(Adnkronos) - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato la legge per la divulgazione dei file relativi al caso Epstein da parte del Dipartimento di Giustizia. Lo ha annunciato lo stesso Trump su Truth Social, pur continuando a definire ''una bufala'' la richiesta di pubblicazione dei file sostenuta soprattutto dai Democratici. "Forse la verità su questi Democratici e sui loro legami con Jeffrey Epstein sarà presto svelata", ha aggiunto Trump su Truth. La legge impone al procuratore generale Pam Bondi di divulgare tutti i documenti non classificati relativi a Epstein entro 30 giorni. La legge consente a Bondi di nascondere o censurare informazioni che potrebbero compromettere un'indagine federale. Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato ieri la declassificazione dei documenti relativi a Jeffrey Epstein, dopo che il presidente americano Trump aveva cambiato posizione chiedendo ai repubblicani di sostenere la pubblicazione. Dopo la Camera, anche il Senato ha quindi detto sì alla legge bipartisan che impone al Dipartimento di Giustizia di rendere pubblici tutti i fascicoli relativi al caso. La misura è stata approvata con un sostegno schiacciante, ottenendo 427 voti a favore e 1 contrario (del deputato repubblicano Clay Higgins della Louisiana) alla Camera e l'unanimità dal Senato.
(Adnkronos) - Il sistema informativo Excelsior (2024) rivela che in Italia, nel quinquennio 2024-2028, la previsione del fabbisogno per i lavoratori in possesso di una formazione terziaria in ambito stem (science, technology, engineering, and mathematics) dovrebbe attestarsi tra 72mila e 82mila unità in media all’anno. Tuttavia, la ridotta presenza di studenti in possesso di questo tipo di formazione determinerà una carenza di queste figure compresa tra 8mila e 17mila giovani ogni anno, nonostante il numero di immatricolazioni sia in aumento (+73,4% nel gruppo scientifico dal 2000 al 2024, dati Censis). Come rendere le competenze nelle stem accessibili a un numero sempre maggiore di persone attraverso la formazione scientifica è stato il focus del talk Non solo numeri, cosa raccontano i dati che si è svolto nell’ambito del Cicap Fest 2025 a Padova. Oltre a essere un fattore di competitività, l’istruzione stem può essere un potente motore di promozione sociale, fornendo alle persone competenze tecniche e di risoluzione dei problemi e migliorando le loro prospettive di carriera. Ma proprio la dimensione sociale rappresenta spesso il primo ostacolo. "Le disuguaglianze economiche e sociali hanno un peso enorme nelle scelte formative e l’Università oggi non è più un vero ascensore sociale. I figli dei laureati hanno più possibilità di laurearsi a loro volta -afferma Lorenzo Montali, presidente di Cicap, professore associato di psicologia sociale, dipartimento di psicologia, università degli studi di Milano-Bicocca- secondo l’Istat 2025 nel periodo 1992-2022, al netto delle caratteristiche individuali (genere) e di territorio, si stima che uno dei due genitori laureato aumenti la probabilità di laurearsi della figlia/o di 20 punti percentuali rispetto ai figli di genitori non diplomati". Rafforzare le competenze stem è uno degli obiettivi della Commissione europea, che lo scorso marzo ha lanciato un piano strategico per la formazione in queste discipline, sulla base di una specifica raccomandazione contenuta nel rapporto sulla competitività di Mario Draghi. Rispetto a Paesi come Cina e India, dove oltre il 30% dei laureati proviene da aree stem, in Europa la percentuale di laureati Stem si aggira sul 25% (dato Oecd/Commissione Europea 2023). Le stem rappresentano oggi un importante elemento formativo non solo per il mondo del lavoro. "La conoscenza delle stem dovrebbe riguardare tutti, anche chi non diventerà mai un ingegnere o un biologo – osserva Silvia Bencivelli, giornalista scientifica, scrittrice, autrice e conduttrice radiotelevisiva – 'Cittadinanza scientifica' (scientific citizenship) significa che ogni persona debba avere un livello minimo di cultura scientifica per orientarsi nel mondo". Avvicinare i giovani alla scienza richiede un cambiamento di percezione