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(Adnkronos) - Diventano definitive tutte le condanne per l’omicidio di Luca Sacchi, ucciso con un colpo di pistola alla testa nella notte tra il 23 e 24 ottobre 2019 davanti a un pub nella zona di Colli Albani a Roma durante un tentativo di acquisto di droga finito in tragedia. I giudici della Quinta sezione della Cassazione hanno rigettato, come chiesto dal pg, i ricorsi presentati da Paolo Pirino, Marcello De Propris, rispettivamente condannati nell’Appello bis a 24 e a 25 anni. Confermata anche la condanna a 3 anni per la fidanzata di Sacchi, Anastasiya Kylemnyk, condannata per violazione della legge sugli stupefacenti. E’ già definitiva dallo scorso anno la condanna a 27 anni per Valerio Del Grosso, autore materiale dell’omicidio. Il personal trainer venne ucciso con un colpo di pistola alla testa davanti a un pub nella zona di Colli Albani mentre era in compagnia della fidanzata Anastasiya e di alcuni amici. A sparare fu Del Grosso, che insieme con l’amico Paolo Pirino, aveva deciso di rapinare la ragazza di Sacchi prendendole i soldi, 70mila euro secondo l’accusa, che aveva nello zaino e che sarebbero serviti per acquistare 15 chili di marijuana. De Propris è invece accusato di aver fornito l’arma con cui è stato ucciso Sacchi.
(Adnkronos) - Un 2025 a due velocità per la distribuzione turistica italiana. Dopo una primavera record, l’estate ha rallentato la corsa del comparto, con l'inflazione galoppante che pesa sempre più sui consumi degli italiani. Ma sono positive le prospettive per l'inverno. A dirlo è l'osservatorio di Aidit (Associazione italiana distribuzione turistica), che rappresenta le imprese che operano nel settore delle agenzie di viaggi. Dopo una primavera da record, caratterizzata da crescite a doppia cifra e da un’eccezionale advance booking, l’alta stagione, evidenziano i dati dell'Osservatorio che Adnkronos/Labitalia ha potuto visionare in anteprima, ha mostrato un rallentamento dovuto appunto alla pressione dei prezzi e agli effetti dell’inflazione sul potere d’acquisto delle famiglie. Il quadro complessivo del turismo organizzato resta comunque positivo, anche se con minori toni di entusiasmo rispetto ai mesi iniziali: il 46,9% delle agenzie registra una crescita, il 22,1% segnala stabilità, mentre il 31% chiude con risultati inferiori rispetto al 2024. "Quello che emerge è chiaro -spiega in un'intervista ad Adnkronos/Labitalia Domenico Pellegrino, presidente di Aidit, che aderisce a Federturismo Confindustria- il boom dei prezzi e l'inflazione pesano sui consumi, e abbiamo avuto una crescita ridotta nell'alta stagione estiva rispetto alle aspettative, 'gonfiate' dagli ottimi risultati della primavera, anche grazie alla combinazione di ponti festivi. Ma non c'è assolutamente un calo della domanda e non c'è una crisi del turismo organizzato come canale di distribuzione dei viaggi. Si percepisce però l'incapacità per alcune categorie sociali ormai di poter accedere a determinati servizi a valore aggiunto, come quelle delle agenzie, e quindi magari di utilizzare altre soluzioni, cosiddette low cost ma che spesso si rivelano di low quality. Il settore si sposta sempre più verso un'utenza medio-alta", sottolinea amaro Pellegrino. Ma quali le destinazioni top dell’estate 2025? Sul podio delle mete più richieste nelle agenzie troviamo il Mare Estero (in particolare Egitto), i tour di lungo raggio (Usa e Oceano Indiano) e le crociere (valore medio più alto). Più debole il mare Italia, penalizzato da livelli tariffari spesso considerati eccessivi e dal fenomeno crescente della disintermediazione. Il villaggio turistico si conferma la formula più amata (78,2%), mentre crescono gli short break (+11,7%), espressione di una domanda che cerca vacanze più brevi per contenere la spesa media, aumentata del 9% rispetto all’anno precedente. E dai dati dell'Osservatorio emerge che il settore delle agenzie di viaggi è "resiliente -sottolinea Pellegrino- e ha caratteristiche chiare: è composto da piccole imprese ma altamente professionali. Il campione Aidit infatti evidenzia una distribuzione turistica costituita principalmente da piccole imprese: oltre il 90% delle agenzie conta meno di 7 addetti. La professionalità è però elevata: il 61% degli operatori ha più di 20 anni di esperienza, e solo il 9,6% è composto da nuovi ingressi con meno di 5 anni di attività", sottolinea. Un comparto moderno e che punta a restare al passo con i tempi. "Nonostante l’età media elevata, il comparto dimostra una sorprendente apertura verso le nuove tecnologie. Solo il 30,6% dichiara di non utilizzare strumenti di AI generativa; il restante 69,4% ne fa uso quotidiano, soprattutto per ricerca di informazioni (34,7%) e redazione di testi o progetti operativi (25,2%). Un segnale chiaro di come la digitalizzazione stia ormai entrando stabilmente anche nel lavoro d’agenzia", sottolinea Pellegrino. E sono positive le prospettive per i prossimi mesi. "Per l'inverno -spiega Pellegrino- stiamo vedendo una domanda forte che resiste anche alle tensioni geopolitiche attuali e che sembra proiettata a restituirci un dato positivo rispetto all'anno precedente. Non abbiamo ancora un dato strutturato perché lo faremo tra qualche settimana, ma il percepito è che l'inverno stia lavorando molto bene. E questo ci conferma quello che il mercato del turismo organizzato inevitabilmente si sta spostando verso un'utenza media medio alta, che ha la capacità di