“Relazioni Istituzionali” e Lobby
Con riferimento alla attuali vicende legate all’inchiesta Bisignani, Beppe Facchetti, Presidente Assorel, l’Associazione delle imprese di Relazioni Pubbliche aderenti a Confindustria, afferma: “Anche
stavolta, a causa dell’inchiesta Bisignani si parla di lobby.
A proposito, e purtroppo molto di più a sproposito. È utile ricordare
che le relazioni istituzionali sono parte fisiologica di un sistema democratico
serio e trasparente. Se in Italia ciclicamente viene rappresentato come lobbismo
ciò che è invece affarismo e l’illegalità, è colpa
anche del fatto che ci si è mai decisi a dare una regolamentazione a questa
attività”.
Cosi ha dichiarato Beppe Facchetti, Presidente
di Assorel,
l’Associazione delle imprese di Relazioni Pubbliche isha bhabhi indian sexaderenti a Confindustria,
ricordando che fin dagli anni 70 decine di proposte di legge si sono arenate
in Parlamento senza mai risolvere neppure il problema di un registro dei lobbisti,
che esiste in USA dagli anni 50 e all’UE da soli due anni.
L’ultimo tentativo italiano risale al Governo Prodi, con il ddl Santagata,
restato lettera morta, e in questa legislatura con le iniziative di Maria Pia
Garavaglia e, ieri, di Francesco Rutelli.
“Sarebbe ora – ha sostenuto Facchetti – che si mettesse ordine a questa materia per rendere formale e riconosciuto un lavoro che è molto utile al buon funzionamento delle istituzioni. Non chiediamo l’ennesimo Ordine professionale, ma una iscrizione formale di chi ha relazioni con il sistema pubblico. Non una barriera all’ingresso, ma una dichiarazione esplicita e responsabile. Chi usa le relazioni per finalità illecite, ne risponde penalmente, ma non si deve dover “scoprire” periodicamente che esiste un sottobosco non dichiarato e non responsabilizzato”.
Assorel offre disponibilità e collaborazione tecnica ai parlamentari promotori di iniziative legislative che intendano seriamente affrontare un problema che oggi nuoce gravemente a chi fa seriamente un mestiere legittimo.