sociale della conoscenza che superi lo stereotipo dello scienziato come monade isolata dal contesto. "Secondo i dati Eurostat 2024, in Italia il 23,4% dei laureati proviene da percorsi scientifici o tecnologici – dichiara Donata Columbro, Giornalista, divulgatrice e scrittrice – tendiamo a considerare le discipline scientifiche come qualcosa di 'tecnico', riservato a pochi. Invece, sono fondamentali in ogni contesto. I dati e la statistica permeano ormai tutti gli ambiti della società". Promuovere la formazione scientifica significa sostenere la crescita personale e sociale, stimolare la curiosità, rafforzare il legame tra scienza e comunità e ispirare talenti nelle stem anche attraverso il contributo decisivo del mondo delle imprese. È il principio alla base dell’impegno di Fondazione Amgen, che, attraverso diversi programmi di formazione nelle scienze della vita, offre agli studenti universitari la possibilità di vivere esperienze di ricerca in Università e Centri di eccellenza in tutto il mondo. Solo nel 2024 Fondazione Amgen ha raggiunto 25 milioni tra studenti e docenti a livello globale. Col progetto Amgen Scholars – attivo dal 2007 – la Fondazione ha coinvolto oltre 5.800 studenti universitari provenienti da più di 1000 college e Università, che partecipano a intense esperienze di ricerca estiva sotto la guida di professori di primo piano, prendendo parte a seminari, eventi di networking e simposi regionali. Per gli studenti europei sono cinque i centri ospitanti: Eidgenössische Technische Hochschule Zürich (Svizzera), Institut Pasteur (Francia), Karolinska Institutet (Svezia), Ludwig-Maximilians-Universität München (Germania) e University of Cambridge (UK). Ad oggi, gli alumni di questo programma lavorano in ambiti scientifici in oltre 40 Paesi. In parallelo, l’anno scorso è stato raggiunto il traguardo di 1 milione di studenti che dal ’90 hanno partecipato ad Abe (amgen biotech experience), il programma di insegnamento delle discipline stem che porta le biotecnologie sui banchi della scuola secondaria. "Amgen intende sostenere non solo l’innovazione tramite terapie di ultima generazione, studi clinici e ricerca in Italia, ma con Fondazione Amgen si impegna a promuovere il capitale umano del Paese, aspetto che consideriamo altrettanto fondamentale", dichiara Alessandra Brescianini, direttore medico Amgen Italia. "Realizziamo progetti rivolti a universitari che già studiano nel campo della scienza, e a cui offriamo l’opportunità di frequentare centri di eccellenza per affinare le proprie competenze ed inserirsi presso prestigiosi network internazionali. Intendiamo in questo modo incentivare l’approccio scientifico affinché i giovani apprendano non solo elementi che possano poi utilizzare in un successivo percorso di carriera, ma anche un metodo, che permetta loro di appassionarsi alla scienza e sviluppare un pensiero critico sempre più indispensabile a comprendere e capire il mondo", conclude.
(Adnkronos) - Un borgo di appena 52 abitanti, a 650 metri d’altitudine nell’Alta Langa piemontese, che è diventato un modello di sostenibilità e inclusione. È Bergolo, in provincia di Cuneo, guidato dal sindaco Mario Marone, tra i Comuni premiati al Cresco Award 2025 – Comuni sostenibili e Agenda 2030. «Negli ultimi cinque-sei anni – ha raccontato Marone – abbiamo recuperato terreni incolti e avviato progetti agricoli senza uso di pesticidi, grazie anche alla collaborazione con associazioni che gestiscono programmi Erasmus+ dell’Unione Europea». Ogni anno il paese ospita fino a 600 giovani da tutta Europa e dal Maghreb, coinvolti in attività di educazione ambientale e coltivazioni sostenibili. Tra le iniziative più significative, un orto didattico e nuovi terreni comunali destinati alla coltivazione biologica, per offrire opportunità di lavoro ai giovani che scelgono di restare o trasferirsi in montagna. «Vogliamo arrivare a 100 abitanti – spiega Marone – e contrastare lo spopolamento valorizzando l’ambiente e la vita a contatto con la natura. Puntiamo anche sull’apicoltura e sull’educazione ecologica: i piccoli Comuni possono essere grandi laboratori di futuro».--