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(Adnkronos) - Donald Trump si è addormentato nello Studio Ovale? La domanda rimbalza tra media americani e social, con l'analisi delle foto che ritraggono il presidente degli Stati Uniti alla scrivania durante un evento di giovedì. Nell'Oval Office vengono annunciati i tagli ai prezzi dei farmaci per contrastare l'obesità. Trump, 79 anni, viene immortalato prima con un'espressione poco 'brillante', poi arriva lo scatto che lo sorprende con gli occhi chiusi: una foto casuale o un cedimento del presidente? Le immagini diventano l'assist per gli oppositori di Trump, a cominciare da Gavin Newsom, governatore della California. "E' tornato Don l'assonnato", scrive Newsom. Un'onta per Trump, che per mesi ha apostrofato Joe Biden con il soprannome di 'Sleepy', addormentato. La Casa Bianca è corsa rapidamente ai ripari con le parole di un portavoce, Taylor Rogers, interpellato dalla Cnn. "Il presidente non stava dormendo. Anzi, ha parlato per tutto il tempo e ha risposto a numerose domande della stampa in relazione all'annuncio di una riduzione storica dei prezzi di due farmaci che aiutano gli americani che soffrono di diabete, malattie cardiache, obesità e altre patologie", dice Rogers. "L'annuncio del presidente farà risparmiare una notevole quantità di denaro e salverà moltissime vite americane. Eppure i media progressisti, in crollo verticale, invece di raccontare i fatti diffondono spazzatura". Trump, dall'inizio del suo secondo mandato, appare regolarmente in pubblico e non si sottrae alle domande dei media. Nell'amministrazione, dal vicepresidente JD Vance alla portavoce Katerine Leavitt, tutti lodano l'energia del presidente, costantemente attivo. La stanchezza di Trump nell'evento di giovedì non sarebbe una sorpresa, né uno scandalo. Il presidente era appena rientrato da Miami, dove aveva tenuto un lungo discorso il giorno prima. E la tappa in Florida aveva fatto seguito alla missione in Estremo Oriente, con visite e incontri di altissimo livello tra Malesia, Giappone e Corea del Sud. Le giustificazioni, insomma, non mancano. Ma non mancano nemmeno i punti interrogativi sulle condizioni generali del presidente. Trump si è sottoposto ai controlli di routine al Walter Reed National Military Medical Center, la sua salute ufficialmente non desta alcuna preoccupazione. Lo stesso presidente, però, ha reso noto di essersi sottoposto recentemente ad una risonanza magnetica, senza spiegare cosa abbia reso necessario un esame così specifico. A completare il quadro, le immagini degli ultimi mesi: Trump è apparso con tumefazioni su una mano - per la Casa Bianca provocate dalle numerose strette di mano - e con caviglie estremamente gonfie, probabilmente in conseguenza di problemi circolatori.
(Adnkronos) - Per favorire la maternità ed essere sempre più vicini alle donne e alle mamme l’Inps rilascerà a breve il portale della famiglia e della genitorialità. Lo ha annunciato il presidente di Inps, Gabriele Fava, intervenendo a Milano a Elle Active, il Forum delle Donne, intervistato dalla direttrice Manuela Ravasio. “L’Inps sta cambiando pelle: da ente erogatore a compagno di vita delle persone. Con la nuova App Inps, il sistema MyInps e il Portale Giovani, oggi una ragazza che studia, lavora o si prende cura dei propri cari può accedere ai propri diritti dal telefono, in pochi minuti. Senza più dover scegliere tra una fila allo sportello e un’ora di lavoro o di cura - ha affermato Fava - Per una donna, ogni ora conta: tra lavoro, studio, figli, genitori. E ogni minuto guadagnato è libertà riconquistata. Per questo stiamo lavorando perché i diritti non costino più tempo di vita. Perché la burocrazia non sia mai un ostacolo, ma un alleato”. Poi su sollecitazione della giornalista Fava ha anticipato il lancio del portale delle famiglie: “Proprio per semplificare la vita delle famiglie stiamo per lanciare il Portale della Famiglia e della Genitorialità: un unico spazio digitale che raccoglierà servizi, informazioni e opportunità pensate per le mamme, per i papà e per chi ogni giorno costruisce il futuro del Paese. Ma la vera