L’ABC dei nuovi media? Ancora una volta, le ricerche sul consumatore.
Le polemiche emerse recentemente sul tema del mondo di Internet e degli ambienti
come i social network e da me riprese nel mio ultimo post su Marketing
Reloaded,
sono il sintomo di una società che deve fare i conti con fenomeni non
passeggeri ed estremamente pervasivi, caratteristiche che rendono di conseguenza
necessaria anche una presa di coscienza e una sorta di regolamentazione per
gli aspetti maggiormente sensibili, come quelli legati alla privacy. È infatti
evidente come, di fronte ad un ruolo tanto centrale dei nuovi strumenti, sia
necessario fare chiarezza e avere anche il polso di alcune dimensioni a livello
quantitativo.
È per questo motivo che Google ha recentemente commissionato
una survey (realizzata in partnership con Ipsos OTX) e condotta a fine 2010
negli Stati Uniti su 5.013 utenti di smartphone adulti per comprenderne l’utilizzo
del mezzo e il comportamento di consumo. Tra i dati che più sottolineano
la maturità raggiunta dall’approccio al Mobile, vi sono quelli
legati al search, al Mobile commerce e alle strumenti legati alla geolocalizzazione.
I siti di ricerca sono infatti la tipologia di Mobile site visitata più frequentemente
(dal 77% degli utenti smartphone americani), e ben 9 utenti su 10 intraprendono
qualche tipo di azione in seguito alla ricerca (che nel 53% dei casi porta
all’acquisto di un prodotto/servizio). Con ulteriore riferimento al Mobile
commerce, il 70% degli intervistati dichiara di utilizzare il proprio smartphone
in punto vendita, e ben il 95% dichiara di aver xxx isha bhabhi desiricercato informazioni localizzate.
Il grande valore di questi strumenti, perciò, non risiede esclusivamente
nel tempo speso nel loro utilizzo, ma anche, sul piano qualitativo, nel ruolo
che sono giunti a ricoprire all’interno del rapporto tra aziende e consumatori
e del processo di acquisto di questi ultimi. Se da un lato è perciò necessario
fare la dovuta chiarezza su tematiche trasversali di grande importanza, è dall’altro
lato fondamentale adottare un approccio costruttivo e che tenga conto di come,
in taluni ambiti, sia ormai stata imboccata la strada di un’evoluzione
imprescindibile e che costringe ad un più difficile ripensamento delle
logiche sottostanti, piuttosto che ad una mancanza di fiducia o addirittura
limitazione nell’utilizzo di taluni strumenti.