostro know-how e la capacità di innovazione”, co. “Per sostenere l’aumento della domanda di energia e il processo di elettrificazione dei consumi, continueremo a investire in infrastrutture “future-fit”, potenziando le reti, la generazione e le attività legate all’economia circolare''. Mazzoncini sottolinea poi che la società intende ''consolidare la leadership di A2A in Italia e, al tempo stesso, proiettare il nostro modello di business anche a livello internazionale, valorizzando le competenze distintive maturate nei settori dell’ambiente e delle energie rinnovabili. Il motore di questo Piano restano le nostre persone: sono loro che, con professionalità e dedizione, trasformano ogni giorno gli obiettivi in risultati. La sostenibilità rimane centrale nella nostra strategia. Confermiamo il target del Net Zero al 2050 e la riduzione del fattore emissivo entro il 2030, coerentemente con la visione di un futuro energetico responsabile, nel rispetto delle nuove generazioni e delle risorse del Pianeta''