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(Adnkronos) - Nancy Pelosi, che è stata la prima donna Speaker della Camera, annuncia che non si ricandiderà alle elezioni di midterm nel novembre del 2026, mettendo così fine a una carriera al Congresso di quasi 40 anni. "Non mi ricandiderò al Congresso, con cuore grato, guardo all'ultimo anno di servizio come vostre rappresentante", ha detto la democratica italoamericana, che ha 85 anni, in un video indirizzato agli elettori del distretto di San Francisco che rappresenta dal 1987. L'annuncio della ex Speaker arriva, come era atteso, dopo che i democratici della California hanno incassato martedì un'importante vittoria al referendum per ridisegnare i distretti elettorali in favore dei democratici. Donald Trump ha commentato così la notizia: "Il ritiro di Nancy Pelosi è ottimo per l'America. Era malvagia, corrotta e pensava solo a fare il male di questo Paese". Nata nel 1940 a Baltimora in una famiglia italoamericana, sia da parte di madre, immigrata da Fornelli nel 1912, che di padre, Nancy si occupa di politica sin da giovane, seguendo le orme del padre, Thomas D'Alesandro, è stato prima deputato e poi sindaco di Baltimora, come lo è stato anche il fratello maggiore Thomas D'Alessandro III. Si trasferisce poi a San Francisco dopo il matrimonio con Paul Pelosi, un investitore conosciuto durante l'università a Washington, con il quale ha avuto cinque figli. Diventata leader della minoranza democratica nel 2002, Pelosi è poi entrata nella storia quando, dopo la vittoria democratica alle elezioni di midterm del secondo mandato di George Bush, diventa la prima donna Speaker della Camera. E per segnare la differenza, al momento delle elezione si fa fotografare sul podio, con il famoso martelletto in mano, circondata dai suoi nipoti, e da figli e nipoti di altri deputati. Negli anni della sua lunga leadership - dopo essere stata Speaker tra il 2007 e il 2011, lo è stata di nuovo tra il 2019 e il 2023, anno in cui lascia anche la carica di leader di minoranza, rimanendo però deputata - ha guidato i democratici con pugno di ferro, capacità persuasiva ma anche paura di punizioni. Ha al suo attivo il passaggio di riforme storiche e rivoluzione, con l'Affordable Care Act, il cosiddetto Obamacare nel 2010, o il più recente Inflation Reduction Act, del 2021, considerato allora la pietra miliare della politica Usa per la lotta ai cambiamenti climatici. Il secondo mandato da Speaker è stato caratterizzato anche e soprattutto dal fiero antagonismo tra Pelosi e Donald Trump, al suo primo mandato da presidente, con frequenti scontri pubblici tra i due, alcuni rimasti celebri. Con lei Speaker Trump è stato messo due volte sotto impeachment, senza contare il ruolo svolto da Pelosi durante le drammatiche ore dell'assalto al Congresso da parte dei sostenitori del presidente sconfitto alle elezioni del 2020, e poi dopo con l'istituzione della commissione di inchiesta. "Si può sostenere che sia stata la più forte Speaker della storia", è il riconoscimento che le ha rivolto nel 2021 Newt Gingrich, repubblicano suo grande avversario politico che è stato a sua volta Speaker alla fine degli anni novanta. Nel messaggio video ai suoi elettori, Pelosi rivendica il fatto che "abbiamo fatto la storia, il progresso, abbiamo sempre aperto al strada, ed ora dobbiamo continuare a farlo rimanendo partecipanti a pieno della democrazia e combattendo per gli ideali americani che abbiamo cari".
