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(Adnkronos) - "Decide il presidente Trump". Elon Musk sceglie il low profile, ridimensiona il proprio ruolo e cerca di mettere il silenziatore alle voci che fanno riferimento a tensioni tra 'Mr X' e il cerchio magico di Donald Trump. Il magnate, determinante nella campagna elettorale e presenza fissa accanto al presidente nelle ultime settimane, prova a uscire dalla luce dei riflettori. Le nomine di questi giorni, dice, sono tutte frutto delle decisioni di Trump. "Per essere chiari, per quanto io abbia espresso la mia opinione su qualche candidato, molte delle scelte sono state fatte senza che io ne fossi a conoscenza e le decisioni sono al 100% del presidente", dice il magnate in un post in cui definisce Trump "una persona straordinaria con un eccellente senso dell'umorismo". Musk, con Vivek Ramaswamy, guiderà il Doge, il Dipartimento per l'efficienza governativa che dovrà razionalizzare la macchina burocratica tagliare dove ci sono sprechi. "L'arroccata e sempre in crescita burocrazia rappresenta una minaccia esistenziale alla nostra repubblica, ed i politici l'hanno favorita per troppo tempo", dicono i due miliardari a cui Trump ha affidato il compito di rivoluzionare l'apparato di governo, spiegando in un articolo sul Wall Street Journal come faranno cadere la loro scure su personale e spese federali. Sin dall'inizio dell'articolo è chiaro che l'obiettivo sono "i burocrati non eletti, decine di migliaia ogni anno" che "promulgano regole e regolamenti", insomma quel 'deep state' contro il quale Trump giurato vendetta. Il loro potere non solo "è antidemocratico e non etico rispetto alla visione dei padri fondatori" ma anche "impone massivi costi diretti e indiretti sui contribuenti", scrivono i futuri capi dell'Ufficio per l'efficienza governativa, Doge. "Fortunatamente abbiamo l'occasione storica di risolvere il problema" scrivono ancora ricordando che loro sono "imprenditori, non politici, serviamo come volontari esterni, non funzionari federali e, a differenza di commissioni non scriveremo rapporti, ma taglieremo costi". E per a farlo stanno reclutando "un team snello di crociati della riduzione del governo", scrive ancora l'uomo più ricco del mondo dicendosi certo che potrà rapidamente tagliare "500 miliardi", cominciando a sopprimere le sovvenzioni alle emittenti pubbliche e associazioni "progressiste" come Planning Parenthood, la catena di consultori che assiste le donne per l'interruzione di gravidanza. Ad esattamente due mesi dall'insediamento alla Casa Bianca, e solo due settimane dopo la vittoria elettorale, Trump ha quasi completato la squadra di governo, con un fuoco di fila di nomine di fedelissimi, nomine in alcuni casi controverse. L'unico tassello importante della prossima seconda amministrazione Trump mancante è quello del Tesoro, che potrebbe arrivare a breve. Ad indicare questa possibilità il fatto che sia stato nominato segretario al Commercio Howard Lutnik, il Ceo di Cantor Fitzgerald attualmente co presidente del team di transizione, che per giorni si era conteso il Tesoro con il manager degli hedge fund, Scott Bessent. Nella corsa era entrato a gamba tesa anche Musk che la fine della scorsa settimana, proprio mentre Bessent andava a Mar a Lago per incontrare il presidente eletto, si schierava per Lutnick come vero "agente del cambiamento", mentre con Bessent sarebbe stato "business as usual". L'opposizione tra i due aveva spinto Trump ad allargare la rosa dei candidati, includendo l'ex governatore della Kevin Warsh, già governatore della Federal Reserve, Marc Rowan, ceo di Apollo Global Management, il senatore del Tennessee Bill Hagerty, oltre a Robert Lighthizer, già segretario al commercio nella precedente Amministrazione Trump. Secondo le fonti della Cnn, tutti i candidati sono stati vagliati dal team ed hanno incontrato Trump e quindi la nomina sarebbe imminente. Per quanto riguarda invece le nomine controverse, che stanno incontrando una certa resistenza anche da parte di esponenti repubblicani del Senato che dovrà confermarli, è da notare che il vice presidente eletto JD Vance, senatore dell'Ohio, ha preso l'iniziativa recandosi a Capitol Hill insieme a Matt Gaetz, l'ex deputato di estrema destra nominato alla guida del dipartimento di Giustizia, che è la nomina più in bilico.
