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(Adnkronos) - Oggi davanti al gip di Milano gli interrogatori di garanzia dei due maggiorenni arrestati, assieme a tre minorenni, per la rapina e il tentato omicidio dello studente di 22 anni dell'università Bocconi aggredito lo scorso 12 ottobre in zona corso Como, che ha riportato danni permanenti a una gamba per le coltellate ricevute. Un'aggressione per una rapina da 50 euro con il giovane che è stato colpito con calci e pugni riportando lesioni polmonari e spinali. Gli interrogatori si sono svolti nel carcere di San Vittore, dove sono detenuti i due maggiorenni (i tre minori invece sono dietro le sbarre del Beccaria e saranno ascoltati dal gip del Tribunale per i minorenni). Entrambi i ragazzi hanno risposto alle domande dell'interrogatorio davanti alla gip di Milano Chiara Valori. "L'interrogatorio è durato circa un'ora, lui è molto dispiaciuto per la vittima", afferma l'avvocato Giovanni Giovanetti che difende uno dei due. Mentre Elena Patrucchi, legale del maggiorenne il cui ruolo sarebbe stato di 'palo' nella rapina e nel tentato omicidio, ha spiegato che il ragazzo "in questo momento è davvero preoccupatissimo e sconvolto per le condizioni della vittima a cui manifesta ovviamente vicinanza, augurandogli il meglio e anch'io personalmente vorrei fare lo stesso per la famiglia perché mi sembra doveroso farlo". Le accuse nei confronti dei due maggiorenni indagati - un video riprende le fasi del pestaggio da cui si è arrivati all'identificazione - potrebbero portare a richieste di condanna, in assenza di riti alternativi, fino a 21 anni di carcere.
(Adnkronos) - “È emersa un’analisi molto importante sui punti di deficit del nostro sistema pensionistico contributivo, in particolare sulle carenze di solidarietà intra e intergenerazionale e sulle fragilità che questo modello lascia scoperte” E' quanto ha dichiarato Stefano Giubboni, ordinario di Diritto del Lavoro dell'università di Perugia, in occasione del seminario “Previdenza Next Gen” a Roma. Giubboni ha sottolineato come tra le proposte più condivise spicchi quella di una pensione contributiva di garanzia, un intervento discusso da anni ma mai realizzato per mancanza di volontà politica. “Si tratta – ha spiegato – di una correzione decisiva che permetterebbe di mantenere l’impianto contributivo, compensando però le sue scoperture: carriere discontinue, lavoro povero, maggiore esposizione delle donne all’inequità del sistema. Non esistono soluzioni ottimali che agiscano solo sul sistema pensionistico. Serve un accompagnamento con interventi mirati sul mercato del lavoro e con una maggiore attenzione ai giovani e alle donne.” Secondo Giubboni, l’elemento innovativo emerso dal seminario è la volontà di “raccordare queste riflessioni in proposte concrete”, una direzione che – ha concluso – “il Patronato Acli sembra intenzionato a portare avanti con determinazione.”
(Adnkronos) - Un borgo di appena 52 abitanti, a 650 metri d’altitudine nell’Alta Langa piemontese, che è diventato un modello di sostenibilità e inclusione. È Bergolo, in provincia di Cuneo, guidato dal sindaco Mario Marone, tra i Comuni premiati al Cresco Award 2025 – Comuni sostenibili e Agenda 2030. «Negli ultimi cinque-sei anni – ha raccontato Marone – abbiamo recuperato terreni incolti e avviato progetti agricoli senza uso di pesticidi, grazie anche alla collaborazione con associazioni che gestiscono programmi Erasmus+ dell’Unione Europea». Ogni anno il paese ospita fino a 600 giovani da tutta Europa e dal Maghreb, coinvolti in attività di educazione ambientale e coltivazioni sostenibili. Tra le iniziative più significative, un orto didattico e nuovi terreni comunali destinati alla coltivazione biologica, per offrire opportunità di lavoro ai giovani che scelgono di restare o trasferirsi in montagna. «Vogliamo arrivare a 100 abitanti – spiega Marone – e contrastare lo spopolamento valorizzando l’ambiente e la vita a contatto con la natura. Puntiamo anche sull’apicoltura e sull’educazione ecologica: i piccoli Comuni possono essere grandi laboratori di futuro».--