Libri e lettori digitali: un palcoscenico, due protagonisti
Si è svolto dal 13 al 17 maggio al Lingotto di Torino il Salone internazionale del
Libro. Come era logico attendersi, accanto ai consueti protagonisti della manifestazione,
ossia i libri cartacei, si sono affacciati anche i nuovi strumenti che permettono
una lettura delle versioni digitali dei volumi, come tablet e e-book reader.
Anche il tema dell’edizione di quest’anno sembra voler coniugare
le due anime della lettura: il tema della memoria, infatti, può essere
interpretato con uno spirito lievemente nostalgico nei confronti della fisicità e
dell’affidabilità dei vecchi volumi, sia con uno spirito innovativo
che apprezza le illimitate capacità di memorizzazione e catalogazione
del digitale. Questa dicotomia spinge ad interrogarsi sull’effettiva
conciliabilità o meno di queste due anime.
Nello Salone, accanto agli amati libri, spiccavano iPad e Kindle, nonché applicazioni come aNobii (il social network dedicato agli amanti dei libri) e come quella realizzata dallo stesso Lingotto per offrire ai visitatori una migliore esperienza di visita della fiera.
Quello che emerge è, perciò, una fondamentale coesistenza di libri analogici e digitali. Pur rispondendo ad un medesimo bisogno, l’esperienza di fruizione che offrono è totalmente differente e probabilmente per gli utenti rappresentano due categorie di strumenti che vivono parallelamente, più che essere l’uno il sostituto dell’altro. La fisicità dei libri cartacei e la gestualità che portano con sé non può essere sostituita dai lettori digitali, che mostrano invece tutto il loro valore permettendo all’utente una lettore ottimale in mobilità e una maggiore multimedialità.
Preliminarmente ad una adozione dei nuovi mezzi digitali da parte di editori
e aziende del settore dei media, si rende perciò necessaria una riflessione
che tenga conto non solo dell’identificazione di modelli di business sostenibili
per il loro impiego, ma di modelli di business che concilino la loro introduzione
con l’integrazione con i libri cartacei. Con ogni probabilità entrambi
gli strumenti faranno parte del panorama dell’editoria internazionale:
i libri cartacei certamente non scompariranno dalla scena e ormai è indubbio
che i lettori digitali abbiano conquistato il grande pubblico. È il caso
di dirlo..a ognuno il suo posto!