rivoluzione è culturale. In Inps stiamo cambiando mentalità: passiamo da un welfare centrato sulla prestazione a un welfare centrato sulla persona. Un welfare che accompagna gli eventi della vita — nascita, famiglia, genitorialità, scuola, lavoro, cura, pensione — perché ogni fase merita attenzione, sostegno e fiducia. Un welfare che non si limita a erogare, ma che ascolta, comprende e accompagna. È questo il nuovo volto dell’Inps: un’Istituzione che guida il cambiamento, mettendo le persone e le loro vite al centro di ogni scelta". Rispondendo a una domanda sulla pensione dei giovani Fava infine ha detto: “Certo che la avranno. Il bilancio del 2024 dell’Inps si chiude con un saldo positivo di 15 miliardi, ma il dato migliore è un incremento contributivo del 5,5%, questo perché i giovani stanno rispondendo bene, perché abbiamo introdotto strumenti concreti. Abbiamo cercato di tutelate tutti i nostri ragazzi, anche all’estero. Ma a loro dico anche 'guardate ora il vostro estratto conto contributivo, non aspettate i 60 anni'. Ai ragazzi oggi manca la consapevolezza di quando cominciare a contribuire alla loro pensione, ma loro sono avvantaggiati: potranno usufruire di un sistema più equo e loro potranno contribuire da subito a costruire il loro futuro".
(Adnkronos) - Dife debutta a Ecomondo 2025, la fiera internazionale dedicata alla transizione ecologica e all’economia circolare, portando con sé una visione chiara: rendere la gestione dei rifiuti un processo sempre più sostenibile, trasparente e digitale. Lo si legge in una nota. Cuore dello stand è l’Albero della Sostenibilità, un’installazione che racconta in modo immediato e accessibile l’impegno di Dife rispetto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. Ogni “ramo” dell’albero rappresenta un ambito in cui l’azienda genera impatto positivo e mostra le azioni concrete messe in campo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi, in pieno spirito di trasparenza e rendicontazione. La partecipazione a Ecomondo è stata anche l’occasione per presentare il nuovo Bilancio di Sostenibilità, redatto come sempre su base volontaria, a testimonianza della volontà di Dife di comunicare in modo chiaro e misurabile il proprio impegno ambientale e sociale. Fondata nel 1978, Dife nasce come realtà dedicata alla gestione dei rifiuti di carta e cartone per piccole aziende del territorio pistoiese. Oggi, dopo oltre quarant’anni di attività, offre un servizio integrato su tutto il territorio nazionale, supportando imprese di diversi settori nella gestione responsabile dei propri rifiuti speciali. Un percorso di crescita che prosegue anche sul fronte tecnologico, con lo sviluppo delle prime soluzioni digitali, e la pubblicazione della prima edizione del Dife Magazine, la testata giornalistica attraverso cui l’azienda promuove la cultura della sostenibilità e racconta progetti e buone pratiche di altre realtà del settore. Tra i progetti presentati a Ecomondo figurano Green Safe, il servizio digitale che combina sicurezza e tracciabilità nella gestione dei rifiuti. Scegliere Dife significa affidare la gestione dei rifiuti a una realtà con conoscenza ed esperienza diretta nel settore, con vantaggi in termini di sicurezza dei processi e ottimizzazione dei costi. Una soluzione che garantisce al cliente tranquillità operativa, permettendogli di concentrarsi pienamente sul proprio core business. “Le aziende oggi non cercano più di marginalizzare sulla gestione dei rifiuti. Preferiscono concentrarsi sul proprio business, delegando la gestione dei rifiuti a un unico partner affidabile”, afferma Alessio Tissi, Responsabile Commerciale di Dife. Parallelamente, Dife continua a investire nella digitalizzazione dei propri servizi, sviluppando strumenti che semplificano la gestione dei flussi, migliorano la tracciabilità e permettono un monitoraggio costante dei dati. “Stiamo investendo le nostre risorse sia in ambito operativo, ma con una grande importanza anche nella sostenibilità. Per quanto riguarda il futuro, abbiamo risorse destinate alla digitalizzazione e alla raccolta dati.”, commenta Franco Romani, presidente di Dif.