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(Adnkronos) - Molto spazio viene dedicato dai media russi all'assassinio di Charles Kirk negli Stati Uniti che, addirittura, il Presidente della Commissione politiche dell'informazione del Consiglio della Federazione, Aleksei Pushkov, spiega come un "chiaro messaggio" a Donald Trump. La stessa spiegazione double face (dall'interno e dall'esterno) usata da alcuni analisti occidentali per rendere conto delle ragioni dell'incursione di uno sciame di droni in territorio polacco nella notte fra martedì e mercoledì. Kommersant dedica l'apertura dell'edizione online alla figura di Kirk "un uomo brillante escluso dal gioco". Lo stesso fa Komsomolskaya Pravda che ricorda, già nel titolo, la posizione contraria al sostegno all'Ucraina dell'oltranzista 31enne ucciso ieri nel campus della Utah Valley University. L'attivista conservatore e fondatore di "Turning Point Usa" non aveva nascosto la sua opposizione agli aiuti americani all'Ucraina e le critiche a Volodymir Zelensky, che aveva bollato come "un fantoccio della Cia" che "porta la sua gente al massacro" dopo lo scontro allo Studio Ovale della Casa Bianca fra il Presidente ucraino e Trump lo scorso febbraio, e neanche l'idea che gli Stati Uniti commettevano un errore a trattare la Russia come un nemico. "E' un chiaro messaggio per tutte le figure importanti della scena pubblica e politica americana che condividono idee simili e non hanno paura di condividerle con la gente. E il principale destinatario è probabilmente il Presidente americano. E' stato un avvertimento a Trump?", ha scritto l'esponente di Russia unita sul suo canale Telegram. Ieri sono intervenuti su Kirk anche l'inviato del Cremlino per gli investimenti stranieri e direttore del Fondo russo per gli investimenti diretti Kirill Dmitriev, sostenitore e principale attore dei colloqui fra Russia e Stati Uniti, e l'ex Presidente ora propagandista Dmitry Medvedev, attribuendo alla sinistra e ai sostenitori dell'Ucraina la violenza politica negli Usa. Dmitriev ha rilanciato un video pubblicato dal commentatore malese che segue la politica americana con una chiara posizione Maga fortemente polarizzata, Ian Miles Cheong - che a Kirk dedica in queste ore decine di post - che accusa attivisti della sinistra "di festeggiare l'uccisone di Charlie King". Sulla presunta deriva omicida della sinistra, lo stesso Kirk aveva dedicato spazio nei suoi interventi. Dmitriev, che ha definito Kirk "la voce della luce", ha rilanciato anche un tweet di Elon Musk in cui il miliardario proprietario di X sostiene che "la sinistra è il partito dell'assassinio". Sempre su X, Medvedev ha associato l'uccisione dell'esponente politico americano a "una varietà di feccia liberale di sinistra che sostiene la Kiev banderita" (una fazione dell'Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini, ndr). "Fico, Kirk. Chi sarà il prossimo? Forse è ora che il team Maga si renda conto che sostenendo l'Ucraina, sta sostenendo degli assassini", ha scritto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo.
(Adnkronos) - "La Cina ha promosso la manifestazione del 3 settembre per celebrare la vittoria sull'aggressione giapponese 80 anni fa. Ma questo è un simbolo per mostrare l'inizio della storia della nuova Cina, che non solo è imprescindibile dal punto di vista economico per le nostre aziende, ma ha un valore rilevante nelle relazioni internazionali, nella geopolitica, in una serie di temi per cui in futuro ogni regione del mondo, non solo il Sud ma anche il Nord, deve guardare con maggiore interesse e attenzione a Pechino". Così, raggiunto telefonicamente da Adnkronos/Labitalia a Shangai, Lorenzo Riccardi, presidente della Camera di commercio italiana in Cina, commenta gli eventi degli ultimi giorni che hanno visto il Paese asiatico al centro dell'attenzione del mondo. Riccardi ricorda che "L'Europa deve guardare sempre più alla rilevanza del mercato cinese, perché è passato negli ultimi 20 anni dal 4% del valore dell'economia globale al 19% del Pil globale, equiparandosi quindi all'Unione Europea e cambiando in modo radicale il proprio valore". E per Riccardi "di certo in questi giorni abbiamo assistito ad alcuni momenti di particolare rilevanza, in particolare con la Shanghai cooperation organization che ha organizzato un summit, la Sco, nella città di Tianjin, a nord-est della Cina. Per la prima volta dal 2018 ha partecipato Modi insieme al presidente Xi e hanno promosso un'alleanza tra i paesi più popolosi del pianeta. Cina e India equivalgono a 2,8 miliardi di persone, quindi sono una quota significativa per l'intera umanità. Cosa interessante è che ha partecipato Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite", sottolinea. I rapporti con l'Italia "L'Italia ha mostrato un interesse verso la Cina a fronte di una situazione geopolitica complessa, dove chiaramente siamo di fronte ai dazi globali dell'amministrazione americana e abbiamo la necessità di mantenere una relazione economica con regioni rilevanti come l'Asia, e certamente come la Cina. Dobbiamo considerare che abbiamo avuto un numero di missioni ufficiali dall'Italia verso la Cina che non si era mai visto, con il ministro delle Imprese e del made in Italy Urso, la premier Meloni, il capo dello Stato Mattarella, il presidente del Senato italiano La Russa, il vice premier Tajani che lo ha accompagnato, il vice premier Salvini che ha incontrato la comunità e il ministro delle Infrastrutture. Quindi tutte le più alte cariche dello Stato in un arco temporale molto ridotto, quasi in un semestre. Questo è indice del fatto che l'Italia comunque guarda con grande attenzione alla relazione con la Cina, ovviamente in uno scenario con mutamenti significativi, rapidi". I dazi Usa? Un'opportunità "La Cina -spiega Riccardi- oggi si promuove come partner con una stabilità politica diversa rispetto ovviamente agli scostamenti date dalle politiche dei dazi americani. Sicuramente i dazi Usa portano l'Italia a verificare altri mercati alternativi, emergenti. Tra questi la Cina è il primo mercato per l'Italia in tutta la regione dell'Asia Pacifico". E Riccardi ricorda che "spesso nella comunicazione europea si valorizza questa competizione tra Stati Uniti e Cina come un'alternativa, ma è chi è da questa parte del mondo, in Oriente e in Cina, promuove invece l'idea che ci siano doppie opportunità, cioè bisogna coglierle entrambe, non bisogna scegliere unicamente un partner", conclude. (di Fabio Paluccio)
(Adnkronos) - Engineering, leader nei processi di digitalizzazione per aziende e pubblica amministrazione, ha ottenuto la medaglia Platinum da EcoVadis, una delle più accreditate agenzie internazionali di rating Esg. Il riconoscimento copre le performance di sostenibilità in quattro aree chiave: ambiente, lavoro e diritti umani, etica e acquisti sostenibili. Questa attestazione certifica il percorso del Gruppo rispetto allo scorso anno, quando l’azienda aveva ottenuto la medaglia Gold. Questo nuovo e importante risultato consente ad Engineering di qualificarsi nel Top 1% delle oltre 130.000 aziende a livello globale che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e che hanno dimostrato di possedere un solido sistema di gestione dei criteri di sostenibilità. Roberto Scrivo, chief public affairs, corporate communication & sustainability officer di Engineering, commenta: “In questi ultimi anni Engineering ha perseguito un percorso di crescita nelle strategie di sostenibilità a livello di Gruppo che le ha permesso di affermarsi come attore del cambiamento e dell’innovazione nel Paese. La medaglia platinum di EcoVadis, che arriva a poche settimane dall’ultimo bilancio di sostenibilità, rappresenta un riconoscimento che ci rende orgogliosi perché certifica la validità del nostro percorso e il miglioramento costante perseguito negli anni. In un mercato attento ai profili di sostenibilità lungo tutta la supply chain, questo risultato rafforza la nostra posizione come partner affidabile per clienti e stakeholders e ci motiva a fare ancora di più nello sviluppo di soluzioni e processi che uniscano efficienza tecnologica e sostenibilità". Oltre ad aver ottenuto la medaglia platinum di EcoVadis, Engineering ha anche avuto la conferma dello score 'A-Ottimo' nella valutazione di Synesgy, la piattaforma digitale globale, promossa da una alleanza di aziende leader, impegnate nella valutazione della sostenibilità esg all'interno della supply chain. Lo score esg 'A' equivale ottimo livello di sostenibilità per società con un ottimo livello di adeguatezza rispetto ai principi esg, pienamente in linea con le best practice nazionali e internazionali. Lo scorso luglio il Gruppo ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2024, nel quale si rendicontano importanti passi avanti riscontrati in tutti i principali ambiti esg. Ad esempio, sul fronte ambientale, Engineering ha alimentato il 100% delle sedi e dei data center in Italia con energia elettrica da fonti rinnovabili e ridotto del 27% le emissioni Scope 1 e 2 rispetto al 2023. In ambito sociale, il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno per l’inclusione e la valorizzazione delle persone, con il 20% di donne in ruoli di leadership in Italia, 400 corsi di formazione erogati, 15 programmi Academy attivati e oltre 1.600 certificazioni professionali rilasciate. In ambito governance, Engineering ha migliorato il proprio rating Cdp climate change da C a B nel 2024, integrando nella rendicontazione la nuova matrice di doppia materialità.