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(Adnkronos) - Le forze armate ucraine hanno lanciato oggi, 11 dicembre, sei missili Atacms contro un aeroporto militare russo di Taganrog nella regione di Rostov. La denuncia arriva dal ministero della Difesa russo, che ha promesso di "rispondere" con "misure adeguate". Due missili sono stati abbattuti e gli altri quattro sono stati deviati. Danneggiati due edifici e tre veicoli militari. La caduta dei frammenti dei missili distrutti ha provocato vittime fra il personale della base. "Questo attacco con armi occidentali a lungo raggio non rimarrà senza risposta", si legge in un comunicato del ministero della Difesa russa. La Russia potrebbe presto colpire l'Ucraina con un altro missile Oreshnik, ha anticipato una fonte americana citata da Afp. "La Russia ha segnalato la sua intenzione di lanciare un altro missile Oreshnik in fase di test contro l'Ucraina, potenzialmente nei prossimi giorni", ha dichiarato. La Russia aveva informato gli Stati Uniti poco prima del primo lancio dell'Oreshnik il mese scorso, contro una fabbrica militare di Dnipro, con un canale di comunicazione fra ministeri della Difesa.
(Adnkronos) - Tra le mete di montagna più rinomate in Italia, Cortina d’Ampezzo è quella maggiormente richiesta dai Paperoni in cerca di una casa di lusso in cui trascorrere le vacanze. La celebre località sciistica veneta si aggiudica infatti circa il 40% delle preferenze totali, nonostante sia, tra quelle analizzate, anche quella in cui i prezzi per acquistare immobili di pregio sono più alti, pari a circa 16.000 euro/mq di media, con una crescita intorno al 10% rispetto al 2023. E' quanto evidenziato da uno studio di LuxuryEstate.com, il portale immobiliare leader nel settore del lusso e partner di Immobiliare.it, che ha analizzato domanda e prezzi del mercato immobiliare di lusso in alcune famose destinazioni montane del nostro Paese. Le destinazioni analizzate sono: Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Badia, Madonna di Campiglio (frazione di Pinzolo), Sestriere, Cervinia (frazione di Valtournenche), Bormio. La seconda città più richiesta, alle spalle di Cortina, con il 26,5% della domanda complessiva, è Courmayeur, che però presenta prezzi al metro quadro decisamente più bassi, intorno ai 10.000 euro, addirittura in diminuzione del 4% circa nel confronto con il 2023. Il terzo posto, in termini di interesse, è occupato da Badia, prestigiosa meta trentina, con l’11% circa delle ricerche. Qui, i costi delle case di lusso sono una via di mezzo tra quelli di Cortina e di Courmayeur, e raggiungono i 12.000 euro/mq, in rialzo appena dell’1% rispetto a 12 mesi fa. Scorrendo verso il basso la classifica delle località più desiderate, in quarta posizione c’è Madonna di Campiglio, con il 10% delle richieste complessive e prezzi che superano di poco quelli di Badia, fermandosi appena sotto i 13.000 euro/mq. Nella celebre destinazione trentina, però, si nota una crescita dei costi delle case di lusso rispetto allo scorso anno simile a quella di Cortina, pari al +10% circa. Quinto e sesto posto, nell’ordine, per Sestriere e Cervinia, ma in queste due destinazioni la richiesta di immobili di pregio si abbassa notevolmente, fermandosi rispettivamente al 4% e al 3,5% del totale. A livello di prezzi, la celebre meta sciistica valdostana si aggira intorno agli 8.000 euro/mq, mentre quella piemontese rimane sotto i 6.000 euro/mq medi, mostrando una certa stabilità nel paragone con 12 mesi fa. Bormio, in provincia di Sondrio, chiude la graduatoria delle sette località esaminate, con la domanda di case di lusso al 2% circa. I prezzi sono invece poco più alti rispetto a quelli di Sestriere, con una media appena superiore ai 6.000 euro/mq. Anche qui, però, come per Cortina e Madonna di Campiglio, l’aumento dei costi rispetto a 12 mesi fa è elevato, sempre attorno al 10%. In quasi tutti i territori montani presi in esame, la villa è la tipologia di abitazione di lusso più richiesta: a Madonna di Campiglio si arriva addirittura all’88% di preferenze per le soluzioni indipendenti, ma la percentuale è elevata anche a Sestriere, dove si raggiunge il 74%. A Courmayeur il 67% delle ricerche è rivolto verso ville di pregio, mentre a Badia il 58%. La villa è l’abitazione prediletta anche a Cervinia (54% circa) e Cortina (52%). Solo a Bormio vincono gli appartamenti, che raccolgono quasi il 59% delle preferenze totali. "Gli immobili nelle località montane - afferma Paolo Giabardo, ceo di LuxuryEstate.com - svolgono spesso la funzione di seconde case in cui trascorrere periodi di vacanza con la propria famiglia, soprattutto nel periodo sciistico. Per questo, si va spesso alla ricerca di ambienti dalle ampie metrature, adatti ad accogliere parenti e amici, e appartati, esigenza che una soluzione indipendente può soddisfare in maniera certamente migliore rispetto a un appartamento". Guardando, infine, alle metrature più gettonate, i dati evidenziano una interessante differenza tra Cortina e Courmayeur: se nella località veneta, infatti, circa il 60% delle richieste è rivolto a immobili di lusso che non superino i 120 metri quadri - e questo rispecchia l’andamento generale delle mete montane oggetto di questo studio - nella destinazione valdostana si vira invece, in oltre il 50% dei casi, su abitazioni di pregio ben più spaziose, con metrature superiori ai 170 metri quadri.
(Adnkronos) - “Oggi presentiamo un’innovativa tecnologia di mappatura avanzata del suolo grazie alla quale siamo in grado di fotografarne le caratteristiche chimico-fisiche, metro quadro dopo metro quadro, con una precisione mai vista, potendo, così fornire delle informazioni utili all'agricoltore per gestire questa importante risorsa”. Sono le parole di Giacomo Purromuto, business innovation lead di Syngenta Italia, intervenuto a Milano in occasione dell’incontro organizzato per il lancio di InterraScan, la tecnologia innovativa progettata per conoscere e valorizzare i terreni agricoli. L’incontro si è svolto nella Giornata mondiale del suolo alla presenza dell’assessore all’Ambiente e al clima di Regione Lombardia, Giorgio Maione. “Syngenta è attivamente impegnata nella ricerca e nel portare in campo tecnologie che permettano di gestire questa importante risorsa, sia dal lato agronomico, sia dal lato di preservazione della salute del suolo nel lungo periodo. Il suolo subisce dei processi degradativi anno dopo anno - conclude Purromuto - ed è il momento di fare la nostra parte. Come Syngenta siamo impegnati attivamente in questo”.