(Adnkronos) - "Purtroppo non sappiamo realmente quante sono le persone che hanno bisogno di accedere alle cure per il diabete. Molti di loro spesso neanche sanno di avere il diabete, per questo faremo anche delle visite, e spesso chi non ha la possibilità di accedere al Sistema sanitario nazionale non fa neanche richiesta dell'insulina. C'è una sorta di 'sommerso involontario e quello che faremo, come Centro Padre Nostro, è proprio andare alla ricerca di queste persone. Prima di tutto per fare uno screening di chi ne ha bisogno e poi per fare sapere alla città che al Centro Padre Nostro si offre questo servizio gratuitamente", Così Maurizio Artale, presidente dell'associazione Centro Padre Nostro di Palermo, a margine della presentazione del progetto 'Vulnerabili' nato dalla collaborazione tra Novo Nordisk e Fondazione Banco Farmaceutico e che vede coinvolte le due associazioni palermitane, Centro Astalli e Centro di Accoglienza Padre Nostro. Obiettivo del progetto è garantire alle persone con diabete, che vivono in condizioni di povertà socioeconomica, il diritto e l'accesso alle terapie. "Dove ci sono delle fragilità, emergenze ed esigenze, il Centro Padre Nostro c'è sempre - ha aggiunto - Crediamo che questo nuovo servizio gratuito potrà alleviare le sofferenze di chi è costretto a fare uso dell'insulina e non è nelle condizioni socioeconomiche per potersi curare".
(Adnkronos) - “Per noi l'ingegneria è una parte strategica per lo sviluppo del Paese. Le competenze sono importanti e fondamentali per lo sviluppo. Dobbiamo essere più presenti nel dibattito pubblico a supporto della collettività. È importante, poi, il confronto con gli altri professionisti: a questo scopo l'Ordine di Milano è in prima linea nella promozione della Consulta delle Professioni tecniche della Camera di Commercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, le cui attività mirano a favorire un dialogo costante con tutti gli attori del territorio, a servizio di quel cambiamento e quello sviluppo che auspichiamo per il nostro Paese”. Lo afferma Carlotta Penati, presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, all’assemblea ordinaria degli iscritti 2025, svoltasi nella sede di Palazzo Montedoria a Milano, in occasione della quale sono stati condivisi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 ed il conto economico preventivo 2025. L’assemblea è stata un prezioso momento di ascolto e confronto sui temi centrali del cammino che la comunità professionale sta affrontando: dalla formazione al dialogo con le istituzioni fino alla condivisione e alla collegialità. “E' importante sottolineare che questa è l’assemblea degli iscritti perché vogliamo sempre di più promuovere la condivisione, la trasparenza, il confronto e la visione. Oggi abbiamo illustrato quanto realizzato dal Consiglio nel 2024. Prima il confronto, poi la visione di quello che vogliamo fare nel 2025 a favore dei nostri iscritti. Ricordo sempre che l’Ordine è un ente pubblico a favore della collettività attraverso la promozione della formazione e dei professionisti” conclude.
(Adnkronos) - "La priorità è coniugare la sicurezza energetica con la resilienza ambientale e la competitività. La grande sfida che le utilities avranno nei prossimi 5-10 anni è quella di fare in modo che le reti elettriche, in particolare, possano resistere alle onde climatiche, quindi al riscaldamento globale, alla richiesta di maggiore energia, ad esempio da parte dei condizionatori e dei data center, e quindi rendere le reti più resilienti, più solide.” Così Luca Dal Fabbro, vicepresidente vicario Utilitalia, in occasione dell'Assemblea generale “Utilitalia 2035: Costruiamo insieme i prossimi 10 anni di futuro” organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione. “Oggi abbiamo reti italiane che vanno aggiornate alle nuove sfide. Occorre produrre energia in maniera più competitiva ed aumentare il peso delle rinnovabili. Il gas continuerà ad essere molto importante ma le rinnovabili devono crescere. Il motivo per cui la Spagna ha un prezzo più basso dell'Italia dell'energia è perché hanno molto eolico e solare. Noi abbiamo la fortuna di avere molto sole, abbiamo la possibilità di sviluppare ancora 60 gigawatt di solare e 20 gigawatt di eolico. Abbiamo 5-10 anni di grande sviluppo e investimenti su questo settore, su cui le utilities giocheranno una partita importante.”