Una casta non-convenzionale
Ci sono Università serie ed università tristi
Con un’operazione fantastica l’Università “a” Oristano entra di diritto tra
le prime: la piccola ma peperuta sede periferica, per farsi promozione, ha
utilizzato uno strumento che alla Casta, emblema paludoso delle gestioni baronali
e lente, farebbe storcere la proboscide.
L’operazione è ancora in corso: unu LipDub. Itta esti?
Un grande playback, una canzone tormentone eseguita da una massa di persone al fine di coinvolgerle e scatenare il passaparola. Uno strumento ancora poco utilizzato ma che, state certi, avrà nei prossimi mesi un’esplosione
Ancora pochissimi in Italia, impazzano in Europa e nel mondo, soprattutto, guarda guarda, in quello universitario. A Victoria in California hanno fatto il botto: 1.000.000 di visualizzazioni su Yuotube. Cipria…
Il LipDub è un’operazione di marketing non convenzionale, cioè che basa la propria efficacia sulla sorpresa, il divertimento e soprattutto la partecipazione. Come tutte le operazioni non convenzionali, è adesso che va sfruttato, perché deve giocare appunto sulla sorpresa, non sulla ripetizione. L’anno prossimo sarà già diventato convenzionale
Il ConsorzioUno, che gestisce l’ateneo oristanese, ha fatto un’operazione che farà ottima promo ai propri corsi, peraltro di livello assai interessante, cogliendo diverse stelle con una sola stoccata:
dimostra di essere all’avanguardia nella comunicazione, utilizzando uno strumento quasi sconosciuto in Italia
risparmia un pacco di soldi: non so le cifre precise, ma quando ho chiesto “diecimila?” sono scoppiati a ridere
si fa pubblicità per diversi mesi coinvolgendo il pornmobile.onlinetarget ideale: i contatti dei partecipanti al dub, quasi tutti in età da università
ottiene la vasta risonanza mediatica obiettivo del marketing non-convenzionale. Quì il
servizio di una tv locale
crea un fortissimo senso di appartenenza, e qui bisogna approfondire:
riunendo centocinquanta tra i suoi studenti, docenti, precari, (e qualche passante)
per organizzare una vera festa, spassosa che non ne avete idea, ha riesumato
la Goliardia. Già, la cara vecchia, santa goliardia, dimenticata principessa delle Università più serie e perciò doverosamente
creative, che stimolano gli studenti, le generazioni intellettuali future,
al divertimento utile e innovativo
La gran forza della Goliardia infatti sta nel creare fortissimi legami di amicizia e stima, o come minimo di conoscenza reciproca. Essa semina il buon virus che permetterà ai futuri colleghi di mantenere una rete di relazioni, di collaborazioni, di sviluppare il senso della crescita comune
Si crea la mentalità dell’interscambio e della condivisione
Magnifico ..
Curiosissimo di vedere il video ufficiale, che verrà presentato Me 17
Un bacio (accademico)









