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Orgoglio & Storyboard

07 Lug 2020

A Natale sono tutti più buoni. Anche quelli che durante l’anno sono stati un po’ malandrini, e perfino i delinquenti aziendali irredimibili, quelli che addicted di carrierismo spinto o assuefatti alla carognaggine attiva causa surplus di carognaggine passiva sedimentata alluvionalmente sulla propria pelle, proprio non ce la fanno a scrollarsi di dosso l’habitus, la forma mentis, la stessa fisionomia lombrosiana del bastardo. A Natale sono tutti più buoni, ma più d’uno non dimentica di fare le telefonate giuste al proprio padrino, a uno di quei demoni superiori in grado di cambiarti la vita e di incanalarla lungo una rilassante routine o, al contrario, di sconvolgerla ex abrupto con un semplice mormorio, una allusione lasciata sfuggire quasi per caso. Senza forzare i toni, senza ridondare, come solo i grandi subdoli hanno imparato a fare sui banchi della scuola superiore della Malizia.

Di solito il poveroCristo chiama il suo referente negli Inferi, cercando – invano – di non ostentare un tono troppo cerimonioso, lo ragguaglia sulle voci più significative (ben note, perché il diavolo ha le sue incoercibili antipatie e i suoi chiodi fissi) cercando di somministrare notizie nuove onde innalzare il tasso di attenzione e gradimento (in quest’ottica nei giorni che precedono il contatto egli si prodiga senza lesinare alcun sotterfugio e scorciatoia in una caccia spietata al pettegolezzo, e nella imprescindibile attività di riscontro, in quanto una informazione millantata o anche solo parzialmente fondata avrebbe l’effetto di un boomerang letale per il suo veicolatore, radiato per sempre dalla lista delle sponde degne di fede). Mettere in cattiva luce il prossimo è una delle attività più diffuse all’ombra del bue e dell’asinello, sotto la luce romantica della stella cometa mente i Re Magi portano il loro carico prezioso di oro, incenso e mirra.
A Natale sono tutti più buoni. Anche il Dr. Fallagario della Direzione Controlli della filiale italiana della grande multinazionale automobilistica, che ha appena effettuato una rilevazione interna sull’accesso ai siti hard e intende utilizzare le informazioni relative al collega Comolli delle Pubbliche Relazioni per spuntare una più congrua dotazione di omaggi natalizi. E perfino il responsabile dell’Ufficio Amministrativo Rag. Maggioni che per tutto l’anno ha penalizzato l’intero middle management con ogni genere di vessatoria revisione dei pur modesti benefits assegnati , pur di trovare adeguata copertura economica alla nuova, fiammante ammiraglia del Supremo Nocchiero, evidentemente primissima tra le prime priorità pornmobile.onlineesistenziali del boccheggiante organismo aziendale.
A Natale sono tutti più buoni. Anche la signorina Grilli, segretaria e amante storica dell’Amministratore Delegato mentre si rigira tra le mani il cedolino della raccomandata con ricevuta di ritorno inviata alla di lui gentile consorte. La signorina Grilli non deve aver particolarmente gradito il turn-over generazionale in favore della nuova stagista 22enne, Martina, quegli sguardi languidi, e soprattutto quel “Per stasera puoi andare, mi dà una mano Martina…”. E allora ecco questa lettera alla moglie, a metà tra il porno-memoriale e la radiografia crudele di un simulacro matrimoniale tenuto in piedi per anni solo per salvare le apparenze.
A Natale sono tutti più buoni. Anche il Direttore del Personale Dr. Foschini, che ha appena consegnato le lettere con le promozioni più capotiche e inique della sua pur malfamata carriera, costellata del non plus ultra in fatto di bizzarrie, servilismi biechi, miopie ingenerose, turpi crimini anti-meritocratici. Giovani reattivi e proattivi, lucidi e responsabili, pieni di ingenuo entusiasmo ed ardore aziendalista, sacrificati sull’altare della (s)ragion di Stato aziendale, in favore di semi-analfabeti bradipici e mentalmente anestetizzati, annichiliti dal benessere e annegati nell’ozio viziato, miracolati da una carambola della vita, da un’assonanza fonetica giusta del cognome o da un incontro fortuito, nella sagra inarrestabile del Nepotismo nostrano. Ormai assuefatto all’ingiustizia, relativizza anche le peggiori nefandezze, confinandole in uno sgabuzzino nascosto della propria coscienza, interessato unicamente al burraco con gli amici che lo attende in serata sul bell’attico con vista mare.
Buon Natale!

Di Vittorio Correale
Responsabile Marketing Area Private Banking Gruppo Mps di Gruppo MPS- Area Private
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