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(Adnkronos) - Harry e Meghan stanno abusando dei loro titoli reali per promuovere inappropriate convinzioni "politiche". Lo sostiene Nile Gardiner, direttore del 'Margaret Thatcher Center for Freedom e Bernard and Barbara Lomas Fellow' presso la Heritage Foundation, che ha dichiarato al Daily Beast che le critiche dei Sussex alla decisone di Meta di eliminare il fact-checking suoi social media sono una "questione profondamente politica". Quindi è "estremamente inappropriato", ha affermato, che individui che si fregiano dei titoli reali di "duca e duchessa del Sussex" intervengano in un "argomento politico scottante". Gardiner, membro di spicco del think tank pro-Trump 'Project 2025', ha affermato che il coinvolgimento nella questione avrebbe aumentato l'animosità di coloro che ritengono che Harry dovrebbe essere rimandato nel Regno Unito, se ha mentito nei suoi moduli di domanda di immigrazione negli Stati Uniti, e che quei documenti dovrebbero essere pubblicati. Nelle dichiarazioni pubblicate sul loro sito web, la fondazione Archewell di Harry e Meghan ha accusato Meta di non avere "integrità" e di essere "profondamente ingannevole". Gardiner ha affermato che la dichiarazione era "un chiaro intervento su una questione profondamente politica, in particolare la controversa questione della censura sui social media negli Stati Uniti. Questo è un argomento politico scottante, in particolare nel clima attuale". Ha aggiunto che, pur ammesso che la coppia non faccia più parte attiva della famiglia reale, rimangono pur sempre "il duca e la duchessa del Sussex" e stanno mettendo i loro legami e titoli reali "in primo piano" per "promuovere attivamente le loro cause". "Per i membri della famiglia reale impegnarsi in questioni così apertamente politiche è, francamente, altamente inappropriato. Va contro il protocollo reale - ha spiegato Gardiner - Il loro uso di questi titoli per promuovere programmi personali e politici rende una presa in giro la consueta neutralità della famiglia reale. La loro dichiarazione non era un moderato invito al dialogo o alla comprensione; era una vera e propria invettiva politica". Un "intervento inopportuno" che intensificherà "l'interesse pubblico nelle loro attività politiche" e alimenterà le richieste di pubblicazione dei documenti di immigrazione del principe Harry. Il principe Harry non ammise il proprio passato consumo di droga quando fece domanda di visto per gli Stati Uniti. I consumatori stupefacenti sono tenuti a rivelare la loro abitudine sui moduli di richiesta del visto, una rivelazione che in genere ne causa il rifiuto. La Heritage Foundation afferma che Harry ha mentito sui moduli o che gli è stato offerto un accordo vantaggioso dall'amministrazione Biden, e l'organizzazione sta cercando di scoprire di cosa si trattasse. I suoi sforzi sono stati finora respinti dai tribunali, citando il diritto di Harry alla privacy.