(Adnkronos) - Torna il concorso nazionale 'Salute e sicurezza… insieme! - La prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro si imparano a scuola', il contest per promuovere e diffondere la cultura della prevenzione dal rischio infortunistico promosso dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, d’intesa con il ministero dell’Istruzione e del Merito e in collaborazione con Inail. “L’esperienza della prima edizione del concorso ‘Salute e sicurezza… insieme!’ - ha affermato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone - ha reso evidente che i nostri ragazzi e ragazze hanno idee, capacità e sensibilità meravigliose. Con i loro elaborati hanno dimostrato che la prevenzione può trasformarsi da parola a progetto, da principio imprescindibile ad azione tangibile di tutela della vita umana. Attraverso loro, il messaggio è arrivato forte e chiaro: la sicurezza è vita. Grazie agli istituti di formazione che hanno creduto da subito in questo progetto. Li aspettiamo ancora tra i partecipanti, insieme alle altre realtà che sceglieranno di sfidarsi in creatività per portare la cultura della sicurezza nelle vite dei loro studenti. E di tutti noi”. “Questo progetto rappresenta, attraverso formule partecipative e creative, un’occasione formativa importante per i nostri studenti. Promuovere la cultura della sicurezza significa sviluppare la responsabilità verso sé stessi, gli altri e il contesto in cui si opera, contribuendo a prevenire incidenti e infortuni sul lavoro. Ancora una volta, la scuola si conferma un pilastro fondamentale per la crescita culturale, civica e sociale del nostro Paese”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “Siamo particolarmente soddisfatti di collaborare quest’anno alla seconda edizione del concorso, che peraltro viene lanciato in prossimità della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, ricorrenza che vuole essere occasione di sensibilizzazione e riflessione sull’importanza di iniziative comuni sul valore della sicurezza e della prevenzione. L’Inail da diversi anni, nell’ambito della sua mission educativa su questi temi, promuove attività formative e informative sia a livello centrale che territoriale destinati al mondo della scuola e siamo, dunque, sempre ben lieti di sostenere progetti che intendono stimolare negli studenti e in tutto il personale scolastico la consapevolezza dell’indispensabilità di assumere comportamenti corretti e sicuri e creare così un solido legame tra il mondo della scuola e quello del lavoro”, ha commentato il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo. In continuità con le proposte progettuali, educative e didattiche che mirano alla diffusione della cultura della sicurezza portate avanti dalle amministrazioni proponenti, il nuovo bando chiama a raccolta le idee creative di docenti e studenti di tutte le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, e i corsi di istruzione e formazione professionale (IeFP), che, nella forma loro preferita, potranno proporre il proprio contributo sul valore della prevenzione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Tra gli obiettivi del concorso rientra a pieno titolo la volontà di informare e formare le nuove generazioni alla cultura della sicurezza, intesa come patrimonio collettivo da tutelare in ogni contesto della quotidianità. Un intento da perseguire attraverso il coinvolgimento e la collaborazione multilivello, così da trasformare la formazione in materia di sicurezza in un momento creativo che valorizzi i talenti dei ragazzi e le loro capacità espressive e aggiunga contenuti a disposizione della collettività sul fondamentale messaggio di adottare sempre comportamenti responsabili. Termine ultimo per inviare gli elaborati alla Direzione generale per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali sarà il 28 febbraio 2025. Gli elaborati correttamente pervenuti verranno esaminati da una Commissione costituita da membri dei due Ministeri proponenti e dell’Inail, che individuerà i tre migliori elaborati per coerenza con il tema proposto, creatività, capacità di veicolare il messaggio. Alla luce degli ottimi risultati dello scorso anno e del livello dei progetti ricevuti, la seconda edizione del concorso conferisce alla Commissione la possibilità di assegnare due menzioni speciali. Informazioni, aggiornamenti e contenuti aggiuntivi saranno pubblicati sui profili social delle amministrazioni e caratterizzati dall’hashtag #SicurezzaInsieme.
