Ci siam cascati. Questo è marketing

Un bellissimo scherzo è stato scoperto in questi giorni: Einstein è superato. Quando ho saputo che Lui sbagliava mi sono emozionato. Cosa poteva far di più per noi, il cranio più autorevole della modernità? Farci scoprire che era in errore. Che brividi, che lezione.
Lo scienziato simbolo della scienza, bello, simpatico, politically correct, si dimostra non verificato. Adorabile..
In un’era in cui le scienze sono in crisi, le certezze matematiche si popolano di incognite, il Maestro del Novecento riappare nel Duemila, e lo fa nel migliore dei modi: qualcun altro dimostra che si sbagliava. Non è meraviglioso? Questo è marketing!
Mentre le scienze economiche vengono spazzate via da indian wife fucked harddomestiche evidenze, le energie nucleari son sommerse da onde anomale, uno dei fari del Novecento viene rabbuiato da un modesto neutrino. Einstein, lo scienziato più amato viene superato in curva da una minuscola particella, lei sì, più veloce della luce. Albertone esce a testa altissima dall’olimpo della certezza dimostrata per adagiarsi nell’affascinante modo della teoria, un mondo temporaneo, incerto, opinabile. Umano
Se è vero che sbagliando s’impara Lui, il Genio, non poteva azzeccare. Avrebbe rappresentato un binario morto per la curiosità, la creatività e la ricerca. Non c’è cascato, ci siam cascati noi.
In termini di marketing cosa ci insegna? Non è importante la qualità di un prodotto: l’importante è creder che lo sia, il piacere del suo uso rimane tutto. Una conferma illuminante.








