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(Adnkronos) - Kate Middleton spegne oggi 43 candeline. La principessa del Galles passerà la giornata del suo compleanno nella casa di Windsor, con il marito William, il principe di Galles, e i loro figli George, Charlotte e Louis. La prossima settimana segnerà un anno da quando Kate è stata ricoverata in ospedale per un intervento chirurgico addominale il 16 gennaio, appena sette giorni dopo aver compiuto 42 anni. Sull'account ufficiale del principe e della principessa del Galles, è stata condivisa una foto in bianco e nero di Kate Middleton e a corredo una dolcissima dedica da parte del marito William e dei tre figli: "La moglie e la madre più incredibile. La forza che hai dimostrato nell'ultimo anno è stata straordinaria. George, Charlotte, Louis e io siamo così orgogliosi di te. Buon compleanno, Catherine. Ti amiamo. W". E tramite l'account ufficiale dei sovrani britannici anche Carlo e Camilla hanno fatto i loro più sinceri auguri alla moglie di William con un post su X: "Buon compleanno alla principessa del Galles!". Si prevede che la principessa, futura regina, continuerà il suo graduale ritorno agli impegni pubblici con ulteriori apparizioni quest'anno. Sembra che William e Kate siano intenzionati a compiere insieme una visita all'estero, come lo scorso autunno lasciò intendere il principe, che, durante il tour a Città del Capo, disse di "sperare che Catherine faccia un po' di più l'anno prossimo, quindi avremo altri viaggi in programma". Kate non prende parte a una visita ufficiale all'estero da più di 14 mesi. La principessa ha partecipato con la sua famiglia alle celebrazioni di Natale a Sandringham, dopo aver tenuto il concerto di canti natalizi all'Abbazia di Westminster all'inizio di dicembre. Nel corso dell'anno ha condiviso aggiornamenti sinceri sulla cura contro il cancro, dopo aver sopportato speculazioni crescenti sulla sua salute e sul luogo in cui si trovava dopo l'operazione. Speculazioni che aumentarono, quando Kensington Palace pubblicò una fotografia di Kate e dei suoi tre figli per la festa della mamma e che le agenzie fotografiche "cancellarono", quando si scoprì che era stata modificata digitalmente.
(Adnkronos) - In un Paese che invecchia e si riduce a causa della crisi demografica, cambia il rapporto degli italiani con il lavoro e in particolare le aspettative dei giovani, ma cambiano anche le prospettive previdenziali specialmente dei cosiddetti boomer che vorrebbero continuare a lavorare anche oltre l’età di pensionamento. E quanto emerge dal secondo report dell’Osservatorio Enpaia-Censis del mondo agricolo nel quale si evidenzia come se da una parte l’innalzamento dell’età di pensionamento viene vissuto nel 65,1% dei casi come “una costrizione alla libertà individuale” (che arriva al 69,6% nella fascia dei 35 ai 64 anni), dall’altra una quota ancora più ampia degli italiani (circa il 70%) afferma che si debba consentire ai pensionati, se vogliono, di continuare a lavorare (percentuale che sfiora l’80% tra gli over 64) . Una richiesta – viene sottolineato nel report – coerente con la struttura demografica di una società che invecchiando si fa longeva e che deve essere accompagnata da un sistema integrato e coerente di misure di active ageing, permettendo ai più anziani di essere attivi nei diversi ambiti della sfera sociale, mercato del lavoro incluso, senza che l’età sia un fattore discriminante. Il report, spiega il direttore generale di Enpaia Roberto Diacetti, “fotografa un’Italia dove il 92% degli occupati non disdegnerebbe avere più libertà di scelta per quanto riguarda l’età di pensionamento, con una maggiore flessibilità in uscita dal lavoro, quindi con la possibilità di poter andare in pensione un po’ prima con delle penalizzazioni ridotte, ma anche di poter restare al lavoro più a lungo, oltre l’età pensionabile”. Ma nel nostro Paese, aggiunge Diacetti, "abbiamo un enorme problema costituito da salari troppo bassi che impatta negativamente anche sulle future pensioni oltre che sulla domanda interna". Perciò, conclude il Dg di Enpaia, "l’idea di rinunciare a una minima quota di dividendi da parte delle imprese per aumentare le retribuzioni, merita una riflessione seria".
(Adnkronos) - Dopo otto anni in azienda come Vaccines Policy & Communication Director, Marina Panfilo entra nel Leadership Team di Msd Italia nel ruolo di Executive Director Policy, Communication & ESG Strategy. Nel corso dei suoi oltre 40 anni di carriera nell’industria farmaceutica multinazionale - si legge in una nota - Panfilo ha egregiamente ricoperto diversi ruoli direttivi a livello nazionale e internazionale, spaziando dal Business Development al Market Access, fino ad arrivare alla funzione Policy & Communication. Proprio di quest’ultima area ha volentieri accettato di prendere la guida, decidendo di ricoprire una posizione delicata e, al tempo stesso, strategica sulla quale Msd ripone da sempre una particolare attenzione, a partire dalla sua presidente e amministratrice delegata, Nicoletta Luppi. Si tratta di un ruolo centrale che implica non solo la promozione di iniziative politiche a livello europeo, nazionale e regionale, ma che richiede anche la capacità di instaurare e mantenere un dialogo costruttivo con i principali stakeholder del sistema istituzionale e sanitario italiano. Grazie al prezioso lavoro di professioniste e professionisti in ambito policy, comunicazione e Esg, Msd si è distinta negli anni come azienda di valore, ottenendo importanti riconoscimenti quali ad esempio quello di ‘Best in Media Communication’ da parte di di Eikon/Fortune e, più recentemente, quello di ‘Campione di sostenibilità’ da parte di Forbes per il suo impegno nella Csr. “La leadership di Marina sarà essenziale per garantire che la nostra voce venga ascoltata e rappresentata - commenta Luppi - Sono assolutamente convinta che l'esperienza consolidata e le competenze di Marina nel settore farmaceutico ci permetteranno di avanzare con determinazione verso il nostro obiettivo primario: tutelare e migliorare l'accesso dei Pazienti alle cure e alla medicina preventiva. La sua visione strategica e la sua passione per la materia saranno essenziali nel guidarci attraverso le sfide future”. Aggiunge Panfilo: “Sono orgogliosa di continuare a far parte della ‘famiglia Msd’ alla quale sono particolarmente affezionata e della quale faccio parte dal 2017. Msd è un’azienda che porta innovazione nella scienza per la salute delle persone, nella cultura aziendale, nella comunicazione, nelle strategie imprenditoriali e investe nella Ricerca & Sviluppo più di qualunque altra azienda del settore. Ma, a fare la differenza e a essere motivo di orgoglio è soprattutto una cultura che mette al centro il suo capitale umano e un grande impegno nel promuovere fattivamente i valori della diversità, dell’equità e dell’inclusione in cui da sempre crede. A rendere unica Msd - conclude - è il valore che genera per la società e l’economia italiana, nonché l’attenzione verso i dipendenti e le loro famiglie e io sono onorata di farne parte”.