pianificare in anticipo le vacanze e anche di scegliere i periodi migliori, quando il prodotto è più accessibile, costa meno ed è anche qualitativamente valido", sottolinea. E secondo i dati dell'osservatorio Aidit il 61,4% delle agenzie di viaggi prevede un trend stabile per il 2026. Le destinazioni più richieste per il prossimo anno vedono in testa l’Asia (28,1%), seguita da Europa Mediterranea, Medio Oriente (Turchia, Egitto, Emirati), Italia (15,1%) e Africa (13,7%). “Il 2025 ha mostrato un turismo organizzato maturo, resiliente e tecnologicamente più avanzato di quanto si pensi -sottolinea Pellegrino- Le agenzie restano un presidio di fiducia e competenza, capaci di offrire valore aggiunto in un mercato sempre più complesso e competitivo", sottolinea Pellegrino. E dall'osservatorio emerge anche l'analisi sui clienti delle agenzie, con alcune sorprese. E' la Generazione Z infatti a tornare sempre più in un luogo frequentato dalle generazioni precedenti: l'agenzia di viaggio. Secondo i dati infatti il 24,7% delle agenzie di viaggi coinvolte nell'osservatorio registra un interesse crescente dei clienti under 30, attratti da sicurezza, consulenza e assistenza personalizzata. Il profilo tipo del cliente è composto invece da coppie tra 36 e 45 anni (53,8%), seguite dalle famiglie (34,9%). "Stiamo parlando di un'utenza giovane -spiega Pellegrino- e che un po' contrasta con il luogo comune che immagina le agenzie di viaggio 'appannaggio' degli anziani e i giovani orientati verso il self-booking o le agenzie on line. Il nostro si conferma un settore che garantisce sicurezza e qualità e i giovani lo capiscono", sottolinea. Facendo riferimento agli ultimi dati disponibili secondo Aidit per il 45,6% delle agenzie, la spesa media per pratica si colloca tra 1.500 e 2.500 euro; nel 36,1% dei casi supera i 3.500 euro. Solo il 10,9% segnala importi ancora più elevati, confermando il progressivo spostamento del turismo organizzato verso la fascia medio-alta del mercato. Nella fase di decisione, il passaparola resta la fonte più influente (47,2%), davanti ai social media (22,9%) e alle piattaforme web (21,5%). I principali disservizi segnalati riguardano il trasporto aereo (47,6%), seguito da tour operator e strutture ricettive (20,3%) per problemi di assistenza, overbooking o qualità inferiore alle aspettative. Ciononostante, il grado di soddisfazione complessivo dei clienti raggiunge l’89%, grazie al supporto real time e post-vendita garantito dalle agenzie.
(Adnkronos) - Prenderà il via a ottobre 2025 il progetto 'Climwater - Climate-resilient and mitigation actions for sustainable water management', finanziato da Regione Lombardia nell’ambito del bando Collabora & Innova, volto a promuovere progetti complessi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati in collaborazione con Pmi, grandi imprese e organismi di ricerca. L'obiettivo è favorire investimenti strategici per lo sviluppo di innovazioni di prodotto e di processo. Climwater, che si è collocato al terzo posto in graduatoria su 100 progetti candidati, avrà una durata di 2 anni e 3 mesi e un budget complessivo di oltre 4,6 milioni di euro, di cui oltre 1,8 milioni assegnati a Gruppo Cap. La green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano avrà il ruolo di capofila di tre dei cinque Work Package previsti. Al fianco di Gruppo Cap ci saranno Acqua&Sole, Biochem Solution, REF Ricerche e Università di Pavia, Invernizzi Agri Lab di Sda Bocconi, oltre alla collaborazione esterna di Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano. Climwater nasce con l’obiettivo di investigare gli impatti del cambiamento climatico sul ciclo idrico integrato, con un focus sull’hinterland milanese, e proporre soluzioni innovative per accrescere la resilienza del sistema idrico, migliorare la sostenibilità dei sistemi e degli impianti di depurazione e contribuire alla neutralità emissiva ed energetica. Le tre macro-attività in cui è coinvolto Gruppo Cap sono: Resilienza dell’approvvigionamento idrico (Work Package 1); in collaborazione con Università di Pavia e Ref Ricerche verrà sviluppato un modello idrogeologico avanzato basato su machine learning, per realizzare analisi di rischio e strategie di adattamento climatico a supporto della pianificazione infrastrutturale. Monitoraggio delle emissioni climalteranti (Work Package 2); Gruppo Cap condurrà campagne di monitoraggio diretto delle emissioni di gas serra (Ghg) in almeno sei depuratori civili, prima e dopo gli interventi di manutenzione, per valutarne l’impatto e aggiornare gli indicatori aziendali di performance (Kpi) ambientale. Trattamento innovativo dei fanghi (Work Package 3); in collaborazione con Università di Pavia e Biochem Solution, saranno selezionati e testati ceppi fungini capaci di ridurre la quantità di fanghi prodotti, degradare microinquinanti e ottenere prodotti valorizzabili in agricoltura, come ammendanti e biostimolanti. "Climwater -spiega il presidente di Gruppo Cap, Yuri Santagostino- si inserisce appieno nella missione di Gruppo Cap di garantire un approvvigionamento idrico sicuro e sostenibile per il territorio metropolitano milanese, e rappresenta un tassello fondamentale nella nostra strategia di adattamento climatico e innovazione tecnologica. L’eccezionale risultato ottenuto in graduatoria conferma la qualità del progetto e l’impegno del Gruppo nel contribuire attivamente a costruire un sistema idrico più resiliente, sostenibile ed efficiente".