(Adnkronos) - "Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al primo disegno di legge annuale dedicato alle pmi che introduce misure strategiche pensate per potenziare le micro, piccole e medie imprese italiane, favorendo l'aggregazione, l'innovazione del sistema produttivo e migliorando l'accesso al credito. Tra le novità del disegno di legge, ci sono i mini contratti di sviluppo per il settore della moda, la creazione di centrali consortili per la gestione delle filiere produttive e nuovi incentivi fiscali per le reti d'impresa. Vengono inoltre incentivati il ricambio generazionale attraverso assunzioni agevolate di giovani, la protezione della concorrenza con misure contro le recensioni false online e una riorganizzazione della normativa sui Confidi per semplificare l'accesso al credito". Lo afferma in una nota Federimprese Europa. La presidente Federimprese Europa, Mary Modaffari, ha sottolineato che è un passo importante "la scelta di procedere al varo del primo disegno di legge annuale per le pmi, previsto dallo Statuto delle imprese del 2011 come strumento attuativo dello small business act europeo, come anche positivo in questo contesto la delega al Governo per il riordino del sistema dei consorzi fidi. Altresì fondamentale il riordino della disciplina in materia di start up e pmi innovative per la semplificazione. Quanto alla staffetta generazionale è importante favorire il turn over nelle piccole e medie imprese attraverso il part time incentivato per i lavoratori vicini alla pensione". "Sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro positivo - ha spiegato - è l’affidamento all’Inail del compito di elaborare, d’intesa con le organizzazioni di rappresentanza comparativamente più rappresentative, modelli semplificati di organizzazione e gestione per le mpmi. Bene anche la nuova misura contro le recensioni false introdotta nel disegno di legge sulle pmi. In quanto il fenomeno delle recensioni ingannevoli ha da tempo messo in difficoltà il settore della ristorazione e, più in generale, i pubblici esercizi, causando danni economici e minando la fiducia dei consumatori. La proposta contenuta nel ddl pmi rappresenta un segnale significativo e che potrà finalmente garantire maggiore trasparenza e correttezza nel sistema delle recensioni online".
(Adnkronos) - Riportare al centro la salute, il benessere e la dignità della persona per uno sviluppo veramente sostenibile che tenga conto, insieme ai principi Esg (Environmental, Social e Governance), della H di Human, ma anche di Health, Heart ed Happiness. Per un benessere individuale e collettivo che possa accogliere il progresso. Questo il filo conduttore del saggio ‘Ritrovare l’umano. Perché non c’è sostenibilità senza Health, Human and Happiness’ scritto da Massimo Lapucci, Manager e Senior Advisor, International Fellow su Artificial Intelligence all’Università di Yale, e da Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo, edito da Baldini+Castoldi-La Nave di Teseo. Gli autori partono dalle ‘origini della sostenibilità’ tornando indietro fino al secolo dei Lumi, passando per le rivoluzioni industriali e l’affermarsi della consapevolezza ambientale. Fino all’‘ultima frontiera: da Esg a Sdg 2030’: la definizione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, una road map per le persone ed il Pianeta dove Health e Human sono valori fondamentali. Una riflessione attraverso tre secoli di storia, guardando all’economia, allo sviluppo tecnologico, Ai compresa, alla spiritualità e alla società in generale, che vedono affermarsi i concetti di benessere (Happiness), empatia e compassione (Heart, in una parola) attraverso i quali evolve il paradigma Esg. Una visione rinnovata che comprende benessere individuale e collettivo, salute e felicità. “I benefici ventennali legati alla sostenibilità Esg, per quanto oggettivi, rischiano di essere vanificati da critiche e sospetti sulla loro effettiva efficacia - afferma Massimo Lapucci - Negli ultimi anni, i principi Esg sono stati talvolta inflazionati, alterati da esigenze di comunicazione, o addirittura strumentalmente erosi fino a renderli un adempimento burocratico o una mera quantificazione di bilancio. Ecco perché il nuovo paradigma Esg+H vuole innanzitutto stimolare la riflessione per il rinnovamento di uno strumento prezioso che, partendo dalla persona e in armonia con il Pianeta, possa ripercuotersi sul miglioramento delle condizioni di lavoro, economia e quindi della società nel suo complesso, per un futuro davvero sostenibile”. “In un mondo in continua evoluzione, le esigenze legate alla sostenibilità Esg non sono un fenomeno recente, ma un principio che affonda le radici nelle rivoluzioni industriali che ci hanno preceduto - afferma Stefano Lucchini - Ogni trasformazione economica ha portato con sé nuove sfide per l'ambiente e la società e oggi, più che mai, è fondamentale rinnovare il nostro approccio alla sostenibilità partendo da una considerazione semplice: non possiamo parlare di sostenibilità senza pensare all’essere umano nella sua interezza. La nuova dimensione Esg+H che proponiamo nel nostro saggio pone al centro la salute, il benessere e la dignità della persona, come base per un auspicato nuovo umanesimo".