(Adnkronos) - Confcommercio – Imprese per l’Italia e Manageritalia hanno sottoscritto il rinnovo del “Ccnl per i dirigenti di aziende del terziario, distribuzione e servizi”, con decorrenza dal 1 gennaio 2026 e validità fino al 31 dicembre 2028. Il contratto riguarda oltre 10mila imprese e 32mila dirigenti e prevede un aumento lordo mensile a regime di 800 euro, suddiviso in tre tranche che scatteranno il 1 gennaio di ogni anno (320 euro dal 2026, 260 euro dal 2027, 220 euro dal 2028), un welfare potenziato, nuove tutele sociali e demografiche e misure per la parità di genere. La firma, anticipata rispetto alla scadenza naturale del contratto (31 dicembre 2025), “rappresenta una scelta di responsabilità e di visione strategica, volta a garantire stabilità, continuità e qualità nelle relazioni sindacali. Un segnale forte in un contesto economico ancora incerto, che tutela il potere d’acquisto dei manager e consente alle imprese una pianificazione efficace dei costi del lavoro. Ma le vere novità sono l’ulteriore investimento in welfare e l’innovazione sul tema dell’invecchiamento attivo al lavoro e misure per genitorialità e parità di genere”, scrive Confcommercio in una nota. Mauro Lusetti, vicepresidente di Confcommercio – Imprese per l’Italia, dichiara: “Siamo molto felici per aver sottoscritto questo rinnovo in anticipo rispetto alla scadenza prevista per il prossimo 31 dicembre. Un contratto che conferma l’attitudine di Confcommercio a mantenere fede ai propri impegni negoziali collocandosi sulla scia di tutti quelli rinnovati negli ultimi mesi. Conferma, altresì, il buon rapporto da sempre intercorso con l’organizzazione sindacale rappresentativa dei manager delle nostre imprese. Un rapporto storicamente incentrato sulla ricerca di soluzioni tra le più moderne e al contempo sostenibili per il welfare, per il benessere delle aziende e per il benessere di chi ne sta alla guida”. “Questo contratto arriva prima del tempo e soprattutto nel tempo giusto. È una scelta di responsabilità e visione: serve a garantire stabilità e prospettiva sia per i dirigenti che per le imprese. È un gesto concreto che rafforza il ruolo della contrattazione e mette al centro la qualità del lavoro e delle relazioni sindacali moderne”, dichiara il presidente di Manageritalia Marco Ballarè.
(Adnkronos) - Innovazione e sostenibilità si incontrano nel cuore del distretto pratese. In occasione di Ecomondo, Lorenzo Perra, presidente di Plures, multiutility toscana attiva nei settori ambiente, energia e acqua, ha annunciato che dal 1° dicembre inizierà la posa delle linee impiantistiche del Textile Hub di Prato, il primo impianto in Italia a utilizzare intelligenza artificiale e tecnologia a infrarossi per la selezione e il riciclo dei materiali tessili. "Con il Textile Hub di Prato apriamo una nuova stagione per la Toscana e per l’Italia - ha dichiarato Perra intervenendo al convegno di Utilitalia dedicato all’economia circolare - E’ un impianto che unisce innovazione e sostenibilità, trasformando gli scarti in nuova materia prima e restituendo valore a un settore simbolo del saper fare italiano. È un passo concreto verso un’economia circolare reale, non solo dichiarata". Finanziato con risorse del Pnrr e con investimenti diretti di Plures Alia per un valore complessivo di 29,5 milioni di euro, il Textile Hub sorgerà su un’area di 24mila metri quadrati e potrà trattare fino a 33mila tonnellate di materiali all’anno, tra flussi di pre e post consumo, coprendo l’intero fabbisogno regionale. Circa la metà dei materiali proverrà direttamente dal distretto tessile pratese. Sul piano tecnologico, l’impianto rappresenterà un salto di qualità senza precedenti: i sistemi di visione ottica e gli algoritmi di riconoscimento delle fibre permetteranno una selezione automatica dei materiali con altissima precisione, aumentando le percentuali di recupero e riducendo drasticamente gli scarti non valorizzabili. La conclusione dei lavori e il collaudo finale sono previsti per giugno 2026.