(Adnkronos) - Arriva la seconda edizione della serie Magnum che racconta l’insolito incontro tra le eccellenze del rum e della fotografia: i distillati selezionati dal rum guru Luca Gargano abbinati alle fotografie di Alex Webb dell’agenzia Magnum Photos. La serie Magnum nasce nel 2021 dall’idea di far incontrare i grandi maestri del rum con i grandi maestri della fotografia, in un progetto che unisce due eccellenze. L’idea originaria è di Luca Gargano, presidente di Velier, storica società di importazione e distribuzione di distillati. Già a partire dagli anni 2000, Gargano fu tra i primi a portare le fotografie scattate durante i suoi viaggi sulle etichette dei rum scoperti in quelle occasioni, con l’intento di aprire una finestra culturale anche sulle distillerie e i luoghi di origine. Dopo la scintilla, arriva la realizzazione assieme a Magnum Photos, la celebre agenzia fondata nel 1947 da leggende come Robert Capa e Henri Cartier-Bresson. E se la prima edizione della serie era accompagnata dalle immagini in etichetta di Elliott Erwitt, che ha fatto la storia di Magnum, la seconda rende omaggio al fotografo Alex Webb, che fa parte dell’agenzia dal 1979. Alex, statunitense di nascita, divenuto fotografo giramondo acclamato come uno dei più importanti esponenti della street photography, è noto per le sue immagini ricche di colori vibranti, che catturano momenti emblematici, spesso in luoghi attraversati da tensioni socio-politiche. Un elemento sicuramente caratterizzante è la grande complessità delle scene, in cui sono presenti molti dettagli e storie possibili, rappresentazioni di un caos che trova però un equilibrio inatteso nella composizione fotografica. Così come la prima, anche la seconda edizione della serie Magnum ha come obiettivo offrire un ampio ventaglio di variazioni sul tema dei rum, che nascono dalla stessa materia prima ma si differenziano in maniera totale distilleria per distilleria. Luca Gargano fa un lavoro simile a quello dell’agenzia Magnum, la quale seleziona fotografi che frequentano la stessa arte, espressa con una sensibilità di volta in volta diversa. La selezione delle migliori espressioni di rum è come sempre un accurato lavoro di ricerca e di esplorazione delle riserve più interessanti presenti nelle distillerie. È un lavoro che somiglia in qualche modo a quello del fotografo, che quasi mai scatta una sola fotografia, ma sceglie tra molti scatti quello che ha la luce o l’angolatura che corrisponde meglio alla sua visione. Ecco i quattro rum in edizione ultra limitata creati per la seconda edizione della Magnum Series. BEENLEIGH 2015 8 Y.O. Fondata nel 1884, la distilleria Beenleigh si trova in Australia, sulle rive del fiume Albert. La melassa proviene dalla canna da zucchero schiacciata dall’ultimo mulino privato d’Australia. Creato a partire da sole botti ex-bourbon, questa rum esibisce note di frutta, miele e cera che evolvono in vaniglia e liquirizia. La fotografia di Alex Webb presente in etichetta è stata scattata ad Haiti nel 1979. Questo il suo ricordo: “Nei quattro anni precedenti avevo lavorato molto in bianco e nero nei Caraibi e mi sono lentamente reso conto che dovevo passare al colore per fotografare questi mondi. E così, quando sono tornato ad Haiti nel 1979, è stato per immergermi non solo nella straordinaria e intensa cultura dell'isola, ma anche per rispondere ai suoi colori sorprendenti e vibranti”. CLARENDON 10 Y.O. La distilleria Clarendon è stata fondata nel 1780 in Giamaica, il rum ammalia con note di albicocca e vaniglia che diventano man mano floreali. La fotografia di Alex Webb presente in etichetta è stata scattata a Trinidad nel 2005, in occasione di un reportage su “Les Bagnards”, i detenuti francesi esiliati dalla madrepatria alla Guyana francese per punizione, (…) e ho fotografato anche luoghi in cui i prigionieri evasi si erano rifugiati. Uno di questi luoghi era Trinidad”. HAMPDEN 13 Y.O. Fondata nel 1753, Hampden Estate distilla rum che sono la più pura espressione della Giamaica nella provincia di Trelawny, nota come il Grand Cru del rum giamaicano. Imbottigliata dopo 13 anni di invecchiamento, questa release è il più vecchio imbottigliamento esistente di un Hampden invecchiato in clima tropicale. La fotografia di Alex Webb è stata scattata in Giamaica nel 1976. Questo il suo ricordo: “Nel 1976 sono andato in Giamaica per seguire le elezioni nazionali. Era stato organizzato un enorme concerto reggae a sostegno del People’s National Party. La sera in cui sono arrivato, ho sentito che avevano sparato a Bob Marley. Il giorno dopo sono arrivato nel tardo pomeriggio per il concerto e migliaia di giamaicani affollavano le strade intorno al palco sotto il cielo arancione incandescente del crepuscolo”. SAINT JAMES 12 Y.O. Fondata nel 1765, Saint James è la più grande e antica distilleria della Martinica. Questo rum è ricco e corposo, con sentori di miele, genziana, cioccolato e zenzero candito. La fotografia di Alex Webb presente in etichetta è stata scattata a Saint Lucia nel 1988, anno in cui “sono stato contattato da una rivista per lavorare a un pezzo sui Caraibi orientali scritto da Derek Walcott, il poeta di Saint Lucia Premio Nobel per la letteratura. È stato un enorme privilegio vedere Saint Lucia attraverso gli occhi di un grande poeta”