Come i social network possono predire le epidemie (di consumi, sociali, virali). Parte 2
Si vuole presentare in questo e nei prossimi numeri di Prometeo, la trascrizione
dell’intervento del Prof. Nicholas Christakis (Università di
Harvard) nell’edizione 2010 di TED, tenutasi a Cannes nel mese di Giugno.
Un tipo di diffusione dell’innovazione potrebbe essere compreso e previsto
attraverso un meccanismo che sto per mostrarvi. Allora, come probabilmente sapete
tutti, è molto comune pensare alla diffusione dell’innovazione o
alla cosidetta “curva di adozione”. Qui sull’asse Y, abbiamo
la percentuale di persone che ne sono influenzate, e sull’asse delle X,
abbiamo il tempo. E all’inizio, non sono in tanti ad essere colpiti, ottenete
la classica sigmoidale, o curva ad “S”. E la ragione è che
questa è la forma tipica degli stadi iniziali. Diciamo che una o due persone
vengono colpite, o infettate da questa cosa e poi loro colpiscono o contagiano
altre due persone, che a loro volta ne colpiscono quattro, otto, 16 e così via,
e raggiungiamo la fase di crescita epidemica sulla curva. E alla fine, l’intera
popolazione viene saturata. Ci sono sempre meno persone che rimangono e possono
essere infettate, e quindi si attiva all’appiattimento della curva, e si
raggiunge la classica curva sigmoidale. Questo vale per i germi, le idee, l’acquisto
di prodotti, comportamenti sociali, e così via. Ma le cose non si diffondono
solo in maniera casuale nella società. Si diffondono attraverso le reti.
Perché, come ho detto, viviamo le nostre vite all’interno di reti
e queste reti hanno un particolare tipo di struttura. Se date un’occhiata
ad una rete di questo tipo.
Queste sono 105 persone. E le linee rappresentano…i puntini sono le persone,
e le linee rappresentano le relazioni di amicizia. Potete vedere che le persone
occupano una posizione diversa all’interno di questa rete. E ci sono diversi
tipi di relazione tra le persone. Ci possono essere amicizie, relazioni di parentela,
relazioni matrimoniali o lavorative, relazioni di vicinato e così via.
E altre relazioni che si propagano attraverso una rete di connessione. Per esempio,
le malattie veneree si propagheranno attraverso relazioni sessuali. O, per esempio,
la tendenza della gente a fumare potrebbe essere determinata dagli amici. E questo
vale per l’altruismo e la carità che possono essere influenzate
dai colleghi di lavoro o dai vicini. Ma non tutte le posizioni nella rete sono
uguali. Se guardate qui, potrete capire immediatamente che persone diverse hanno
un numero diverso di relazioni. Alcune persone hanno una connessione, altre ne
hanno due, altre ne hanno sei, alcune dieci connessioni. Questo viene chiamato “grado” di
un nodo, ossia il numero di connessioni che ha ogni nodo. Ma c’è qualcosa
di più. Perciò, se guardate i nodi A e B, entrambi hanno sei connessioni.
Ma se guardate questa immagine (della rete) dall’alto, si può notare
che c’è una grossa differenza tra il nodo A e quello B. Vi chiedo…posso
stimolarvi l’intuito ponendovi questa domanda…chi preferireste essere
se un virus letale si propagasse nella rete, A o B? (Audiece: B) Nicholas Christakis:
B, è ovvio. B si trova ai margini della rete. Allora, chi vorreste essere
se venisse messa in giro un’indiscrezione per la rete? A. E capite immediatamente
che A avrà maggiori possibilità di venire a conoscenza della
diceria prima di altri proprio grazie alla sua pornmobile.onlineposizione strutturale all’interno
della rete. A, infatti è più centrale, e questo può essere
formalizzato matematicamente. Perciò, se vogliamo rintracciare qualcosa
che si propaga per la rete, idealmente cercheremo di posizionare i nostri sensori
sugli individui centrali della rete, incluso il nodo A, monitoreremo
queste persone che stanno al centro della rete, e in un certo modo otterremo
prima la rilevazione di qualunque cosa si stia propagando per la rete. E cioè,
se vedete che loro contraggono un germe od ottengono un’informazione,
saprete, abbastanza presto, che anche agli altri accadrà lo stesso che
si tratti di germi o informazioni…(continua)
La trascrizione completa è consultabile su www.coachingemozionale.org alla voce Relazioni









