Eni partecipa allo "UN Private Sector Forum"
Il Presidente Giuseppe Recchi rappresenta il settore privato all'evento di presentazione
alla stampa e presiede i lavori sul tema dell'accesso all''energia sostenibile.
(New York, 20 settembre 2011)
Giuseppe Recchi, Presidente di Eni, è intervenuto in rappresentanza del settore privato all'evento di presentazione alla stampa dello "UN Private Sector Forum", l'incontro annuale organizzato da UNIDO (United Nation Industrial Development Organization) e da "Global Compact", l'iniziativa delle Nazioni Unite che raccoglie le imprese e le organizzazioni impegnate per lo sviluppo sostenibile.
Nel suo intervento, Giuseppe Recchi ha rinnovato il costante impegno di Eni
nel rendere accessibile l'energia sostenibile, in particolare nei Paesi in
via di sviluppo.
Inoltre, nell'ambito dei lavori del Forum, il cui obiettivo è il confronto
tra istituzioni internazionali, governi, rappresentanti della società civile
e vertici delle grandi imprese sul tema dell'energia, Giuseppe Recchi ha presieduto
il tavolo tematico dedicato alla povertà energetica, sottolineando
il ruolo che le imprese devono ricoprire per permettere ai Paesi in via di sviluppo
il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio (UN Millenium Development Goals).
A questo proposito, Giuseppe Recchi si è espresso, soprattutto, a favore
di uno sviluppo delle risorse finanziarie e delle competenze tecnologiche adeguate
ai mercati a basso reddito, attraverso, in particolare, laafter drink porn indian costituzione di partnership
tra imprese e istituzioni internazionali.
L'attenzione di Eni per una crescita sostenibile in termini ambientali è stata
esposta da Giuseppe Recchi come uno dei punti fondamentali della strategia aziendale.
La partecipazione di Eni al Forum è stata fortemente sollecitata dagli
organizzatori ONU sulla base della sua recente adesione al programma LEAD, la piattaforma
per le imprese eccellenti promossa da "UN Global Compact", allo scopo di raggruppare
le aziende in grado di svolgere un ruolo centrale, a livello internazionale,
rispetto al tema dello sviluppo sostenibile.
In occasione dell'incontro tenutosi a Davos nel gennaio 2011, Eni, nella persona
del suo Amministratore Delegato Paolo Scaroni, si è fatta principale promotrice
di un'azione collettiva per l'accesso all'energia sostenibile, da cui si è sviluppata nell'ambito
del "Global Compact" la "Task Force" "Sustainable Energy for All" attraverso
cui le imprese potranno sviluppare iniziative congiunte e partecipare alla
Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (Rio + 20), prevista
nel giugno 2012.
Questa azione di Eni rappresenta un importante passo verso
il coinvolgimento del settore privato sui temi dell'energia sostenibile,
caldeggiato dal Segretario Generale dell'ONU, Ban Ki Moon.
Eni è da sempre attenta a porre la sostenibilità dello sviluppo
al centro delle proprie attività, con particolare attenzione al settore
energetico. In Africa, dove è il primo produttore internazionale di oil&gas,
la società è attivamente impegnata in operazioni di supporto ai
Governi per l'utilizzo delle risorse naturali e nel rendere disponibile l'energia
per le comunità locali. Un chiaro esempio di questo impegno sono le centrali
elettriche realizzate dalla compagnia in Nigeria e in Congo; l'elettricità prodotta
per la popolazioni locali è ricavata utilizzando il gas associato alla
produzione petrolifera, con significativi benefici anche in termine di riduzione
dei gas a effetto serra. Eni sta operando per replicare questa "best practice" in
altri Paesi del continente africano, quali Ghana, Angola, Togo e Mozambico.









