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(Adnkronos) - “Anche quest’anno le rinomate guide de L’Espresso daranno visibilità a 1.000 ristoranti e a 1.000 vini d’Italia, valorizzando così tante nostre eccellenze italiane che non sempre riescono a essere intercettate”. Lo afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso nel videomessaggio inviato in occasione della presentazione dell’edizione 2026 de Le Guide de L’Espresso, tenutasi al Teatro Arcimboldi di Milano. “L’enogastronomia rappresenta sempre più un fattore identitario e attrattivo, anche grazie ai flussi di visitatori internazionali - prosegue il ministro - portando benefici concreti alle economie locali. Lo dimostrano i numeri, con l’aumento del +176% dei soggiorni dedicati al turismo enogastronomico: 2,4 milioni di presenze e una spesa internazionale di quasi 400 milioni di euro nel 2024, in crescita netta del 9% rispetto all’anno precedente”. “Da esperienze di nicchia, all’inizio degli anni 2000, oggi le motivazioni di viaggio legate all’enogastronomia sono una vera e propria tendenza globale - precisa Urso - in cui il Made in Italy si afferma sempre più, con ritorni in termini di valore, investimenti e ricchezza per il Paese. Il successo del settore parte sicuramente dal lavoro delle imprese agricole e manifatturiere. L’Italia vanta il primato in Europa per numero di prodotti agroalimentari riconosciuti dall’Ue: 328 generi alimentari certificati per origine e qualità e 530 vini qualificati per origine e metodo di produzione. La qualità della nostra arte culinaria e le competenze di chi lavora nel settore, inoltre, ci permettono di elaborare la materia prima e servirla in modo impeccabile, così da fidelizzare ogni tipo di consumatore, promuovendo gusti e tradizioni della cucina italiana, candidata a Patrimonio immateriale dell’Unesco”, continua. “Come governo siamo impegnati a valorizzare questo tesoro universalmente riconosciuto, sintesi di tradizione, innovazione, biodiversità e caratteristiche dei territori. Con la legge quadro sul Made in Italy abbiamo istituito un fondo per la promozione internazionale dei prodotti agroalimentari italiani e la formazione sulle tecniche culinarie, coinvolgendo anche le sedi diplomatiche nella diffusione della nostra cultura enogastronomica”, aggiunge Urso. Inoltre, “a sostegno della ristorazione, ricordo la misura appena approvata che prevede la proroga delle concessioni dei dehors, la cui scadenza è stata spostata a metà del 2027. Vogliamo tutelare al massimo gli spazi di presidio della cura collettiva che gli esercizi pubblici assicurano in termini di rigenerazione urbana e di ambienti di socialità, legalità e bellezza condivisa, apprezzata da tutti, inclusi soprattutto i turisti”. Infine, il disegno di legge sulle pmi, in corso di approvazione in Parlamento, “offre per la prima volta una misura specifica per gli operatori Horeca, finalmente definiti in modo univoco, così da essere tutelati attraverso un trattamento uniforme e trasparente. Lo aspettavano da oltre dieci anni e noi lo abbiamo realizzato. Nello stesso importante provvedimento siamo intervenuti con una disciplina sul contrasto al fenomeno delle recensioni false, una problematica significativa e pregiudizievole per le imprese, per i consumatori e per la competitività del mercato. A riguardo, è anche grazie alle vostre Guide che riusciamo a celebrare e incentivare la nostra cultura dell’eccellenza, rafforzando il ruolo dell’Italia come punto di riferimento globale, tutti ce lo riconoscono, per arte, cultura e, naturalmente, gastronomia”, conclude Urso.
(Adnkronos) - “Il 12 aprile 2023 è stato siglato il rinnovo del contratto collettivo nazionale che prevede, per il 2024 ed il 2025, un contributo welfare obbligatorio per ogni dirigente, da destinare alla piattaforma welfare Cfmt. L'accordo Manageritalia-Confcommercio del 16 giugno 2021 e del 21 giugno ha determinato, per contratto, la possibilità per tutti i dirigenti di fruire di un welfare contrattuale volto a soddisfare il benessere del dirigente e della sua famiglia”. Sono le parole di Elisa Loberti, project specialist welfare Cfmt, in occasione della seconda edizione del Global welfare summit, il principale appuntamento italiano dedicato all’evoluzione del welfare, dedicata alle 'Eccellenze che ispirano', organizzato a Villa Miani a Roma. L’edizione 2025 del Summit ha introdotto per la prima volta una sezione dedicata alle eccellenze contrattuali e territoriali, con l’obiettivo di valorizzare quei modelli collettivi che, a livello nazionale e locale, hanno saputo ampliare le tutele, sperimentare nuove soluzioni e generare ricadute concrete sui lavoratori e sulle comunità di riferimento. “Cfmt ha interpretato il volere dei soci, ossia quello di supportare non solo il dirigente in quanto professionista, ma di essere a fianco alla persona, in un percorso di crescita continua, dentro e fuori dall’azienda. Da qui è nato l’Osservatorio Welfare di Cfmt, con la finalità di censire le iniziative di welfare messe in atto dalle principali aziende del terziario - spiega Loberti - L’Osservatorio offre alle aziende un'opportunità per approfondire il proprio modello di welfare, comprendere il posizionamento rispetto al settore e ricevere indicazioni utili per il suo sviluppo”. L’osservatorio Italian Welfare ha conferito i riconoscimenti alle realtà che si sono distinte per la capacità di sviluppare iniziative innovative e inclusive, valorizzando esperienze contrattuali, territoriali e aziendali in grado di generare valore sociale, organizzativo e di comunità: “L’esperienza dimostra che un progetto ben strutturato, con una piattaforma digitale efficiente e una governance chiara, può trasformare il welfare contrattuale in uno strumento concreto e apprezzato, capace di coniugare esigenze aziendali e benessere dei dirigenti. Questo premio, che accogliamo con entusiasmo, ci incoraggia a fare meglio in questo percorso di sviluppo continuo”, conclude.
(Adnkronos) - Sono state due giornate di grande partecipazione e sensibilizzazione quelle del 18 e 19 ottobre all’Oriocenter di Bergamo, dove i volontari di Aido Provinciale Bergamo, supportata da Cial – Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio, con il progetto internazionale “Ogni Lattina Vale”, hanno dato vita a una raccolta speciale di lattine in alluminio. L’iniziativa ha voluto celebrare i 50 anni di Aido Bergamo, unendo l’impegno per la promozione della donazione di organi e tessuti con la diffusione della cultura del riciclo e della sostenibilità. La collaborazione tra Cial e Aido Bergamo testimonia come realtà diverse possano trovare punti di contatto importanti, dando vita a progetti dal forte valore sociale e ambientale. Da un lato la missione di Aido, nata proprio a Bergamo nel 1971 e cresciuta fino a diventare un punto di riferimento nazionale, dall’altro il progetto “Ogni Lattina Vale”, promosso in Italia da Cial e attivo oggi in 16 Paesi europei oltre che in Brasile, Stati Uniti ed Emirati Arabi, con l’obiettivo di avvicinarsi al 100% di raccolta delle lattine anche fuori casa. Presso lo stand informativo Aido all’interno del centro commerciale, i cittadini hanno potuto portare le proprie lattine usate e scoprire da vicino i benefici del riciclo, oltre a visitare un originale manufatto realizzato interamente con lattine riciclate. “Ogni Lattina Vale” ha accompagnato questa ricorrenza speciale sottolineando che ogni lattina riciclata è un gesto che fa bene all’ambiente, proprio come ogni adesione ad Aido rappresenta un dono che può salvare vite umane. Da oltre trent’anni, la raccolta delle lattine in alluminio rappresenta per Aido Bergamo una tradizione virtuosa, portata avanti da gruppi locali, oratori, comunità e volontari. Un impegno che unisce educazione ambientale e solidarietà concreta: in Italia, il riciclo degli imballaggi in alluminio ha raggiunto un tasso del 68,2% nel 2024, con oltre 442.000 tonnellate di CO₂ evitate rispetto alla produzione primaria. Nel solo territorio bergamasco, l’iniziativa ha portato alla raccolta di 2,5 tonnellate di lattine in alluminio, raggiungendo in totale circa 40 tonnellate raccolte negli anni, trasformando un gesto semplice in un esempio concreto di partecipazione e cittadinanza attiva. “Negli ultimi anni, grazie alla raccolta lattine, Aido Bergamo ha potuto unire due forme di dono: quello che restituisce vita e quello che tutela l’ambiente” – racconta Everardo Cividini, Presidente del gruppo Aido di Grassobbio (BG) – “Ogni sacco di lattine consegnato è frutto del lavoro di decine di volontari, famiglie, oratori e comunità locali che da anni credono nella forza di un gesto semplice. La nostra speranza è che queste azioni continuino a coinvolgere sempre più persone, perché solo insieme possiamo costruire una cultura del dono davvero completa”. “Siamo orgogliosi di aver affiancato Aido Bergamo in un’iniziativa così importante – commenta Stefano Stellini, Direttore Generale di Cial.“Questa collaborazione dimostra come sia possibile creare sinergie capaci di moltiplicare i risultati: da un lato rafforzando la cultura del riciclo con ‘Ogni Lattina Vale’, dall’altro sostenendo il messaggio di solidarietà promosso da Aido. È proprio dall’incontro tra realtà diverse che nascono esempi concreti di comunità sempre più responsabili e attente al futuro.”